TORREGGIANI, Alfonso
Aldo Foratti
Architetto, nato a Budrio il 17 novembre 1682, morto a Bologna il 19 aprile 1764. Allievo di Giuseppe Antonio Torri, non esagera né linee né volumi e soggiace alla [...] di Castel S. Pietro e rifà, aderendo alle licenze del Borromini, la facciata di S. Agostino in Reggio nell'Emilia.
A Imola, a Modena, a Faenza e a Mantova si trovano tracce sicure di questo produttivo ingegno, che immagina atrî e scale sontuose, non ...
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PODESTÀ
Gian Piero BOGNETTI
Emilio BONAUDI
. Storia del diritto. - A capo del comune cittadino, nell'Italia centrale e settentrionale, fin oltre la metà del secolo XII, sta normalmente una magistratura [...] aretino del 1153, o a quello pistoiese del 1158, o agli altri podestà o rettori unici di quel decennio (Ferrara, 1151; Imola, 1153; Reggio, 1154; Faenza 1155), resta pur sempre il dubbio che la fonte dei poteri di essi, anziché nel comune sia ...
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MARCHESI, Andrea, detto il Formigine
Guido Zucchini
Architetto e intaglíatore, nato a Fonmigine (Modena) tra il 1480 e 1490, morto il 26 giugno 1559 a Bologna dove aveva svolto la sua maggiore attività [...] di Spagna (1525), l'ancona della S. Cecilia di Raffaello in S. Giovanni in Monte (1516), quelle dei quadri di Innocenzo da Imola ai Servi (1520) e a S. Giacomo (1536).
Bibl.: F. Malaguzzi-Valeri, L'architettura a Bologna nel Rinascimento, Rocca S ...
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ZANOTTI, Francesco Maria
Giulio Natali
Letterato e filosofo, nato a Bologna il 6 gennaio 1692, morto ivi il 25 dicembre 1777. Professore di filosofia, dal 1718, nella patria università, fu ivi dei primi [...] .: G. Fantuzzi, Notizie della vita e degli scritti di F. M. Z., Bologna 1778; P. Faldi, Alcune memorie di F. M. Z., Imola 1846; E. de Tipaldo, Biografia degli italiani illustri dei secoli XVIII e XIX, IV, pagine 251-262; L. Ferri, La psicologia dell ...
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Cronista, nato in Bologna da famiglia bolognese (pur avendo qualcuno creduto che fosse faentino) intorno al 1235. In Bologna ottenne, ma dopo il 1265, il notariato, giacché col titolo di notaio è più volte [...] Prefazione all'edizione del Chronicon, Città di Castello 1902; A. Sorbelli, Intorno a P. C. e alla sua prima cronaca, Imola 1904; G. Zaccagnini, P. C., cronista bolognese, in Archiginnasio, XVII (1922), p. 212 segg.; R. Galli, P. C. cronista faentino ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] e, quindi, nell'ottobre del 1569, uditore di Rota al posto del fratello Giovanni, a sua volta promosso al vescovato di Imola e poi al cardinalato. Oltre alla protezione del pontefice - protezione che egli aveva saputo meritarsi anche con la sua vita ...
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ENRICO
Lorenzo Paolini
Di questo vescovo di Bologna (1129-1145) non sono noti né l'origine - anche se il Masini lo indica come cittadino bolognese - né la famiglia, né l'eventuale carica ecclesiastica [...] . Improvvisamente, nel 1130, il gioco delle alleanze cambiò per breve tempo e uni Ravenna a Bologna nel tentativo di conquista di Imola e per proteggere il vescovo imolese. Questi brevi cenni sul contesto politico, in cui E. fin dall'inizio si trovò ...
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PIO, Angelo Gabriello
Andrea Daninos
PIÒ, Angelo Gabriello. – Nacque a Bologna il 2 aprile 1690 da Domenico e da Caterina Palmieri. Rimasto orfano di padre ancora bambino, la madre, compiuti i primi [...] per la chiesa di S. Vincenzo de’ Paoli (Soprani - Ratti, 1769), rari furono i viaggi fuori da Bologna, il più significativo a Imola intorno agli anni Cinquanta per realizzare le statue per la chiesa di S. Agostino (S. Michele abbatte il demonio, la ...
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SCANNABECCHI, Dalmasio
di Iacopo
Paolo Cova
Fu Roberto Longhi (1934-1935, 1973, pp. 33-35; Id., 1950, 1973, pp. 160 s.), anche in relazione alla suddetta documentazione, a riferire a Dalmasio un [...] of Art di Philadelphia (Bellosi, 1974); quella in trono con angeli, già nella collezione newyorkese Askew ma proveniente da Imola (Longhi, 1950, 1973, p. 160; Lollini, 2000, p. 91 nota 21; Volpe, 2004, p. 8); la Crocifissione della collezione ...
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ZAMBECCARI, Pellegrino (Peregrino). – Figlio di Giovanni di Gerardo Zambeccari e di Cecilia di Sabbadino Sabbadini, nacque a Bologna intorno alla metà del XIV secolo. Nel 1355 il padre sposò in seconde [...] , su ordine di quest’ultimo, stipulò insieme al notaio Benvenuto da Ripoli l’atto che confermava la sottomissione di Imola alla città di Bologna. In una lettera indirizzata a papa Urbano VI (attribuita a Zambeccari dal codice di Napoli, Biblioteca ...
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transfemminista (trans-femminista) agg. e s. f. e m. Che, chi esprime e sostiene le posizioni del transfemminismo. ◆ Se si possono considerare gli anni sessanta come il momento in cui sono emersi i movimenti femministi e omosessuali, si può...
infoline
(info-line), s. f. inv. Centralino telefonico per la richiesta di informazioni; con particolare riferimento all’organizzazione di eventi o esposizioni e alla prenotazione dei relativi biglietti d’accesso. ◆ Imola si propone come una...