PAUSANIA
Giorgio Pasquali
Autore di una periegesi (vedi) della Grecia (Περιήγησις τῆς ‛Ελλάδος) in dieci libri. P. attesta di avere, per lo meno, abitato la regione del Sipilo (Magnesia) ed era certamente [...] e meravigliosi (IV, 34), o su specie bianche di animali che sogliono essere di altri colori (VIII, 17), o magari sull'immortalità dell'anima (IV, 32); e non possiamo neppur credere che tali digressioni fossero grate a chi a casa si preparava a un ...
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Figlio dì Oicle e d'Ipermestra, nipote di Antifate, pronipote di Melampo; a sua volta padre d'Alcmeone e Anfiloco, d'Euridice e Demonassa. Valoroso vate e guerriero, egli è singolarmente protetto da Apollo [...] il capo e lo porta a Tideo, il quale in un impeto d'odio feroce si dà a roderlo: Atena, che voleva rendere immortale Tideo, inorridita si allontana da lui. Secondo una versione del mito, Anfiarao agisce così per impedire a Tideo, di cui è nemico a ...
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TEODORO di Mopsuestia
Giuseppe RICCIOTTI
Chiamato talvolta anche T. di Antiochia, dal suo luogo di nascita, nacque verso il 350, morì nel 428.
Appartenne a famiglia facoltosa ed ebbe per fratello Policronio [...] maniera peccano personalmente; perciò la redenzione consiste nel riportare l'umanità nello stato di immutabilità e di immortalità, mediante la reintegrazione delle buone qualità naturali umane.
L'autorità di T. come teologo fu grandissima durante ...
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TAUROBOLIO (Ταυροβόλιον; taurobolium, tauropolium, su iscrizioni)
Goffredo Bendinelli
Si chiama così, con parola greca composta, il sacrificio di un toro (ταῦρος "toro", βάλλω "colpisco"), effettuato [...] a purificare il credente da ogni colpa, non solo, ma ad assimilarlo alla divinità, rendendolo immortale. Ciò nel senso di un'immortalità dell'anima, ottenuta mediante la redenzione dalla colpa. Il concetto di resurrezione era inoltre implicito alla ...
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MECENATE (C. Maecenas L. f.)
Gastone M. Bersanetti
Di antichissima e nobilissima famiglia etrusca di Arezzo, entrata, nel ramo paterno, nell'ordine equestre romano da alcune generazioni, nacque il 13 [...] fu debitore Augusto nella progressiva ascensione verso il potere supremo e nell'instaurazione del nuovo ordine di cose. Di quell'immortalità che i poeti gli ottennero M. fu veramente degno, come pure dell'altissima gloria che da lui prendesse nome ...
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Scrittore, diplomatico e marinaio inglese, figlio di sir Everard D. Nato nel 1603, morto nel 1665. Studiò nel Gloucester Hall di Oxford, e dal matematico Thomas Allen, che lo ebbe discepolo, fu soprannominato [...] sull'anima, nei quali egli combatte ogni concezione atomistica e quantitativa dei corpi, sostenendo insieme l'assoluta sostanzialità e immortalità dell'anima. E nell'anima egli vede una pura e indistruttibile attività di conoscenza che non riproduce ...
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Bonaventura da Bagnoregio (o da Bagnorea; al secolo Giovanni Fidanza) Filosofo e teologo (Bagnoregio, Viterbo, 1217 ca
Lione 1274), dottore della Chiesa e santo.
Vita e opere
Entrò nell’ordine francescano [...] Aristotele (i cui fondamentali errori erano da B. individuati nella negazione della creazione, della provvidenza, dell’immortalità dell’anima individuale). La polemica antiaristotelica si ispira del resto alla condanna agostiniana di ogni filosofia e ...
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DRAGHI, Antonio
Raoul Meloncelli
Nacque a Rimini tra il 17 genn. 1634 e il 16 genn. 1635 come risulta dal certificato di morte conservato nella cattedrale di S. Stefano a Vienna, datato 18 genn. 1700.
Scarsissime [...] Cassio), dramma per musica (libr. N. Minato, 27 giugno 1677, con arie di Leopoldo I, ms. 16869); Hercole acquistatore dell'immortalità, dramma per musica (libr. N. Minato, Linz, 12 luglio 1677), Le maghe di Tessaglia, festa musicale (libr. N. Minato ...
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SARPI, Paolo
Antonella Barzazi
(Pietro). – Pietro Sarpi nacque a Venezia il 14 agosto 1552 da Francesco, mercante, originario di San Vito in Friuli, e dalla veneziana Isabella Morelli.
Morto precocemente [...] 2006 (in partic. P.M. Branchesi, P. S. prima della vita pubblica, pp. 45-72; V. Frajese, Maimonide, il desiderio di immortalità e l’immagine di Dio. Problemi dell’insegnamento esoterico di S., pp. 153-181; L. Sosio, P. S., un frate nella rivoluzione ...
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HINDU, Iconografia
A. Grossato
Secondo il Viṣṇudharmottarapurāṇa, nelle prime tre età del mondo l'uomo, avendo una percezione diretta della divinità, non aveva bisogno di immagini. Queste divennero [...] il sacrificante. E fatto d'oro, perché d'oro è la luce, e il fuoco è luce; l'oro è l'immortalità, e il fuoco è l'immortalità. Esso è un uomo, perché Prajāpati è l'Uomo» (Śatapatha Brāhmaṇa, VII, 4, 1, 15). Significativo che Atharvan, il mitico primo ...
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immortalita
immortalità s. f. [dal lat. immortalĭtas -atis]. – 1. L’essere immortale, condizione di chi, o di ciò che, è immortale: l’i. degli dèi; l’i. dell’anima. Anche in senso estens., fama durevole, imperitura: aspirare all’i.; acquistare...
immortalare
v. tr. [der. di immortale]. – Rendere immortale; solo in senso fig. (per lo più enfatico), dare fama imperitura, perpetuare nella memoria degli uomini: i. un eroe in un poema, nel marmo; Achille è stato immortalato da Omero; i....