Genocidio
Marco Cesa
Introduzione
La definizione del termine 'genocidio' è oltremodo problematica. Oltre a indicare un fenomeno che è oggetto di studio da parte di svariate discipline, prime tra tutte [...] dubbio il genocidio compiuto dai Turchi ai danni degli Armeni nel 1915 (v. Hovannisian, 1986). Da sempre parte dell'Impero ottomano, gli Armeni avevano conosciuto un risveglio culturale e nazionale nel corso del XIX secolo, chiedendo in più occasioni ...
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Instabilità sociali
Mario Aldo Toscano
Il 21° sec. eredita le sue instabilità dalla storia recente e dalla storia passata. La storia è anche la fonte per definirle. L’instabilità, che l’osservazione [...] abolirlo, portano allo scoperto tali e tante contraddizioni interne che l’URSS si disgrega, a cominciare dal centro dell’impero per poi irradiarsi con un movimento rapido e inarrestabile nelle periferie, europee e asiatiche. Nel 1991 l’URSS cessa ...
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BOCCALINI, Traiano
Luigi Firpo
Nacque in Loreto, verosimilmente nel 1556, da Giovanni, architetto della S. Casa; l'anno non è documentato, perché i libri battesimali cominciano solo dal 1568, e venne [...] , Firenze 1960, pp. 171-79.
Testimonianze di meschine polemiche contemporanee: Soccino, Discorso nel quale si dimostra la giustizia dell'imperio de' Spagnoli in Italia..., s. n. t. (ma 1617), p. 11; P. Sandorano, Elenco contro il B., Venezia 1618 ...
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Gentile dal Discorso agli italiani alla morte
Luciano Canfora
Il Discorso agli italiani
Quale punto di riferimento costituisse Giovanni Gentile per la cultura italiana ‒ in primo luogo per la cultura [...] «Corriere della sera» il 28 dicembre, Gentile fa appello alla «concordia degli animi», alla «cessazione delle lotte». L’imperativo del momento – come è chiaro dal titolo – è, appunto, «ricostruire».
Le reazioni di parte fascista sono molto critiche ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Le innovazioni delle armi portatili
Gregorio Paolo Motta
Lo sviluppo delle armi da fuoco è visto come un processo lineare nel quale un nuovo sistema d’arma ne sostituisce uno meno efficiente. Tale processo [...] I nuovi fucili impedivano di tenere sotto il fuoco gli uomini in piedi e in formazioni compatte. Era imperativo che i soldati cercassero copertura, approfittando del terreno, oppure scavassero rifugi.
Gli effetti tattici e le implicazioni strategiche ...
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quando
Ugo Vignuzzi
Congiunzione (e, introducendo proposizioni interrogative, avverbio interrogativo) temporale di frequenza alquanto elevata nell'opera dantesca, in particolare nel Convivio (quasi [...] quand'ira o altra passïon ti tocca!; Pg IX 114 Fa che lavi, / quando se' dentro, queste piaghe. In luogo dell'imperativo può trovarsi il congiuntivo presente in funzione esortativa: Cv I X 13 chi vuole ben giudicare d'una donna, guardi quella quando ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Fausto Socini e i sociniani
Mario Biagioni
Nel corso del Cinquecento le controversie teologiche costituirono spesso il terreno di incontro tra le idee: un caso emblematico è quello di Fausto Socini, [...] , qual è quello della cura delle anime. Pertanto la libertà di coscienza deve essere garantita non più in funzione di un imperativo religioso (la carità o il perdono) né di un’opportunità etica (l’intrinseca negatività dell’uso della forza), ma come ...
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Politica e società negli Stati Uniti
Tiziano Bonazzi
Quando il Novecento, spesso detto il ‘secolo americano’, si è chiuso, gli Stati Uniti, rimasti l’unica superpotenza dopo la vittoria nella guerra [...] una parte delle somme destinate alla pensione. In base a ciò Rove incentrò la campagna elettorale su tre punti: l’imperativo di appoggiare il presidente in tempo di guerra, l’inaffidabilità politica e morale dell’avversario – un voltagabbana che ...
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Comportamento amministrativo
Vittorio Mortara
Definizione e limiti della trattazione
La locuzione 'comportamento amministrativo', usata probabilmente per la prima volta da Herbert A. Simon (v., 1947) [...] (ad esempio, v. Maslow, 1954) i cui gradini sarebbero saliti in successione (ogni bisogno sarebbe percepito e diverrebbe imperativo quando è stato soddisfatto il bisogno precedente) e ovviamente, a maggior ragione, senza accettare la tesi, pur spesso ...
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Nicola Pedde
Con la fine della Seconda guerra mondiale, e in modo ancor più pronunciato con la fine della Guerra fredda, i conflitti mutano progressivamente fisionomia. Non diminuisce in alcun modo la [...] di un abbandono del Medio Oriente da parte degli Stati Uniti, quindi, deve essere letta in modo meno drastico e imperativo. L’amministrazione Usa ha semplicemente riscontrato come la priorità derivante dal favorire la pace in Medio Oriente, e in modo ...
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imperativo
agg. e s. m. [dal lat. tardo imperativus, der. di imperare «comandare»]. – 1. agg. In genere, che contiene o esprime comando: frase i.; parlare, rivolgersi in tono i.; mandato i., in diritto costituzionale (v. mandato). In grammatica,...
imperare
v. intr. [dal lat. imperare, comp. di in-1 e parare «preparare»; propr. «fare dei preparativi, prendere disposizioni, perché una cosa si faccia»] (io impèro, ecc.; aus. avere). – Esercitare un’autorità assoluta, detto in senso proprio...