self medicina In immunologia, si dice degli antigeni costitutivi dei tessuti di un organismo, in contrapposizione agli antigeni presenti su agenti patogeni (quali virus, batteri e altri parassiti) o individuabili [...] in altri organismi della stessa specie (non-self). Il sistema immunitario (➔ immunità) in condizioni normali non reagisce contro sé stesso e non si attiva verso gli antigeni s.; se questo fenomeno si verifica ...
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SCID In immunologia clinica, sigla di severe combined immunodeficiency disease, usata per indicare una malattia congenita inquadrata nell’ambito dei difetti primitivi del sistema immunitario che, senza [...] adeguate misure protettive, risulta fatale durante l’infanzia, a causa del prevalere di gravi infezioni. I pazienti possono essere raggruppati in due categorie: con difetto dei linfociti T e B, e con normale ...
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Biologia
In immunologia, figura osservabile al microscopio ottico, generata dalla combinazione di una cellula disposta al centro di altri elementi che la circondano e che prendono contatto con essa: per [...] es., le cosiddette r. E formate dalle emazie di montone che si combinano con la membrana dei linfociti T, grazie ai recettori da questi posseduti.
Botanica
Nelle piante erbacee, disposizione a raggiera ...
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superantigeni In immunologia, termine proposto nel 1989 per descrivere un gruppo di molecole capaci d’interagire e di attivare i linfociti T tramite un meccanismo completamente diverso da quello attuato [...] dagli antigeni convenzionali e dai mitogeni. La maggior parte delle informazioni su queste sostanze deriva dagli studi effettuati sulle prime molecole classificate come s., vale a dire un gruppo di proteine, ...
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Biologia
Diversità anticorpale In immunologia, la varietà di anticorpi che il sistema linfatico è in grado di produrre verso gli antigeni del mondo esterno all’organismo.
Le molecole di anticorpo vengono [...] sintetizzate da linfociti B attivati. La struttura di un anticorpo viene definita da informazioni geniche localizzate su tre loci distinti presenti in cromosomi diversi: 14 (per le catene pesanti H, heavy), ...
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. In immunologia si definisce "proprietà complementare dei sieri" quella proprietà normale di essi che permette il completo svolgersi di alcune reazioni immunitarie (batteriolisi, emolisi, opsonizzazione [...] naturale) le quali altrimenti non avverrebbero nonostante l'avvenuto legame fra antigene ed anticorpo. Per le altre reazioni immunitarie (reazione di neutralizzazione delle tossine, precipitazione, agglutinazione, ...
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immunoistochimica
Ramo applicativo dell’immunologia che studia gli antigeni tessutali mediante impiego di anticorpi o sistemi antigene-anticorpo coniugati con sostanze che fungono da rivelatori fisici [...] o chimici, come composti fluorescenti, alcuni enzimi (perossidasi), isotopi radioattivi, ferritina, ecc ...
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sierologia
Ramo dell’immunologia avente per oggetto lo studio dei fenomeni immunitari che si svolgono a livello del siero di sangue e le applicazioni d’ordine diagnostico, profilattico, terapeutico e [...] sperimentale che ne derivano ...
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Medico (Katowice 1877 - Dublino 1945); prof. di immunologia a Heidelberg, dove fu direttore del reparto scientifico dell'Istituto del cancro. Ideò una reazione di flocculazione per la diagnosi della sifilide [...] (reazione di S.-Georgi) ...
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Ematologo (Londra 1921 - Cambridge 2006), prof. di immunologia all'univ. di Cambridge (1966-88). Ha messo a punto (1945) una prova di laboratorio (test di C.) per individuare la presenza nel siero di anticorpi [...] contro antigeni eritrocitarî, di estrema utilità nella pratica trasfusionale e nella diagnostica delle anemie emolitiche autoimmuni ...
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immunologia
immunologìa s. f. [comp. di immuno- e -logia]. – Ramo della scienza medica che ha per oggetto lo studio dei varî fenomeni attinenti all’immunità.