SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] Il risultato più importante da lui ottenuto fu che l'imperatore provvedesse alle diocesi della Corona ungherese, ma non riuscì ingiunse al nunzio Annibale di Capua di favorire l'arciduca austriaco che avesse maggiore seguito tra i Polacchi. S. puntò ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] fenomeno ben diverso, con la fine di un'epoca (l'impero coloniale spagnolo nell'America Latina) e la nascita di una Moreno, la tesi. Diversa è la preoccupazione che appare nel concordato austriaco (1855). Non si mira, in un paese con larga parte ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] varie cancellerie.
Leone XIII alla fine si convinse e desistette. In cambio però si assicurò, attraverso il diplomatico austriaco, che in nessun caso l’imperatore d’Austria avrebbe restituito a Roma la visita che a sua volta gli aveva fatto a Vienna ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] Lazio e l’Umbria, era invece direttamente annesso all’Impero dei francesi.
Una disponibilità di Napoleone nei confronti di Daniele Manin resistette a lungo al ritorno in armi degli austriaci, e soprattutto della Toscana, dove l’ascesa al potere di ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] italiano di fronte alla possibilità di un’alleanza franco-austriaca e quindi a farlo riflettere sulla necessità di evitare fosse improvvisamente venuta a mancare la benevolenza dell’imperatore e dell’imperatrice, ma a causa della «vita d’incertezza ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] esperienza di amministratore comunale sotto il governo austriaco, nella personalità del veneto Fedele Lampertico, (Luciano Bonaparte), magnificamente dotata e cugina del presidente, futuro imperatore dei francesi Napoleone III, il suo commento è: «io ...
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Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] il fatto cioè che con le crociate (come scrisse lo storico austriaco Otto Brunner) "il vitale impulso dei ceti nobili all'espansione , segnò nel profondo la storia sociale dei territori dell'Impero almeno fino all'epoca della guerra dei Trent'anni, il ...
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storiche, eta
storiche, età
Epoche, periodi di durata secolare nei quali viene divisa la storia dell’umanità. Solitamente se ne individuano quattro: l’Età antica, quella medievale, quella moderna e [...] ne ereditarono la civiltà, occupando la stessa Babilonia e dando vita a un impero che ebbe nelle città di Assur e Ninive i suoi centri maggiori e fu invece particolarmente forte nell’Italia dominata dagli austriaci, dove i moti del 1848-49 coincisero ...
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PIETRO LEOPOLDO d'Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del Sacro Romano Impero come Leopoldo II
Renato Pasta
PIETRO LEOPOLDO d’Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del [...] con Caterina II. Le condizioni dei Paesi Bassi austriaci vennero anch’esse pacificate con il ritorno allo status : M. Rastrelli, Memorie per servire alla vita di Leopoldo II Imperatore dei Romani, già Gran Duca di Toscana, Firenze 1792; F. ...
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D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] uso una sorta di giuramento di fedeltà all'imperatore. Con l'accentuato rigore morale che malgrado l m., bb. 54, fasc. 1; 61, fasc. 2; 75, fasc. 2; Ibid., Cancellerie austriache, b. 140, fasc. 16; Ibid., Famiglie, sc. 65; Ibid., Feudi camerali p. m., ...
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vicere
viceré s. m. [comp. di vice- e re2]. – Titolo attribuito a partire dall’età rinascimentale a chi, in uno stato monarchico, esercitava in nome del re o dell’imperatore, con carattere normale e stabile, il potere regio, sia in tutto il...
feldmaresciallo
s. m. [adattam. del ted. Feldmarschall, comp. di Feld «campo» e Marschall «maresciallo» (ingl. field marshall)]. – Maresciallo di campo, supremo grado della gerarchia degli ufficiali generali nell’impero austriaco, in Germania...