Handicap
Giancarlo Urbinati
Olga Capirci
Paolo Casini
Handicap deriva dal nome di un gioco d'azzardo (hand in cap, "la mano nel cappello") con monete che si estraevano a sorte da un cappello. Il termine [...] , in estrema analisi, a un tradizionale appello alla solidarietà etico-religiosa, all'assistenza caritativa conforme all'imperativo evangelico di amare il nostro prossimo come noi stessi.
Anche una morale laica, tuttavia, può condividere questi ...
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Fiducia
Antonio Mutti
Premessa
La nozione di fiducia occupa un posto tutt'altro che secondario nel pensiero politico e sociale occidentale. Le teorie contrattualistiche del XVII e XVIII secolo considerano [...] di autonomia che gli consente un'azione di respiro più ampio di quanto permetterebbe la presenza di un mandato imperativo. Nello stesso tempo, il rappresentante resta sottoposto al vincolo di non tradire la fiducia in lui riposta dagli elettori ...
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Lucio Caracciolo
Ripensare il mondo. Le provvisorie lezioni dell'11 settembre
11 settembre
Negli Stati Uniti quattro aerei di linea vengono dirottati da terroristi e portati a colpire, in una successione [...] inespressa di spostare di qualche centinaio di chilometri più a est la linea di demarcazione fra l'influenza del declinante impero russo e l'Occidente. Oggi si può, e in qualche misura si deve, ragionare su scala paneuropea. Questo significa anche ...
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Società industriale
Giuseppe Berta
Introduzione
Il concetto di società industriale è relativamente recente. Esso ha assunto forma e contenuti soprattutto durante gli anni sessanta, quando da più parti [...] società industriale, così come è tramontato l'industrialismo - almeno in Occidente, giacché in Oriente resta assai forte l'imperativo sociale dello sviluppo - in quanto strumento di mobilitazione e di consenso. Non per questo occorre sposare la tesi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla letteratura di Roma
Maurizio Bettini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La produzione letteraria romana ci si presenta [...] . A cominciare da Livio, il primo grande storico di Roma, che vuole racchiudere tutta la vicenda della città dai suoi inizi all’impero. Neppure lui è romano, e anche lui viene dal nord, da Padova. Scrivere storia in un momento in cui è ancora vivo ...
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Croce, Gentile, la guerra
Fabrizio Meroi
Croce e la Prima guerra mondiale: tra neutralismo e patriottismo
Nella prospettiva sistematica della filosofia dello spirito, il tema della guerra è affrontato [...] 17 maggio seguente:
Il punctum saliens è questo: che l’interesse dell’Italia, cioè del suo avvenire, stia nell’unione con gli imperi centrali, e che si sia pronti ad aiutarli in un avvenire più o meno prossimo, e anche imminente, se non si è potuto ...
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Etica e religione in Gentile
Davide Spanio
Etica e libertà
Sulla scia kantiana, Gentile evidenzia il legame che stringe indissolubilmente la dimensione etica e l’esistenza della libertà. Per questo [...] aveva alcun bisogno, bensì lo stesso soggetto della volontà nel suo volere. Non io, evidentemente, bensì l’Io che, con il tono imperioso di chi non ammetteva repliche, si rivolgeva a me, e non solo a me, facendo risuonare in me il dettato della legge ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Cuoco
Fulvio Tessitore
Il nesso tra opera storiografica e impegno etico-politico è tratto caratterizzante della personalità di Vincenzo Cuoco, tutto dedito all’azione pubblica nelle varie forme [...] funzione della volontà generale dell’Io comune, che assorbe in sé le volontà particolari, allo stesso modo come rifiuta l’imperativo puro del dovere che diventa il ‘Noi’ che ingloba l’individuo singolo nella comunità della specie.
Per Cuoco (che così ...
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Assieme ai ➔ nomi, i verbi sono una categoria di parole (➔ parti del discorso) cruciale nell’organizzazione lessicale e grammaticale delle lingue, al punto da essere considerati un universale linguistico: [...] test sintattici. Ad es., per stabilire se un verbo è stativo o non lo è, si può verificare se ammette l’➔imperativo o la perifrasi progressiva. Queste due costruzioni non sono di norma ammesse dai verbi di stato (*possiedi due case!, *stai possedendo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rodolfo Mondolfo
Fabio Frosini
Vissuto a contatto con alcuni tra i più violenti conflitti politici del 20° sec., l’Italia tra il 1910 e il 1930 e l’Argentina degli anni Quaranta-Settanta, Rodolfo Mondolfo [...] ad adottare un approccio nel quale la coincidenza tra l’evoluzione della società e la politica è pensata come un imperativo etico. Discutendo il pensiero di Antonio Gramsci, egli nota che una filosofia diventa concezione di una massa sociale solo ...
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imperativo
agg. e s. m. [dal lat. tardo imperativus, der. di imperare «comandare»]. – 1. agg. In genere, che contiene o esprime comando: frase i.; parlare, rivolgersi in tono i.; mandato i., in diritto costituzionale (v. mandato). In grammatica,...
imperare
v. intr. [dal lat. imperare, comp. di in-1 e parare «preparare»; propr. «fare dei preparativi, prendere disposizioni, perché una cosa si faccia»] (io impèro, ecc.; aus. avere). – Esercitare un’autorità assoluta, detto in senso proprio...