Mitologia
Uccello sacro e favoloso degli Egiziani, di cui parlano poeti, scrittori e astrologi. Erodoto lo descrive simile a una grossa aquila, con piumaggio dai colori vividi e vari. La f. era originaria [...] accolta come simbolo del Cristo.
Araldica
La f. si pone di profilo, con le ali semistese, sopra un rogo che si dice immortalità (e che si blasona solo se di smalto diverso), per lo più riguardante un sole posto nel primo cantone, raramente volante ...
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Esistenza dell’anima prima della nascita. Nella storia delle religioni, la questione acquista rilievo, insieme con quella della sorte dell’anima dopo la morte, per lo più in connessione con la credenza [...] divina ed eterna, caduta nella prigione del corpo, da cui può liberarsi solo attraverso una completa purificazione. Per Platone immortalità dell’anima significa infinita durata non solo nel tempo futuro, ma anche nel passato, e così anche la dottrina ...
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Teologo (Gaeta 1468 - Roma 1533), domenicano. Teologo e diplomatico pontificio, fu uno dei fautori più convinti della "riforma cattolica".
Vita
Generale (1508) dell'ordine, cardinale nel 1517, arcivescovo [...] all'aristotelismo, si mostra in più punti dissenziente dall'interpretazione concordistica dell'Aquinate; così per es. per l'immortalità dell'anima che egli, nel suo commento al De anima, pubblicato nel 1510 e accolto con vivaci critiche, ritiene ...
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CAMPORA (Canfora), Giacomo
Roberto Zapperi
Nacque a Genova in data imprecisata, probabilmente agli inizi del sec. XV. Entrato nell'Ordine domenicano, studiò a Oxford e conseguì il grado di magister [...] per tutta la seconda metà del Quattrocento. La prima edizione a stampa fu dovuta alle cure di Giovanni Filippo de Lignamine (Dell'immortalità dell'anima, Roma 1472) e fu seguita da varie altre a Milano nel 1475, a Vicenza nel 1477, a Cosenza nel 1478 ...
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diavolo
Cecilia Gatto Trocchi
Figura che incarna il male
In tutte le religioni è presente una figura che incarna il male, il disordine, la superbia smodata. In greco diàbolos è colui che si mette di [...] frutto era bello da vedere e saporito; Dio aveva espressamente vietato all'uomo di mangiarne i frutti, pena la perdita dell'immortalità. Ma il serpente suggerì a Eva di assaggiare il frutto, per diventare simile a Dio: così Eva e Adamo infransero il ...
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La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] legge antica e nuova, l’amore per Dio e per il prossimo; in questa fede è radicata la speranza nella beata immortalità, concessa dalla misericordiosa bontà e giustizia del Dio padre degli uomini.
Nel corso della sua storia i diversi elementi del c ...
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vegetazione botanica In prima approssimazione, il rivestimento vegetale della superficie terrestre. Lo studio della v. è soggetto fondante di discipline quali la geobotanica e l’ecologia del paesaggio. [...] ). Come simbolo della perennità del mondo l’albero possiede il segreto della giovinezza perpetua, manifestandosi come ‘albero della vita’ e datore d’immortalità. Al di là delle singole immagini a portata cosmologica e della possibilità di conferire ...
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Alchimia
Mario Bussagli
R. Halleux
A. Bausani
Dall'arabo al-kīmiyā', disciplina che, sulla base del ragionamento analogico, ricava dall'esperienza della pratica metallurgica, fittile o tintoria i [...] la datazione alla fine del sec. 4° o al principio del 3° avanti Cristo. Per Chuang-tzŭ, però, la ricerca dell'immortalità, sia pure su un piano etereo, ha un posto molto secondario nel suo sistema. Traspare così una lenta maturazione del pensiero ...
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(lat. Hercŭles)
Mitologia
Presso i Romani, nome dell’eroe greco Eracle, famoso per la sua forza. La figura di E. ha posto vari problemi all’indagine: in primo luogo se debba essere annoverato tra gli [...] le frecce infiammate o le tagliò con la spada, aiutato dal nipote Iolao; schiacciò con un masso la testa centrale, che era immortale, e avvelenò le sue frecce con il sangue del mostro; c) il cinghiale di Erimanto, in Arcadia, che infestava i campi di ...
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ZOROASTRISMO
Raffaele Pettazzoni
È la religione fondata da Zarathustra (Zoroastro), altrimenti detta mazdeismo dal nome della divinità suprema, Ahura Mazda, o anche parsismo, dal nome dei Parsi, i rappresentanti [...] mainyu, Ōrmuzd (Ōrmazd) e Ahriman (v. ahriman; ōrmazd).
Vicini ad Ahura Mazdā nell'ordine buono sono i sei "Santi immortali" (Ameša Spenta), cioè: il "Pensiero buono" (Vohu Manah), la "Legge ottima" (Aša Vahišta), la "Sovranità eletta" (Xšadra Vairya ...
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immortalita
immortalità s. f. [dal lat. immortalĭtas -atis]. – 1. L’essere immortale, condizione di chi, o di ciò che, è immortale: l’i. degli dèi; l’i. dell’anima. Anche in senso estens., fama durevole, imperitura: aspirare all’i.; acquistare...
immortalare
v. tr. [der. di immortale]. – Rendere immortale; solo in senso fig. (per lo più enfatico), dare fama imperitura, perpetuare nella memoria degli uomini: i. un eroe in un poema, nel marmo; Achille è stato immortalato da Omero; i....