COCCHI (de Curribus, Canali), Giovanni (Giovanni da Ferrara)
Julius Kirshner
Nacque a Ferrara intorno al 1409-10.
Circa la data di nascita, il Simeoni nella sua edizione degli Excerpta (p. IV) sostenne [...] 1938, pp. 49-62; A. Rotondò, Pellegrino Prisciani, in Rinascimento, XI (1960), pp. 83 ss.; Giovanni di Napoli, L'immortalità dell'anima nel Rinascimento, Torino 1963, p. 194; P.O. Kristeller, Pier Candido Decembrio and his Unpublished Treatise on the ...
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(gr. ᾿Ορϕεύς, lat. Orpheus; etimologia discussa, forse da una radice comune al gr. ὀρϕανός e lat. orbus, con un significato di "solitudine", "privazione", che ricorre in nomi e termini aventi riferimento [...] a questo movimento, acquistano però un significato particolare anche i miti menzionati: la preoccupazione orfica per l'immortalità spiega, almeno in parte, la katàbasis di Orfeo, mentre lo sbranamento del fondatore trova un singolare riscontro ...
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Nel mondo protestante centroeuropeo, termine usato per indicare tutti i riformati, sia evangelico-luterani sia evangelico-riformati (calvinisti e zwingliani); più correntemente, nell’uso, questi ultimi [...] , intercessione del Figlio di Dio, giustificazione solo per la fede, opera dello Spirito Santo nella conversione, immortalità dell’anima, risurrezione del corpo e giudizio universale, istituzione divina del ministero cristiano, obbligo del battesimo ...
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Statista, poeta e filosofo inglese (Eyton-on-Severn 1583 - Londra 1648). Volontario nell'esercito del principe d'Orange (1614), ambasciatore a Parigi (1619) , diede importanti contributi alla storia del [...] -religioso, relative all'esistenza di Dio, oggetto di culto e sommo garante di giustizia ultramondana, legata all'immortalità dell'anima. Tali verità costituiscono il comune patrimonio di quella religione naturale o cattolica (cioè universale) di ...
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Nato a Cento nel 1550 (o 1552), morto nel 1631. Insegnò prima a Ferrara; poi, morto lo Zabarella, fu chiamato a succedergli, a Padova, nel 1590, col titolo di philosophiae interpres ordinarius (v. la sua [...] calidum innatum. Come dianzi veniva escluso il dogma della creazione, così, qui, non si vede come più giustificare l'immortalità e spiritualità dell'anima umana. Le difficoltà non erano minori per il concetto di Dio: il quale viene, neoplatonicamente ...
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LATTANZIO, Firmiano
Apologista cristiano del sec. IV. Africano, discepolo d'Arnobio, chiamato a insegnare retorica latina a Nicomedia di Bitinia, residenza imperiale, sotto Diocleziano, era già cristiano [...] ; l'opera di Dio è l'uomo, composto di corpo e d'anima: del primo L. dimostra la perfezione, della seconda l'immortalità. Le Institutiones, in sette libri (De falsa religione; De origine erroris; De falsa sapientia; De vera sapientia et religione; De ...
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L'Algazel o Algazelus dei nostri scrittori medievali; uno dei più insigni pensatori musulmani: teologo, mistico, moralista, filosofo e giurista, nato a Tūs nel Khorāsān (Persia di nord-est) nel 450 èg. [...] e Avicenna (v.), malgrado le loro intenzioni, non riesce a dimostrare l'esistenza di Dio, la creazione del mondo, l'immortalità dell'anima, ecc. Analogamente al-Gh. in altre opere, e particolarmente nella maggiore e famosa, composta nel periodo dei ...
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TMAN Termine della filosofia indiana. Qualunque sia il significato etimologico, tuttora controverso, della parola ātman, la sua più antica accezione è quella di "sé stesso" in antitesi con ciò che sé stesso [...] l'esterno le finestre (dei sensi), onde noi vediamo al di fuori, non dentro di noi. (Ma) qualche saggio desideroso d'immortalità, allontanato lo sguardo (dalle cose sensibili), vide entro sé stesso l'ātman". Così sentenzia la Kaṭha-up., II, 4, 1, la ...
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Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] l'andamento terreno del suo ducato e di quell'altra sua figlia che è Giulia, l'Accademia: non è l'immortalità bruniana, che è semplice non annichilamento perché trasformazione in nuovi esseri. Neppure un accenno a una riserva, a un'interpretazione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La mitologia eroica e i cicli leggendari
Marella Nappi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Accanto ai racconti cosmogonici e teogonici, [...] Eppure mi vanto di non essere inferiore a lei
per aspetto o figura, perché non è giusto
che le mortali gareggino con le immortali per aspetto e beltà".
Rispondendo le disse l’astuto Odisseo;
"Dea possente, non ti adirare per questo con me: lo so
bene ...
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immortalita
immortalità s. f. [dal lat. immortalĭtas -atis]. – 1. L’essere immortale, condizione di chi, o di ciò che, è immortale: l’i. degli dèi; l’i. dell’anima. Anche in senso estens., fama durevole, imperitura: aspirare all’i.; acquistare...
immortalare
v. tr. [der. di immortale]. – Rendere immortale; solo in senso fig. (per lo più enfatico), dare fama imperitura, perpetuare nella memoria degli uomini: i. un eroe in un poema, nel marmo; Achille è stato immortalato da Omero; i....