COLONNA, Camillo
Augusto De Ferrari
Nacque nella seconda metà del sec. XVI; era un fratello minore di Pier Francesco duca di Zagarolo (vedi docc. pubblicati da G. Costa, 1964, pp. 213 s.; comunicazione [...] benedettino Domenico Quesada (più tardi abate di Montecassino), che sostenne una disputa con G. B. Manso, marchese di Villa, sull'immortalità dell'anima in Platone e in Aristotele. Il D'Andrea, che il C. conobbe nel 1643per mezzo di Cesare Della ...
Leggi Tutto
CANOPPI, Antonio
Stefan Kozakiewicz
Figlio di Giovanni e di Gioconda Carretti, nacque a Modena il 4 apr. 1769 e fu battezzato nella parrocchia di S. Giorgio, chiesa immediatamente adiacente al palazzo [...] dei Nobili (Dvorianskoe Sobranije) con allegorie di vittorie imperiali, pitture illusionistiche in cui apparivano il tempio della Immortalità di Caterina II e l'arco trionfale in onore di Alessandro I (decorazione perduta durante l'incendio di ...
Leggi Tutto
ARNIGIO, Bartolomeo
Simona Carando
Nacque a Brescia nel 1523 da un fabbro ferraio dal quale ereditò il mestiere e forse il desiderio di disfarsene al più presto. Sembra che alcuni amici lo incoraggiassero [...] 1575,ove l'A. approda, dopo una dotta e un po' pedante confutazione delle opposte tesi, alla dottrina dell'immortalità dell'anima, secondo lo schema espositivo della trattatistica classico-umanistica.
Si vuole ancora ricordare tra le opere dell'A. I ...
Leggi Tutto
Charron, Pierre
Filosofo e teologo francese (Parigi 1541 - ivi 1603). Laureatosi in giurisprudenza a Bourges, rinunciò presto a una brillante carriera di avvocato, per diventare sacerdote (1576). Predicatore [...] poi ristampata, emendata, in una seconda edizione nel 1604) nell’ambiente dei libertini eruditi della prima metà del sec. 17°, che ne mettevano in luce gli aspetti scettici (in partic. riguardo all’immortalità dell’anima) e la critica dei pregiudizi. ...
Leggi Tutto
Religione
Rito segreto e oggetto sacro del rito; per estensione, realtà o verità nascosta, in alcuni casi trattata come dogma perché ritenuta rivelata da Dio.
Religioni antiche
Nell’antichità le religioni [...] morte e rinnovamento della fertilità agraria o della vegetazione e la ‘morte’ e ‘rinascita’ dell’iniziando o la sua immortalità; ugualmente comune a tutti i m. è la tendenza a una stretta unione – spesso identificazione – con la divinità particolare ...
Leggi Tutto
(gr. ῎Αδων o ῎Αδωνις) Divinità greca di origine semitica, oggetto di culto in varie località della Grecia peninsulare e insulare. Nella formulazione più nota del suo mito, intessuta di motivi letterari [...] principale è quella del poeta stesso e da una commovente rivelazione di sé stesso egli si eleva a una fede appassionata nell'immortalità dell'elemento divino nell'anima umana. Per la musica, una menzione va all’opera omonima di I. Peri su testo di I ...
Leggi Tutto
JACOBI, Friedrich Heinrich
Pantaleo Carabellese
Filosofo, fratello del poeta Johann Georg, nato a Düsseldorf il 25 gennaio 1743, morto a Monaco il 10 marzo 1819. Dal padre commerciante, fu anch'egli [...] . La nostra certezza delle cose fuori di noi, siano quelle di natura, siano quelle intelligibili come Dio, la libertà, l'immortalità, è dunque sempre non una certezza fondata su ragioni (principî conoscitivi), ma una certezza cieca, che non è però ...
Leggi Tutto
(gr. "Αρπυια, etimologicamente collegata dagli antichi con ἁρπαξω, "porto via"; lat. Harçĭa).
Mitologia. - Le arpie sono demoni femminili, variamente concepiti da poeti e mitografi dell'antichità. Loro [...] avvenne delle figlie di Pandareo (Odyss., XX, 66 segg.). Il che potrebbe riflettere una prima rudimentale aspirazione all'immortalità dell'anima. In tale funzione funebre sono rappresentate le arpie con un essere umano tra le braccia, nei rilievi ...
Leggi Tutto
Filosofo, nato a Berlino il 17 febbraio 1798, morto nella stessa città il 1854.
I suoi scritti più significativi sono: Die neue Psychologie (1845), che può considerarsi come il suo testamento filosofico, [...] . Come la morale, anche la religione si fonda sul sentimento. Non è possibile unire conoscenza e fede. Dio e l'immortalità dell'anima sono fatti del nostro sentimento.
Malgrado le notevoli differenze, di fronte all'opposizione a Kant e ai susseguenti ...
Leggi Tutto
GUNDISALVI, Domenico (Domingo Gonzáles, Dominicus Gundissalinus)
Guido CALOGERO
Arcidiacono di Segovia nel sec. XII. Con la sua infaticabile attività di traduttore di documenti del pensiero filosofico [...] , in Compte rendu du 4e Congrès scient. intern. d. Cath., III, Friburgo (Svizzera) 1898, p. 50 segg. Sulla dottrina dell'immortalità: J. A. Endres, in Philos. Jahrbuch, XII (1900), pp. 382-92; M. Kreutle, ibid., XXXI (1918), pp. 359-65. Più ...
Leggi Tutto
immortalita
immortalità s. f. [dal lat. immortalĭtas -atis]. – 1. L’essere immortale, condizione di chi, o di ciò che, è immortale: l’i. degli dèi; l’i. dell’anima. Anche in senso estens., fama durevole, imperitura: aspirare all’i.; acquistare...
immortalare
v. tr. [der. di immortale]. – Rendere immortale; solo in senso fig. (per lo più enfatico), dare fama imperitura, perpetuare nella memoria degli uomini: i. un eroe in un poema, nel marmo; Achille è stato immortalato da Omero; i....