Filosofo greco (n. Licopoli, Egitto, 203-206 - m. in Campania 269-270), massimo rappresentante del neoplatonismo antico. P. è autore delle Enneadi, cioè di sei gruppi di nove scritti ciascuno, raccolti [...] 'anima (ψυχή), terza e ultima ipostasi nel processo emanativo, realtà intermedia tra la mortalità del corporeo e l'immortalità dell'intelligibile, concepita da P. anche nel senso stoico come universale vitalità informante mediante le idee (chiamate ...
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TEOLOGIA
Enrico ROSA
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. La parola greca ϑεολογία indica un discorso, di carattere razionale, intorno alla divinità; così per Platone (Repubbl., p. 379 A) e per Aristotele (Metaph., II, 4, 12) sono [...] il suo principio, di affermare con la "ragione pratica" ciò che "la ragione pura" non vale a dimostrare (esistenza di Dio, immortalità dell'anima, ecc.), come altri filosofi (i sentimentali) la pretensione di fondare tutta la morale e trovare anzi un ...
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Occorre anzitutto definire esattamente l'estensione del termine. Con esso si vuole indicare, nel presente articolo, non solo una forma di pensiero religioso-filosofico, ma anche un complesso di istituzioni [...] sono trasportate tutte le potenze che altrimenti si attribuiscono agli dei o alla divinità: gli dei stessi devono la propria immortalità e le proprie prerogative all'aver celebrato il sacrificio. Il quale, per riuscire efficace e perfetto, dev'essere ...
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SURREY, Henry Howard, conte di
Mario Praz
Poeta, nato intorno al 1517 morto a Londra il 21 gennaio 1547. Era figlio di Thomas Howard, poi terzo duca di Norfolk; i Howard erano di sangue reale e imparentati [...] gleams of love
Have miss'd the ball, and got sight of our dame.
Ma forse il principale titolo del S. all'immortalità è nell'aver egli introdotto per primo nella poesia inglese il blank verse, che poi, perfezionato, diverrà il metro del dramma e del ...
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Nella mitologia antica è il dio benefico, originario della Tessaglia, che vigila sulle greggi e sui prodotti della terra, la quale, nella primitiva concezione greca, gli è madre. Presiede alla coltura [...] affidato dal padre alle Ore e a Gea, che con l'ambrosia e il nettare lo resero immortale. Il nettare e l'ambrosia che dànno l'immortalità ad Aristeo dimostrano che l'autore dell'Eea volle conciliare la forma cirenaica del mito con quella greca ...
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OJETTI, Ugo
Scrittore, figlio del precedente, nato a Roma il 15 luglio 1871. Esordì nel 1894 nella Tribuna e nella Nuova Rassegna. Dal 1904 al 1908, con lo pseudonimo "Il conte Ottavio", scrisse cronache [...] nella traduzione inglese, con una prefazione di G. D'Annunzio.
Bibl.: G. de Frenzi (L. Federzoni), Candidati all'immortalità, Bologna 1904; L. Russo, I narratori, Roma 1923; L. Ambrosini, Cronache del Risorgimento e scritti letterari, Milano 1931 ...
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Moro, Tommaso
Stefano De Luca
Il padre dell’utopia
Sebbene la Chiesa cattolica abbia proclamato santo Tommaso Moro a causa della sua opposizione allo scisma anglicano del 1534, opposizione che pagò [...] la tolleranza religiosa. Le differenti religioni hanno alcune credenze in comune: la fede in un Dio buono e provvidente, nell’immortalità dell’anima e in un aldilà in cui si viene giudicati. Gli atei non vengono perseguitati, ma non possono ricoprire ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Il newtonianesimo e la scienza del Settecento
Massimo Mazzotti
Lo studio della ricezione delle opere di Isaac Newton in Italia ha una particolare rilevanza storiografica, in quanto permette di esplorare [...] di argomenti di tipo deistico (G. De Soria, Della esistenza e degli attributi di Dio e della immaterialità ed immortalità dello spirito umano […], 1745). Gli scritti e le lezioni di De Soria sono emblematici dello smantellamento della tradizionale ...
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FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] 1962, p. 164; G. Oreste, Adorno, Raffaele, in Diz. biogr. degli Ital., I, Roma 1960, p. 304; G. Di Napoli, L'immortalità dell'anima nel Rinascimento, Torino 1963, pp. 86-90; V. Rossi, Il Quattrocento, Milano 1964, pp. 89-186 passim; M. Baxandall, B ...
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Dio
Kenelm Foster
L'idea che D. ha di Dio riflette molte influenze convergenti, ma la sorgente immediata è un desiderio tenace di comprendere e valutare la realtà. Essa rappresenta le intuizioni più [...] in altri luoghi (V 19-24; cfr. XXIX 15-18, Pg XVI 79-81). Diverso è il caso dell'attributo dell'immortalità: esso infatti cede il passo, nel disegno generale del Paradiso, al più dinamico tema, ovunque presente, del finalismo con cui la verità ...
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immortalita
immortalità s. f. [dal lat. immortalĭtas -atis]. – 1. L’essere immortale, condizione di chi, o di ciò che, è immortale: l’i. degli dèi; l’i. dell’anima. Anche in senso estens., fama durevole, imperitura: aspirare all’i.; acquistare...
immortalare
v. tr. [der. di immortale]. – Rendere immortale; solo in senso fig. (per lo più enfatico), dare fama imperitura, perpetuare nella memoria degli uomini: i. un eroe in un poema, nel marmo; Achille è stato immortalato da Omero; i....