Per reduplicazione espressiva (o raddoppiamento espressivo) si intende un fenomeno morfologico e sintattico che consiste nella ripetizione (solitamente totale) di un’unità lessicale; è usata soprattutto [...] dato luogo a nomi polirematici maschili (➔ locuzioni; ➔ polirematiche, parole) alcune forme verbali alla seconda persona singolare dell’imperativo: oltre al già citato lecca lecca, ricordiamo arraffa arraffa, fuggi fuggi, corri corri, pigia pigia, il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Qual è la differenza fra l’opera dell’Ottocento e il teatro musicale della seconda metà [...] il cervello penetrando attraverso gli orecchi e gli occhi?
Ma accanto alla ricerca che risponde, come insegna Berio, a un imperativo etico e a una tendenza artistica del linguaggio, a partire dagli anni Ottanta comincia a farsi strada un diverso modo ...
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famiglia
Antropologia
Istituzione fondamentale in ogni società umana, attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale. Le funzioni proprie [...] Les structures élémentaires de la parenté, 1949), secondo cui il tabù dell’incesto, lungi dall’essere un imperativo biologico, costituisce la fondamentale premessa (culturale) degli scambi matrimoniali, ai quali ogni società deve la propria stabilità ...
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Regione dell’Italia, situata all’estremità meridionale della penisola, tra il Tirreno e lo Ionio. Ha una superficie di 15.222 km2, 404 Comuni e una popolazione di 1.894.110 ab. nel 2020; densità 124 ab./km². [...] guerra punica sotto il dominio dei Romani, che vi dedussero colonie.
Caduta in una profonda crisi nell’ultimo periodo dell’Impero romano, la regione ebbe qualche sollievo con Teodorico (494-526), prima di passare ai Bizantini (guerra gotica: 535-553 ...
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Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante [...] 'uomo non ha potere effettivo; non cercare - pur senza ripudiarlo - l'assoluto di una morale che abbia nel trascendente il suo imperativo, ma sostituire a esso una norma morale umana ma non meno ferma, della quale l'accettazione della vita così com'è ...
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ROMANIA
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Martina Teodoli
Alexander Niculescu
Luca Bianchi
Maurizio Caperna
Nicola Balata
Angela Prudenzi-Manuela Cernat
(XXX, p. 1; App. I, p. 981; II, II, p. 740; III, II, p. 631; IV, III, p. [...] 1980; Id., Daco-Romanii, ivi 1980; D. Berciu, Buridava dacică, ivi 1981; La Dacia pre-romana e romana, i rapporti con l'impero, Roma 1982 ("Atti dei convegni Lincei", 52); P. Alexandrescu, Trésors thraces du nord des Balkans (I), in Dacia, n.s., 27 ...
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Conservazione e restauro
"Restaurare significa conservare. Si restaura tutto ciò che non è stato conservato e protetto". Con questa affermazione, alla fine del 20° sec., G. Urbani, allora direttore dell'Istituto [...] , che la sua Teoria del restauro (1972) si chiuda con il capitoletto dedicato al restauro preventivo: "anche più imperativo, se non più necessario, di quello di estrema urgenza, perché volto proprio ad impedire quest'ultimo, il quale difficilmente ...
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IBSEN, Henrik
Giuseppe GABETTI
Poeta norvegese, nato a Skien il 20 marzo 1828, morto a Cristiania il 23 maggio 1906: considerato nel suo tempo come il più profondo interprete dei conflitti morali e [...] i tempi", Giuliano stesso non è maturo. Se una soluzione vi è al tragico dilemma in cui si dibatte invano il "cartaceo imperatore", "figliastro di Dio sopra la terra", non può essere che una: chi vuole agire sopra la vita, deve esserci in mezzo, non ...
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Nazionalizzazione delle masse
Alberto Mario Banti
La Germania e l'idea politica di nazione
Nel 1975 G.L. Mosse, uno storico tedesco di famiglia ebraica nazionalizzato statunitense, diede alle stampe [...] interessi nazionali: la loro rinuncia a boicottare lo scontro bellico, in quanto naturalmente difforme dall'imperativo dell'internazionalismo proletario, dimostra quanto profondamente fosse stato introiettato il principio secondo cui la vera comunità ...
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POTENZIALE EVOCATO
Paolo M. Rossini
In neurofisiologia l'espressione indica, nel significato originario, la variazione di potenziale indotta in una precisa sede encefalica dalla stimolazione di un recettore [...] (Contingent Negative Variation) o lentissima deflessione negativa di ''preparazione'' tra uno stimolo ''avvertimento'' e uno stimolo ''imperativo'' per l'esecuzione di un determinato compito. Entrambe le metodiche sono ampiamente impiegate in campo ...
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imperativo
agg. e s. m. [dal lat. tardo imperativus, der. di imperare «comandare»]. – 1. agg. In genere, che contiene o esprime comando: frase i.; parlare, rivolgersi in tono i.; mandato i., in diritto costituzionale (v. mandato). In grammatica,...
imperare
v. intr. [dal lat. imperare, comp. di in-1 e parare «preparare»; propr. «fare dei preparativi, prendere disposizioni, perché una cosa si faccia»] (io impèro, ecc.; aus. avere). – Esercitare un’autorità assoluta, detto in senso proprio...