In biologia e in medicina, qualsiasi struttura capace di reagire a sollecitazioni specifiche, sviluppando una reazione caratteristica. In immunologia, struttura di membrana in grado di reagire con l’antigene [...] (➔ immunità).
Il termine, usato con significati differenti da P. Ehrlich nell’interpretazione dei fenomeni immunitari e da C.S. Sherrington in neurofisiologia, ha trovato ampia applicazione in fisiologia, ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] avanzate può essere collegata con il ben noto declino della risposta immunitaria conseguente all'età. L'altro periodo di inefficienza immunologica è quello fetale e peri- natale; e forse a questo è collegato il fatto che i tumori maligni dei bambini ...
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Biochimico (Bahía Blanca, Argentina, 1927 - Cambridge, Gran Bretagna, 2002). Lavorò prima presso l'Instituto nacional de microbiología di Buenos Aires (1957-63), passò poi al Med ical research council [...] con G. Köhler scoprì il principio di produzione degli anticorpi monoclonali. Per questa e altre sue importanti ricerche nel campo dell'immunologia, gli venne assegnato nel 1984 il premio Nobel per la fisiologia o la medicina insieme a G. Köhler e N ...
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(o chimica biologica) Disciplina biologica che studia le sostanze che costituiscono la materia vivente e in particolar modo le incessanti trasformazioni (metabolismo intermedio) cui la materia vivente [...] .
Un notevole contributo all’approfondimento di problemi di biologia molecolare, di chimica delle proteine e d’immunologia è venuto dallo sviluppo di tecniche elettroforetiche, quali il blotting e l’elettroforesi in campo elettrico alternato ...
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Il nostro sistema immunitario può essere considerato un 'sesto senso' in grado di riconoscere e contrastare tutto quello che può arrecarci danno. Nel corso dell'evoluzione si è sviluppato in maniera da [...] processo che avviene nel timo o nel midollo osseo e che prende il nome di tolleranza centrale (v. immunologia: Ontogenesi dei linfociti).
Questo processo regola, mediante meccanismi di natura selettiva, l'eliminazione o l'inattivazione delle cellule ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] 'non self' implichi anche il riconoscimento di molecole 'self', ossia proprie dell'individuo. Per i suoi contributi teorici all'immunologia Jerne riceverà il premio Nobel 1984 per la medicina o la fisiologia.
Isolati i primi mutanti di lievito con ...
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Chimica
La separazione da una soluzione di una sostanza, sotto forma di solido insolubile, già in essa disciolta o formata a seguito di una reazione chimica; nel primo caso la p. si ottiene modificando [...] sono messi in conto con il nome di p. invisibili.
Per la p. acida ➔ pioggia.
Medicina
In immunologia, precipitine, particolari anticorpi capaci di provocare la p. dei rispettivi antigeni (precipitogeni) allo stato di soluzione, con formazione ...
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Chemiochina
Alberto Mantovani
Piccola citochina, in genere di peso molecolare inferiore a 10 kDa, con attività chemiotattica. Si definisce chemiotassi (o chemotessi) la migrazione di una cellula lungo [...] ruolo che queste svolgono nella patogenesi di infezioni virali. I virus conoscono il sistema immunitario molto meglio degli immunologi. Alcuni virus hanno catturato nella loro evoluzione molecole che interferiscono in vario modo con il sistema delle ...
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Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Il segno degli alfabeti semitici, da cui l’o deriva attraverso il greco e il latino, indica un’esplosiva laringale sonora o una spirante velare [...] compaiono anche quelle dell’elio ionizzato.
Chimica
Simbolo (O) dell’ossigeno.
medicina Agglutinogeni O In immunologia, gli agglutinogeni somatici dei batteri ciliati, in contrapposizione agli agglutinogeni H o agglutinogeni ciliari. La lettera ...
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Proteine
GG. Michael Hass e Hans Neurath
Giovanni Ronca
Metodi di studio e struttura covalente, di G. Michael Hass e Hans Neurath
Struttura tridimensionale, di Giovanni Ronca
Metodi di studio e struttura [...] il dominio C2, mentre il sito di combinazione dell'antigene è costituito da due dominî, il VL e il VH (v. immunologia e immunopatologia). Nuove proprietà possono dunque nascere nelle zone di interazione tra i dominî. Inoltre la presenza in una stessa ...
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immunologia
immunologìa s. f. [comp. di immuno- e -logia]. – Ramo della scienza medica che ha per oggetto lo studio dei varî fenomeni attinenti all’immunità.