Agraria
Operazione consistente nell’estrarre dal terreno l’apparato radicale di una pianta (di norma cresciuta in semenzaio), eventualmente insieme col pane di terra, e nel collocare la pianta a dimora. [...] chirurgiche, si assistette all’evoluzione di concetti e tecniche essenziali per il successo del t.: il rigetto, la sua natura immunologica e i presidi dei quali si può disporre per combatterlo. K. Landsteiner, che nel 1900 scoprì il sistema AB0 dei ...
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Immunologo australiano (n. Brisbane 1940). Nel 1996 gli è stato conferito il premio Nobel per la medicina o la fisiologia, insieme a R. Zinkernagel, per gli studi sulla specificità della difesa immunitaria. [...] della John Curtin school of medical research di Canberra. Dal 1975 al 1982 è stato professore associato presso il Wistar Institute di Filadelfia. Dal 1988 dirige il dipartimento di immunologia del Saint Jude children's research hospital di Memphis. ...
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Branca della scienza medica che studia la fisiologia e la patologia della gravidanza, in rapporto tanto allo stato di salute della gestante quanto al soddisfacente sviluppo del prodotto del concepimento, [...] della medicina sperimentale, della fisiologia, della patologia e di quelle più recenti della biochimica, dell’endocrinologia e della immunologia, si affermò nell’o. un indirizzo biologico, che permise di affrontare i vari aspetti del rapporto madre ...
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CENTANNI, Eugenio
Arnaldo Cantani
Nacque a Montotto, una frazione di Monterubbiano (Ascoli Piceno), l'8 genn. 1863 da Antonio e da Anna Lucci. Si laureò in medicina e chirurgia nel 1888 presso l'università [...] l'anat., patol. ..., XLVI (1965), pp. 819-836; M. Pantaleoni-R. Bernabeo, E. C. patologo e il suo contributo in campo immunologico, in Atti d. XXI Congresso internaz. di storia d. medicina, Siena 1968, pp. 1281-87; I. Fischer. Biograph. Lexikon der ...
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WASSERMANN, August von
Agostino PALMERINI
Mario BARBARA
Medico, nato il 21 febbraio 1866 a Bamberga, morto il 16 marzo 1925 a Berlino. Si laureò a Strasburgo nel 1888; nel 1890 divenne assistente nell'Istituto [...] con R. Pfeiffer, L. Brieger, C. Bruck, J. Citron nello studio dei più importanti problemi della moderna immunologia. È particolarmente noto per avere indicato un metodo largamente applicato per la diagnosi della sifilide: la cosiddetta reazione di ...
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Medico (Berkeley, Gloucestershire, 1749 - ivi 1823). Ha il merito di aver propugnato e attuato per primo la vaccinazione antivaiolosa. Ad essa J. giunse in base all'osservazione che le persone guarite [...] vaccino; un successivo innesto nello stesso soggetto di pus vaioloso umano (atto profilattico già in uso prima di J., ma molto pericoloso) non attecchì. Le intuizioni di J. furono poi confermate dalle ricerche condotte nel campo dell'immunologia. ...
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ASCOLI, Alberto
Giuseppe Armocida
Nacque a Trieste il 15 ag. 1877, da Annibale e da Ida Levi. I due fratelli maggiori, Maurizio e Giulio, medici, raggiunsero presto brillanti affermazioni in campo scientifico [...] patologia generale e di anatomia patologica.
Egli aveva ormai raggiunto in campo scientifico una posizione solida e notorietà come immunologo e cultore degli studi biochimici e veterinari. Le sue iniziative e il suo valore si erano imposti anche al ...
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Patologo inglese (Newton-le-Willows, Lancashire, 1917 - Winchester 1985), la cui attività di ricerca fu essenzialmente rivolta allo studio della struttura molecolare degli anticorpi. Per i risultati conseguiti [...] possibile accumulare altre conoscenze sulla struttura degli anticorpi e sui fenomeni immunitarî. Dopo il 1960 P. fu professore di immunologia alla St. Mary's hospital medical school dell'univ. di Londra e poi capo del dipartimento di biochimica dell ...
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La grande scienza. La biomedicina e le sue basi epistemologiche
Gilberto Corbellini
La biomedicina e le sue basi epistemologiche
Dagli anni Settanta del Novecento la riflessione epistemologica sulla [...] , p. 75).
Dallo studio del modo in cui sono strutturate le teorie in discipline biomediche come la fisiologia, l'immunologia, l'endocrinologia e la neuroscienza, per Schaffner è evidente che tali teorie sono costruite come serie di modelli temporali ...
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Il nostro sistema immunitario può essere considerato un 'sesto senso' in grado di riconoscere e contrastare tutto quello che può arrecarci danno. Nel corso dell'evoluzione si è sviluppato in maniera da [...] processo che avviene nel timo o nel midollo osseo e che prende il nome di tolleranza centrale (v. immunologia: Ontogenesi dei linfociti).
Questo processo regola, mediante meccanismi di natura selettiva, l'eliminazione o l'inattivazione delle cellule ...
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immunologia
immunologìa s. f. [comp. di immuno- e -logia]. – Ramo della scienza medica che ha per oggetto lo studio dei varî fenomeni attinenti all’immunità.