Sito della superficie di una struttura molecolare dotato di un’attività specifica.
In immunologia, lo stesso che determinante antigenico. ...
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Patologo australiano (Traralgon, Victoria, 1899 - Melbourne 1985). Svolse importanti ricerche negli ambiti dell'immunologia e della virologia, proponendo un'interpretazione del meccanismo di produzione [...] degli anticorpi. Per le ricerche sulla tolleranza immunologica acquisita, nel 1960 gli fu conferito, insieme con P.B. Medawar, il premio Nobel per la medicina o fisiologia. ...
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ipersensibilità Esagerata sensibilità organica verso una o più sostanze, spesso per stati allergici.
In immunologia, i. ritardata, tipo di reazione immunitaria che compare tra le 12 e le 48 ore dal contatto [...] con l’antigene a seguito di risposta da parte delle cellule appartenenti al sistema immunocompetente che hanno conservato la memoria dell’antigene. Su questa modalità di risposta è basata la diagnosi di ...
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Medico (Londra 1911 - Castillon-du-Gard, 1994); diresse il Paul-Ehrlich Institut di Francoforte e l'Ist. di immunologia di Basilea e insegnò immunologia all'Ist. Pasteur di Parigi. Elaborò una teoria sui [...] meccanismi di funzionamento del sistema immunitario basata sul concetto che ciascun individuo possiede in sé un repertorio completo di anticorpi che costituisce un sistema di riconoscimento e di attacco ...
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PETRAGNANI, Giovanni
Claudio MASSENTI
Igienista, nato a Lanciano (Chieti) il 21 aprile 1893. Libero docente in batteriologia e immunologia nel 1922, in igiene e polizia sanitaria nel 1923. Ha insegnato [...] batteriologia e immunologia nella università di Siena nel biennio 1924-1926. Professore di igiene e batteriologia dal 1926 a Cagliari, poi a Siena e ultimamente a Catania. È stato rettore della università di Siena dal 1932 al 1935 e direttore ...
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In biologia e in medicina, qualsiasi struttura capace di reagire a sollecitazioni specifiche, sviluppando una reazione caratteristica. In immunologia, struttura di membrana in grado di reagire con l’antigene [...] (➔ immunità).
Il termine, usato con significati differenti da P. Ehrlich nell’interpretazione dei fenomeni immunitari e da C.S. Sherrington in neurofisiologia, ha trovato ampia applicazione in fisiologia, ...
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Medico e patologo (New York 1860 - ivi 1925). Autore d'importanti lavori di anatomia comparata del sistema nervoso, di istologia patologica, di immunologia. ...
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Vaccino
Stefano Vella
Marina Giuliano
(App. V, v, p. 719)
La necessità di sviluppare nuovi v. efficaci contro patogeni virali, batterici e parassitari costituisce uno tra i principali obiettivi della [...] . Siamo invece oggi di fronte a un passaggio molto importante: i progressi nella genetica microbiologica e nell'immunologia hanno grandemente aumentato la nostra comprensione della patogenesi microbica e dei meccanismi di difesa dell'ospite. Inoltre ...
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Fisiologo italiano (Mantova 1856 - ivi 1930), prof. nelle univ. di Genova, Firenze, Roma; socio nazionale dei Lincei (1903). Fece studî, classici, d'immunologia e di fisiologia del cuore e del sangue. [...] Fondò l'Archivio di fisiologia. Scrisse anche Un fisiologo intorno al mondo (1899), impressioni di viaggio ...
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immunitàrio, sistèma In medicina, insieme di organi (milza, midollo osseo, linfonodi, timo, tonsille ecc.), tessuti e cellule circolanti, distribuiti in tutto il corpo e in comunicazione tra loro, in grado [...] se è presentato da un altro recettore (chiamato MHC-2), quello dei macrofagi e delle cellule APC.
Autoaggressione e memoria immunologica
In quanto sistema di difesa, il s.i. di un organismo è rivolto verso le strutture esterne, ovvero verso il ...
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immunologia
immunologìa s. f. [comp. di immuno- e -logia]. – Ramo della scienza medica che ha per oggetto lo studio dei varî fenomeni attinenti all’immunità.