legge
Anche nella concezione dantesca, la l. assume il valore di ‛ principio normativo ' dell'ordine universale, dell'ordinamento civile ed ecclesiastico e del comportamento dei singoli. L'unica definizione [...] natura nell'uomo (cioè conseguire la virtù e il vero bene, vv. 89-90) e che la l. interpreta rettamente rendendone esplicito l'imperativo (l'anima seguendo un bene ingannevole dietro ad esso corre / se guida o fren non torce suo amore, vv. 92-93).
Ma ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le scuole neoplatoniche da Porfirio a Damascio
Alessandro Linguiti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il IV e il VI secolo, il pensiero [...] tra cui Simplicio, si insediano allora nella città greco-arabo-siriana di Harran (Carre), situata all’interno dei confini dell’impero bizantino, ma di fatto sotto l’influenza della vicina Persia.
L’ultimo grande centro da rammentare è Alessandria, la ...
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Il saggio programmaticamente intitolato Dialettologia toscana (Giacomelli 1975) inaugura una serie di ricerche che applicano i metodi della dialettologia allo studio delle parlate in un territorio generalmente [...] , vendino, sentino); nel fiorentino rustico, il passato remoto (tempo peraltro ancora molto vitale nella regione) in -onno (parlonno), l’➔imperativo per l’infinito (per es., [va a ˈvːedi] «vai a vedere»).
Per alcuni fenomeni Firenze si oppone a buona ...
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GIAMBULLARI, Pierfrancesco
Franco Pignatti
Nacque a Firenze nel 1495 da Bernardo e da Lucrezia degli Stefani.
Il padre, rimatore dell'ambiente laurenziano, avviò precocemente il figlio agli studi letterari [...] autore. G. Gatti ha visto addirittura in Neri Dortelata l'anagramma di "ordinalettera", parola che, come altre neoformazioni di imperativo + sostantivo create sul modello di analoghi tecnicismi latini e greci, ricorre nel De la lingua che si parla e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giuseppe Palmieri
Antonio Maria Fusco
Sono, in non piccola misura, le pessime condizioni economiche in cui il Napoletano versava intorno alla seconda metà del Settecento a spiegare perché, fra gli illuministi [...] a cura di M.L. Perna, 2005, p. 263) che non si esauriva nell’«arte legislatrice e servitrice dello Stato e dell’impero», ma andava ampliata fino ad abbracciare le regole che rendono «la sottoposta nazione popolata, ricca, potente, saggia, polita». La ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La Shoah si presenta come un evento centrale del Novecento, la cui portata investe [...] rottura del silenzio come una necessità fondamentale. È, questa, un’esigenza che Max Horkheimer riconosce come preciso imperativo etico in Notizen (1974): “noi intellettuali ebrei sfuggiti alla morte del supplizio hitleriano, abbiamo un solo compito ...
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L’espressione complemento oggetto (o semplicemente oggetto) indica un costituente di frase (di varia natura) che dipende da un verbo transitivo e che, secondo la definizione tradizionale, si riferisce [...] come una marca semantico-pragmatica di soggettività. Rispetto alla forma principale del verbo, smetterla enfatizza l’imperativo, veicolando anche una connotazione negativa.
Talvolta i verbi procomplementari sono seguiti da un aggettivo (accordato ...
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La responsabilità del medico
Marco Rossetti
L’anno 2012 ha fatto registrare in tema di responsabilità del medico grosse novità sia giurisprudenziali (in particolare in materia di responsabilità per [...] ’avverbio «comunque» lascerebbero intendere che mentre la clausola bonus/malus potrà essere facoltativa, il divieto di recesso sarà imperativo ed obbligatorio: dunque eventuali clausole in contrasto con tale divieto saranno nulle ex art. 1418 c.c.
I ...
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Ferruccio Auletta
Abstract
Vengono esaminate la genesi e l’evoluzione della disciplina per l’acquisizione al processo civile delle c.d. conoscenze esperte per le quali è necessario ricorrere ad altri [...] procedimento» (art. 175). Nelle circostanze che occupano, ciò vuol dire che egli deve astenersi almeno da un esercizio immediatamente imperativo del potere di nomina del c.t. pur dopo essersi positivamente determinato circa l’ammissione della c.t.u ...
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Il futuro (o futuro semplice) è un tempo verbale dell’➔indicativo (➔ coniugazione verbale) con cui si esprimono azioni o eventi successivi al momento in cui si emette l’enunciato (tecnicamente, il momento [...] non avrai altro Dio all’infuori di me). Il futuro può avere una carica iussiva molto elevata, simile a quella dell’➔imperativo:
(15) Mendel Singer diresse lo sguardo dalla finestra alla stanza e disse al figlio: «Ci darai subito notizie di te, appena ...
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imperativo
agg. e s. m. [dal lat. tardo imperativus, der. di imperare «comandare»]. – 1. agg. In genere, che contiene o esprime comando: frase i.; parlare, rivolgersi in tono i.; mandato i., in diritto costituzionale (v. mandato). In grammatica,...
imperare
v. intr. [dal lat. imperare, comp. di in-1 e parare «preparare»; propr. «fare dei preparativi, prendere disposizioni, perché una cosa si faccia»] (io impèro, ecc.; aus. avere). – Esercitare un’autorità assoluta, detto in senso proprio...