PLACIDO, Beniamino
Aldo Claudio Zappalà
PLACIDO, Beniamino. – Terzo di cinque figli (con due sorelle e due fratelli), nacque a Rionero in Vulture, nel Potentino, il 1° febbraio 1929 da Maria Nucci – [...] rivoluzioni, fino ad arrivare, nel 1996, al grande successo de Il secolo delle donne con oltre 200.000 visitatori. L’immortalità nel 1997 fu l’ultimo tema proposto da Placido, che concluse così la sua collaborazione con il Salone.
Tifoso appassionato ...
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LONGO, Giovanni Leonardo
Paolo Veneziani
Figlio di un Antonio, veneziano, nacque a Treviso verso la metà del XV secolo.
La sua attività si colloca all'interno dell'impetuoso sviluppo della tipografia [...] di carattere devozionale in volgare: la Vita di Gesù Cristo e della Vergine Maria (IGI, 4282), del 20 marzo, e L'immortalità dell'anima di Giacomo Campora, del 31 marzo, quest'ultima per Bartolomeo Pigafetta (GW, 5950). È opinione comune che sia da ...
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BANDINI, Francesco
Cesare Vasoli
Fiorentino, vissuto nella seconda metà del sec. XV, secondo le notizie fornite dall'Ammirato era figlio dì Giovanni di Piero e trascorse gran parte della sua vita negli [...] , nell'occasione della morte di Simone Gondi, ispirato alle note dottrine ficiniane sul significato liberatore della morte e sull'immortalità dell'anima.
Le lettere a Lorenzo e il Dialogus sono in P. O. Kristeller, Studies..., pp. 424-425, insieme ...
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paganesimo
Le due occorrenze di questo termine nella forma ‛ paganesmo ' (entrambe in rima, con battesmo e centesmo [e millesmo]) significano " religione pagana "; la prima (Pg XXII 91) è riferita a [...] e le idee dei pagani sulle intelligenze celesti (Cv II IV 6 ss.) o sull'origine dell'uomo (IV XV 5-9) o sull'immortalità dell'anima (II VIII 9); infine si è posto più di una volta il problema della salvazione, in particolare quella dei pagani (Rifeo ...
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Filosofo e scrittore (Ginevra 1712 - Ermenonville, Oise, 1778). Figlio di un orologiaio, non ebbe una regolare istruzione, e a soli tredici anni fu mandato come apprendista presso un incisore, occupazione [...] private degli individui, tuttavia esso deve stabilire i dogmi della religione civile: esistenza di Dio potente e provvidente, immortalità dell'anima, vita futura con premî e castighi, santità del contratto sociale e delle leggi: senza questa fede ...
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GENESI (la o il; v. Dante, Inf., XI, 107)
Alberto Vaccari
Primo libro della Bibbia (v. VI, p. 884), così chiamato nella versione greca, e di qui in quasi tutte le lingue; gli Ebrei lo intitolano dalla [...] , essenziale. In tutte le forme del detto mito all'uomo è prima e per sé destinata la morte; solo di poi e per eccezione potrebbe giungere all'immortalità; se la perde, non è colpa sua. Soltanto nel Genesi, al rovescio, il primo destino dell'uomo è l ...
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Figlia di Potifera (Putifare) sacerdote di On, e moglie di Giuseppe a cui partorì Manasse ed Efraim (Genesi, XLI, 45-52) Il nome, di tipo egiziano, consta di due parti, di cui la seconda corrisponde certamente [...] favo di miele. "Adesso", le dichiara poi l'angelo, "hai mangiato il pane di vita, hai bevuto il calice dell'immortalità, sei stata unta dell'olio dell'incorruzione". Quindi la benedice e sparisce. In quel mentre, le si annunzia il prossimo ritorno ...
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Nato a Vicenza il 10 agosto 1485, educò l'ingegno e l'animo, tra il 1503 e il 1505, nella corte d'Urbino. Poi, quando nella guerra dei collegati di Cambrai la sua città fu tolta agl'Imperiali e ricuperata [...] ) e poi d'un poemetto del Broocke (The tragical history of Romeus and Juliet, Londra 1562), ricevette da Shakespeare il suggello dell'immortalità.
Ediz.: Lettere storiche di L. da P., a cura di B. Bressan, Firenze 1857; Le rime et prosa di m. L. da ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Le specie, il tempo, la storia
Phillip R. Sloan
Le specie, il tempo, la storia
Nel XVIII sec. i problemi di classificazione e di ordinamento di forme polarizzarono [...] . In riferimento alla seconda accezione, si potrebbe pensare di ordinare le forme in specie e generi, ma non di ipotizzare una 'genesi', 'origine' o 'immortalità' della specie. Secondo quanto si legge in alcuni passaggi del De anima, infatti, l ...
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muovere
Bruno Bernabei
Per la morfologia, si rileva un uso assai frequente di forme non dittongate accentate sulla radice, per probabile influenza latina e lirico-siciliana. Con non meno di trecento [...] e ciò che da lui è creato immediatamente (gli angeli, i cieli, la materia informe del mondo sublunare, l'anima razionale) gode d'immortalità: Pd VII 68 Ciò che da lei sanza mezzo distilla / non ha poi fine, perché non si move / la sua imprenta quand ...
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immortalita
immortalità s. f. [dal lat. immortalĭtas -atis]. – 1. L’essere immortale, condizione di chi, o di ciò che, è immortale: l’i. degli dèi; l’i. dell’anima. Anche in senso estens., fama durevole, imperitura: aspirare all’i.; acquistare...
immortalare
v. tr. [der. di immortale]. – Rendere immortale; solo in senso fig. (per lo più enfatico), dare fama imperitura, perpetuare nella memoria degli uomini: i. un eroe in un poema, nel marmo; Achille è stato immortalato da Omero; i....