FULLER, Margaret (Sarah Margaret)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cambridgeport, sobborgo di Boston, il 23 maggio 1810 da Timothy, avvocato, e da Margaret Crane. Prendendosi personalmente cura della sua [...] a Washington come membro del Congresso (1817) perché, affidata a un istitutore, continuò a ricevere per posta gli imperiosi precetti paterni. Sola nota positiva era che questo tipo di istruzione aveva come abbattuto la tradizionale barriera tra i ...
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Il sintagma verbale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) costituito da una forma del verbo accompagnata da eventuali altri elementi. La forma del verbo, il suo costituente principale, può anche esserne [...] Generalmente precedono la forma verbale finita, sono cioè proclitici, mentre quando seguono una forma verbale indefinita o un imperativo, sono enclitici:
(55) Gli portò anche, una volta, un flauto (Ginzburg 1961: 71)
(56) domani dobbiamo portarlo all ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La sessualita in Grecia
Eva Cantarella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ripercorrere la storia dei rapporti uomo/donna e della sessualità [...] nei minimi dettagli la vita sessuale delle donne, dunque, è assolutamente indispensabile: il diritto ateniese risponde a questo imperativo stabilendo che nel corso della loro vita – ovviamente, a meno che non siano delle prostitute – le donne devono ...
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Ugo Foscolo nacque a Zante nel 1778, da madre greca e padre veneziano. Si trasferì nel 1793 a Venezia. Dal 1797 al 1815 fu ufficiale del contingente italiano dell’esercito napoleonico e si dedicò prevalentemente [...] : si veda per es., veleggiò quel mar dei Sepolcri, o Fioritelo di gigli delle Grazie (Telve 2003), o imperioso / mi parlò una minaccia dell’Iliade. Notevole è l’interferenza di forme dell’italiano settentrionale nell’incertezza ortografica relativa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Grande maestro della narrazione realistica, Balzac utilizza meccanismi come l’intreccio, [...] Chabert. A un livello superficiale di lettura, la Commedia può definirsi una grandiosa restituzione romanzesca dell’imperativo "Arricchitevi", indirizzato negli anni Trenta alla borghesia rampante dal ministro Guizot. L’opera infatti pullula di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In età cartesiana il momento decisivo del dibattito sul male è rappresentato da Bayle [...] possa realizzare il sommo bene (l’unione di felicità e moralità), anche se questa non è una condizione della validità dell’imperativo categorico e quindi della moralità, né deve essere ciò che spinge il soggetto ad agire moralmente. Come si vede, l ...
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L’espressione lingua pidgin (forse da pitsin, versione in pidgin inglese della Cina dell’ingl. business «affari»: Shi 1992) designa le lingue che si sviluppano in situazioni di contatto di lingue e di [...] , derivata dall’italiano bisogno e posta prima del soggetto, che copre le funzioni di futuro, congiuntivo e imperativo esortativo: bisogno mi andar «andrò, che io vada», bisognio counchar accoussi «facciamo così» (traduzione nell’originale: fesons ...
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GUZZI, Virgilio
Flavia Matitti
Nacque a Molfetta il 23 dic. 1902 da Domenico, farmacista, e da Evelina Pedullà. Nel 1910, dopo alcuni anni trascorsi a Napoli, si stabilì con la famiglia a Roma. Fin [...] in una sintesi rarefatta di forma e colore che, parafrasando un celebre aforisma di P. Cézanne, il G. sintetizzò nell'imperativo: "rifare il cubismo "d'après nature"" (Scartafaccio, p. 121).
Nel 1963 tenne una personale alla Gallery 63 di New York ...
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ma
Mario Medici
Ugo Vignuzzi
Le 1142 attestazioni della voce nelle opere di D. sono così distribuite: 45 nella Vita Nuova, 66 nelle Rime (più 7 nelle Rime dubbie), 323 nel Convivio, 506 nella Commedia, [...] ; Cv II XI 3; Vn XVIII 4, XXXIV 11 12; Rime XCI 92, XCIII 5, CI 31; Fiore XCIII 5.
6.2. Tipicamente dialogico è il modulo ‛ ma + imperativo ': ma dimmi, If II 82, V 118, VI 46 e 60, XI 70, XX 103; Pg XXI 34, XXII 19, XXIII 52, XXIV 10; Pd II 58, III ...
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Lionardo Salviati (1539-1589) fu uno dei protagonisti della ➔ questione della lingua del Cinquecento. Appartenente a un’illustre famiglia fiorentina le cui vicende si intrecciano con quelle dei Medici [...] sistema combinatorio, basato su tre parametri: quelli del tempo (passato, presente e futuro), del modo (indicativo, imperativo, ottativo o desiderativo, soggiuntivo o condizionale, infinitivo) e anche dell’aspetto (perfetto / imperfetto, determinato ...
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imperativo
agg. e s. m. [dal lat. tardo imperativus, der. di imperare «comandare»]. – 1. agg. In genere, che contiene o esprime comando: frase i.; parlare, rivolgersi in tono i.; mandato i., in diritto costituzionale (v. mandato). In grammatica,...
imperare
v. intr. [dal lat. imperare, comp. di in-1 e parare «preparare»; propr. «fare dei preparativi, prendere disposizioni, perché una cosa si faccia»] (io impèro, ecc.; aus. avere). – Esercitare un’autorità assoluta, detto in senso proprio...