Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] Trieste dal 1700 al 2000, Trieste 2002, pp. 11, 23-29. Per quanto riguarda la politica di tolleranza nell'imperoaustriaco, che si concluse con il riconoscimento della libertà religiosa nella costituzione del 1867, cfr. M. Liebmann, Von der Dominanz ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] Il risultato più importante da lui ottenuto fu che l'imperatore provvedesse alle diocesi della Corona ungherese, ma non riuscì ingiunse al nunzio Annibale di Capua di favorire l'arciduca austriaco che avesse maggiore seguito tra i Polacchi. S. puntò ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] fenomeno ben diverso, con la fine di un'epoca (l'impero coloniale spagnolo nell'America Latina) e la nascita di una Moreno, la tesi. Diversa è la preoccupazione che appare nel concordato austriaco (1855). Non si mira, in un paese con larga parte ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] varie cancellerie.
Leone XIII alla fine si convinse e desistette. In cambio però si assicurò, attraverso il diplomatico austriaco, che in nessun caso l’imperatore d’Austria avrebbe restituito a Roma la visita che a sua volta gli aveva fatto a Vienna ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] la sua autorità (e quella della Chiesa) nelle aree dell’impero tedesco; e tuttavia il papato era un ‘totato’, una monarchia disegno del principe (nato sulla scia di quello austriaco), quello giansenista, e quello di più tradizionale derivazione ...
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DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 30 maggio 1527, da Andrea (morto nel 1548) di Zaccaria di Andrea e Deia di Alvise Mocenigo, "nella ... pueritia" frequentò la "scola et casa" del dottissimo [...]
Ma perché l'affezione del D. per il ramo austriaco degli Asburgo fruttasse, occorreva attendere che migliorassero, morto Paolo e della corte viennese, proprio perché il papa "sa che l'imperatore vi ama et tiene conto di voi".
Partito, il 2 settembre ...
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GASPARRI, Pietro
Carlo Fantappiè
Romeo Astorri
Nacque il 5 maggio 1852 da Bernardino e da Giovanna Silj, ambedue possidenti, a Capovallazza, allora comune di Visso, oggi di Ussita, in provincia di [...] "se il governo italiano lo crede, a far pratiche presso il governo austriaco" (ibid., I, p. 542) per una pace separata con l aveva provocato, nel conclave del 1903, il veto dell'imperatore d'Austria a una sua elevazione al soglio. In realtà ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] responsabilità di Enrico nella strage di S. Bartolomeo, mentre la diplomazia austriaca lavorava per guadagnare i protestanti, vantando la pace religiosa garantita nei territori dell'Impero. Dopo un momento di esitazione, il legato decise di assumere ...
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Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] in seguito al decreto di coloro che hanno il diritto d'imperio; [...] il culto religioso e l'esercizio della pietà debbono tra la Santa Sede e i regimi assoluti, legati tutti al predominio austriaco in Italia" (v. Jemolo, 1963, p. 132). Intorno alla ...
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GARAMPI, Giuseppe
Marina Caffiero
Nacque a Rimini il 29 ott. 1725, secondogenito del conte Lorenzo e di Diamante Belmonti.
Lorenzo - che aveva ereditato il titolo comitale da poco acquisito dal padre [...] di porre fine alla guerra dei Sette anni, tra Franco-Austriaci e Anglo-Prussiani.
Partì nell'agosto, accompagnato dal segretario e gli archivi: il 3 aprile fu presentato all'imperatrice Maria Teresa dal nunzio pontificio Vitaliano Borromeo. Alla ...
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vicere
viceré s. m. [comp. di vice- e re2]. – Titolo attribuito a partire dall’età rinascimentale a chi, in uno stato monarchico, esercitava in nome del re o dell’imperatore, con carattere normale e stabile, il potere regio, sia in tutto il...
feldmaresciallo
s. m. [adattam. del ted. Feldmarschall, comp. di Feld «campo» e Marschall «maresciallo» (ingl. field marshall)]. – Maresciallo di campo, supremo grado della gerarchia degli ufficiali generali nell’impero austriaco, in Germania...