Alessandro Giovannini
Abstract
La soggettività coincide con la legittimazione alle conseguenze giuridiche: nella legittimazione di un centro d’imputazione a divenire titolare di situazioni qualificate, [...] fatti economicamente apprezzabili, idonei, come tali, a giustificare il prelievo rispetto ai destinatari dell’imperativo.
Gli elementi costitutivi della soggettività: la soggettività tributaria e la sua immedesimazione nella corrispondente categoria ...
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BASSO, Lelio
Piero Craveri
Nacque a Varazze (Savona) il 25 dic. 1903 da Ugo e da Marianna Raimondi, in una famiglia agiata. Il padre, insegnante, liberale giolittiano, aveva partecipato alla vita politica [...] non accetta il concetto della morale che si fa, come prodotto spontaneo dell'insurrezione umana, ma la pone come principio imperativo cui questa insurrezione debba conformarsi, non sarà mai socialista" e crea le condizioni per cui "il Partito si fa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La rinascita delle matematiche
Pier Daniele Napolitani
Il problema
Quando, sul finire del 17° sec., nasce il nuovo universo newtoniano, al tempo stesso vedono la luce nuovi oggetti matematici (polinomi, [...] da pochissimi.
Questo fatto non deve però oscurare un altro fenomeno: già a partire dalla corte normanna e da quella dell’imperatore Federico II era cominciato un lavoro di traduzione e di studio della scienza greca: l’Almagesto, i Data, l’Optica e ...
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DE CHIRICO, Andrea (Alberto Savinio)
Marcello Carlino
Nacque ad Atene, il 25 ag. 1891, da Evaristo, ingegnere ferroviario, originario di Palermo, e da Emma Cervetto, nobildonna genovese.
Ad Atene trascorse [...] l'intelligenza critica e l'ironia e di ridisegnare un universo tolemaico, mentre è proprio la rivoluzione copernicana l'imperativo categorico dell'intellettuale moderno. Negli Chants de la mi-mort la musica è ormai solo un linguaggio tra gli altri ...
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guerra e pace
Jean-Louis Fournel
Jean-Claude Zancarini
Guerra è uno dei lemmi in assoluto più adoperati da M.; gli strumenti informatici di studio lessicale rilevano più di 800 occorrenze complessive, [...] altra, a tal punto che M. osserva:
E senza dubio, se Firenze avesse avuto tanta felicità che, poi che la si liberò dallo Imperio, ella avesse preso forma di governo che l’avesse mantenuta unita, io non so quale republica, o moderna o antica, le fusse ...
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Sanita. La retroattivita dei tetti di spesa dopo l'Adunanza Plenaria
Guerino Fares
SanitàLa retroattività dei tetti di spesa dopo l’Adunanza Plenaria
Il tema dell’efficacia retroattiva dei tetti di [...] ma che risulta anacronistica ed insostenibile, anche in termini finanziari, se utilizzata per perpetuare privilegi ormai incompatibili con l’imperativo del rientro dai disavanzi.
Si vuol dire, in altre parole, che pur accettando la tesi del giudice ...
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Fondamenti della matematica e teoria algoritmica dell'informazione
Gregory J. Chaitin
Ciò che possiamo dimostrare intorno ai fondamenti della matematica usando i suoi stessi metodi costituisce la metamatematica, [...] in uscita un valore. In altre parole, il LISP è un linguaggio di programmazione funzionale e non un linguaggio imperativo, ovvero strutturato intorno a un insieme di istruzioni pensate come ordini impartiti a una macchina. Questa caratteristica del ...
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New American Cinema
Franco La Polla
Se storicamente l'esperienza di Jonas Mekas e dei registi riuniti nel New American Cinema Group (NACG) viene identificata nell'etichetta di N. A. C., in un senso [...] .
Il NACG insomma era certo di ciò che non voleva, ma non aveva elaborato una chiara proposta alternativa. Se un imperativo esso aveva alla base della propria idea di cinema, questo era soprattutto di carattere economico: la produzione di film a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La descrizione dell’universo metropolitano, se da un lato eredita dalla letteratura [...] di Peter Handke e Thomas Bernhard.
Ai margini dell’impero austro-ungarico, la Budapest di inizio secolo viene di Italo Calvino: mentre racconta al Kan le città del suo impero che ha attraversato, Marco Polo tradisce la sua emozione ripensando alla ...
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togliere (tollere; torre; III singol. indic. pres. tolle e to'; I e III singol. ind. imperf. togliea, III plur. toglien; III singol. fut. torrà; cond. pres. I singol. torrei, III plur. torrien)
Alessandro [...] chiedergli aiuto, ma " a prendersi " quello che egli è già pronto a dar loro.
Di qua anche il ricorso all'imperativo ‛ togli ', frequentemente usato nell'italiano del tempo in funzione esclamativa per accompagnare un atto di scherno o di violenza; se ...
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imperativo
agg. e s. m. [dal lat. tardo imperativus, der. di imperare «comandare»]. – 1. agg. In genere, che contiene o esprime comando: frase i.; parlare, rivolgersi in tono i.; mandato i., in diritto costituzionale (v. mandato). In grammatica,...
imperare
v. intr. [dal lat. imperare, comp. di in-1 e parare «preparare»; propr. «fare dei preparativi, prendere disposizioni, perché una cosa si faccia»] (io impèro, ecc.; aus. avere). – Esercitare un’autorità assoluta, detto in senso proprio...