Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] Tebe (335), passò in Asia dove s’impadronì dell’Impero persiano. I Greci tuttavia non erano ancora sottomessi: nel del Peloponneso era nuovamente in possesso dei sovrani del ricostituito Imperobizantino d’Oriente, che nel 14° sec. ne affidarono il ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] Abbasidi fissarono la loro residenza nell’Iraq e fondarono Baghdad, la S. rimase base della guerra santa contro l’Imperobizantino e, poco dopo, sostituì al legame con Baghdad la dipendenza dall’Egitto o la formazione di emirati indipendenti. Nell ...
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Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] insediò in Bessarabia e poi in Dobrugia. Nel 679 l’imperatore Costantino IV Pogonato fu costretto a riconoscere il nuovo organismo la Bulgaria agli inizi del 1019 cadde sotto il dominio bizantino a opera di Basilio II, detto il Bulgaroctono, che ...
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(gr. ᾿Οχρίδα; serbocroato e macedone Ohrid) Città della Repubblica della Macedonia del Nord (41.600 ab. nel 2008), situata a 698 m s.l.m., sulle rive nord-orientali del lago cui dà nome. Importante centro [...] d’Epiro sotto Teodoro Angelo. Nel 1246 fu ceduta all’imperatore di Nicea, Giovanni III Vatatze e quindi, restaurato il dominio bizantino in Costantinopoli, rientrò nei confini dell’impero d’Oriente. Agli inizi del 14° sec. fu conquistata dai ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] (1038-1194) che ricevettero dall'emiro di Baghdad il titolo di sovrani dell'Oriente e dell'Occidente e sconfissero l'imperatorebizantino Romano Diogene (1071). Ma anche la loro potenza ebbe vita breve e già nel sec. 12° essi erano signori solo ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] fosse anche l'autore dei testi sopra citati e nell'827 Ludovico il Pio riuscì ad avere in dono dall'imperatorebizantino Michele II il Balbo (820-829) i testi appunto areopagitici, che vennero depositati come sacre reliquie nel complesso monastico di ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] o almeno la continuità d'uso dei p. imperiali preesistenti nelle città divenute sedi principali dell'amministrazione periferica dell'imperobizantino. Tale è il caso di Cartagine e di Ravenna, dove l'esistenza di p. imperiali in età giustinianea è ...
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VICHINGHI
K. Bornholdt
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche come Normanni (v.); il termine V. veniva utilizzato per definire i [...] come parte della c.d. guardia dei Variaghi, cioè il corpo di guardia dell'imperatorebizantino. Il più noto dei suoi comandanti fu Aroldo Haardraade, in seguito re di Norvegia (1047-1066), che trascorse a Bisanzio gli anni compresi fra il 1034 ...
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CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] l'uso, da parte dei pellegrini, di far dipingere ex voto sulle colonne. Inoltre il re Amalrico I, l'imperatorebizantino Manuele Comneno e il vescovo Raffaele di Betlemme commissionarono anche un importante ciclo di mosaici, databile al 1169 grazie a ...
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ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] all'influsso ellenistico per la via di Bisanzio (emblematica è la notizia degli architetti e mosaicisti inviati dall'imperatorebizantino al califfo al-Walīd); ma già nella tarda età omayyade, e poi in sempre crescente misura sotto gli ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
bizantinismo
biżantinismo s. m. [der. di bizantino]. – 1. Il perdersi in questioni e in sottigliezze eccessive (con riferimento alle controversie teologiche frequenti nel mondo bizantino); il termine è anche usato talvolta a proposito di vane...