RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] con i r. del sovrano francese e di quello austriaco mostrano scarse analogie nell'impostazione e nelle dimensioni, è più frequente in epoca mediobizantina è quello del donatore - un imperatore, un re, un nobile o un vescovo - rappresentato nell'atto ...
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Il Comune prima dell’Unità
Eurigio Tonetti
Scrivere la storia del Comune di Venezia dalla caduta della Repubblica all’Unità significa aprire una pagina di storia nuova, quella di un’istituzione che [...] , e proclami stampate, ed esposte ne’ luoghi più frequentati di Venezia e suoi dipartimenti dopo il felice ingresso dell’armi austriache di s.m. imperatore, e re nel veneto Stato, I-XIII, Venezia 1798-1799: III, pp. 3-35.
3. V. ad esempio il decreto ...
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Gli ebrei
Gadi Luzzatto Voghera
Continuità e trasformazioni
Il secolo XIX segna per la storia della comunità ebraica veneziana un periodo di lunga e articolata transizione che coinvolge in varia misura [...] per quel che riguarda i rapporti con la minoranza ebraica. Nel dominio austriaco tali rapporti vennero regolati in base allo schema predisposto fin dal 1781 dall’imperatore Giuseppe II con l’elargizione delle patenti di tolleranza. Questo atto, il ...
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Vincenzo Monti, Opere – Introduzione
Carlo Muscetta
I
In una lunga lettera del Monti diciannovenne all’abate Girolamo Ferri, suo maestro di eloquenza a Ferrara, si legge un energico appello che ci lascia [...] ancora palinodie, ancora versi «per superiore comando», questa volta austriaco: il Mistico Omaggio in onore dell’arciduca Giovanni e il Ritorno di Astrea, in onore dell’Imperatore Francesco I. Monti giovane col suo «bel portento» d’improvvisatore ...
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L’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti
Giuseppe Gullino
Alle origini e sviluppo dell’Istituto Veneto ho dedicato un altro capitolo, intitolato Istituzioni di cultura, di questa Storia di Venezia, [...]
Angustie finanziarie e condizionamenti politici
Alla fine del 1917 gli austriaci erano a San Donà di Piave e ci sarebbero rimasti per all’arteria aperta da Druso e ampliata poi dall’imperatore Claudio, che partiva dal porto adriatico di Altino e ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] varie cancellerie.
Leone XIII alla fine si convinse e desistette. In cambio però si assicurò, attraverso il diplomatico austriaco, che in nessun caso l’imperatore d’Austria avrebbe restituito a Roma la visita che a sua volta gli aveva fatto a Vienna ...
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La costruzione della città turistica
Andrea Zannini
Sono passati quarant’anni da quando Hans Magnus Enzensberger scriveva che in un secolo e mezzo di esistenza il turismo non aveva ancora saputo attrarre [...] »(6).
Al di là di questo clima da ‘crollo dell’impero’, nella relazione di Ranieri, così come in un’articolata presa 1984, p. 106.
17. Sul Danieli cf. A. Zorzi, Venezia austriaca, pp. 367 ss.; Adolfo Bernardello, L’Albergo Reale Danieli: proprietà e ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] Lazio e l’Umbria, era invece direttamente annesso all’Impero dei francesi.
Una disponibilità di Napoleone nei confronti di Daniele Manin resistette a lungo al ritorno in armi degli austriaci, e soprattutto della Toscana, dove l’ascesa al potere di ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] italiano di fronte alla possibilità di un’alleanza franco-austriaca e quindi a farlo riflettere sulla necessità di evitare fosse improvvisamente venuta a mancare la benevolenza dell’imperatore e dell’imperatrice, ma a causa della «vita d’incertezza ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] la sua autorità (e quella della Chiesa) nelle aree dell’impero tedesco; e tuttavia il papato era un ‘totato’, una monarchia disegno del principe (nato sulla scia di quello austriaco), quello giansenista, e quello di più tradizionale derivazione ...
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vicere
viceré s. m. [comp. di vice- e re2]. – Titolo attribuito a partire dall’età rinascimentale a chi, in uno stato monarchico, esercitava in nome del re o dell’imperatore, con carattere normale e stabile, il potere regio, sia in tutto il...
feldmaresciallo
s. m. [adattam. del ted. Feldmarschall, comp. di Feld «campo» e Marschall «maresciallo» (ingl. field marshall)]. – Maresciallo di campo, supremo grado della gerarchia degli ufficiali generali nell’impero austriaco, in Germania...