(gr. ῎Eως o ᾿Ηώς) Nel mito e nella poesia greca, personificazione dell’Aurora, figlia di Iperione e di Tea, sorella di Elio e di Selene, moglie di Astreo. Ama Titono, per il quale ottiene da Giove l’immortalità, [...] dimenticando di chiedere per lui anche giovinezza eterna, onde Titono, giunto a decrepitezza estrema, è infine cambiato in cicala ...
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Predicatore (n. Oldenswort, Schleswig, 1645); di umili natali, di vastissima cultura, oratore facondo, si mise a diffondere (1673-74) dapprima nel Holstein e in varie città d'Europa, quindi a Jena, con [...] la predicazione e con due Dialoghi, una dottrina di radicalismo ateo imperniato sulla negazione di Dio, dell'immortalità dell'anima, dell'istituto del matrimonio, della legittimità di qualsiasi autorità civile o religiosa; secondo K., unica norma di ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] sul Creato, ponendo l'accento sull'esistenza della libera volontà, umana e divina, e di un'anima umana immateriale e immortale che Dio ha infuso in ogni individuo al momento del concepimento.
Gassendi crede che Dio abbia creato atomi indivisibili, a ...
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(gr. Μελάνιππος) Mitico eroe tebano. Figlio di Astaco, discendente degli Sparti, combatté da parte tebana nella guerra dei Sette contro Tebe. Fu ucciso da Anfiarao che gli tagliò la testa e la gettò a [...] Tideo già ferito a morte da M.; Tideo nello spasimo dell’agonia la addentò, sicché Atena, già disposta a dare a Tideo l’immortalità, inorridita si allontanò. ...
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Ritorno in vita dopo la morte.
R. della carne
Nella storia delle religioni l’idea secondo cui il defunto risuscita a una nuova esistenza – sia che si ritenga che con la morte egli scompaia totalmente, [...] muoia, mentre l’anima sopravvive per essere successivamente riunita al corpo – non si identifica né con la credenza nell’immortalità dell’anima, né con quella in un prolungamento dell’esistenza in un aldilà variamente definito a seconda delle culture ...
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´r Riformatore indiano (n. Benares forse 1440 - m. 1518). Nato nella regione musulmana, e tessitore di mestiere, era stato discepolo di Rāmānanda. Si adoperò per eliminare ogni barriera tra le diverse [...] 'amore di Dio, la bontà e la rettitudine, l'indifferenza per le cose del mondo, quali mezzi efficaci per ottenere l'immortalità. È autore di canti in hindī, nei quali la genuinità delle immagini e la vivezza dell'ispirazione si uniscono a un colorito ...
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(gr. Μέμνων) Mitico figlio di Titone e dell’Aurora (Eos), re degli Etiopi. Intervenuto durante la guerra di Troia in aiuto dello zio Priamo, uccise Antiloco accorso in aiuto del padre Nestore e combatté [...] Zeus che pesò le sorti dei combattenti: cadde la sorte di M. che dovette soccombere, ma l’Aurora ne ottenne da Zeus l’immortalità. Secondo altre tradizioni più recenti, quando il corpo di M. bruciò sul rogo ed egli si trasformò in uccello, si videro ...
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Personaggio popolarissimo della mitologia polinesiana, noto anche nella Melanesia. Nato prematuramente, esposto e abbandonato dalla madre, allevato dalle divinità marine e dagli antenati celesti, diventa [...] dalla terra, il ratto del fuoco e invenzioni culturali come la costruzione di capanne e degli attrezzi da pesca. M. regola anche il corso del sole. Tenta di procurare l’immortalità agli uomini entrando nella gola della dea degli inferi, ma lì muore. ...
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Teologo francescano (sec. 14º). Lettore delle Sentenze a Parigi (1319-20), nella controversia sulla povertà si schierò dalla parte di Guglielmo di Occam e di Michele da Cesena; condannato nei due capitoli [...] di s. Tommaso, non riteneva dimostrabili con la ragione (cioè attraverso la filosofia d'Aristotele) l'unicità di Dio e l'immortalità dell'anima, che sono verità di fede. F. sembra sia stato tra i primi sostenitori della teoria fisica dell'"impeto ...
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Erudito e teologo (Dublino 1641 - Shottesbrooke, Berkshire, 1711). Prof. di storia a Oxford, nonjuror (1691), fu dimesso dall'incarico, e si ritirò in una proprietà di campagna. Preparò diverse opere di [...] in Irenaeum, 1689). Grande scalpore suscitò il suo Epistolary discourse (1712; postumo), dove si sostiene l'immortalità condizionata dell'anima, concezione che appartiene al calvinismo mitigato. Il figlio Henry (Shottesbrooke 1703 circa - Oxford ...
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immortalita
immortalità s. f. [dal lat. immortalĭtas -atis]. – 1. L’essere immortale, condizione di chi, o di ciò che, è immortale: l’i. degli dèi; l’i. dell’anima. Anche in senso estens., fama durevole, imperitura: aspirare all’i.; acquistare...
immortalare
v. tr. [der. di immortale]. – Rendere immortale; solo in senso fig. (per lo più enfatico), dare fama imperitura, perpetuare nella memoria degli uomini: i. un eroe in un poema, nel marmo; Achille è stato immortalato da Omero; i....