TRAPOLINO, Pietro
Coralba Colomba
TRAPOLINO (Trapolin), Pietro. – Nacque alla fine di giugno del 1451 a Vigodarzere, vicino Padova, dal nobile cavaliere Francesco. Le fonti non riportano l’identità [...] . 6 s.; G. Saitta, Il pensiero italiano nell’Umanesimo e nel Rinascimento, II, Bologna 1950, p. 288; G. Di Napoli, L’immortalità dell’anima nel Rinascimento, Torino 1963, pp. 197 s., 228; B. Nardi, Il frammento marciano del commento al De anima e il ...
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BĒT GŪBRĪN (᾿Ελευϑερόπολις)
M. Avi-Yonah
N Città della Giudea, circa 40 km a S-O di Gerusalemme, sulla strada da Ascalon a Gaza.
Nel I sec. d. C., sostituì le vicine città di Lachish e Marissa come capitale [...] un'anfora che si estendono a formare otto medaglioni con figure di animali; sopra i tralci sono due pavoni (simbolo d'immortalità) e un iscrizione greca che ricorda un prete di nome Obodianos. A Mahattat al-Ursh è stata trovata una chiesa bizantina ...
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Herbert of Cherbury, Edward
Statista, poeta e filosofo inglese (Eyton-on-Severn 1583 - Londra 1648). Fu volontario nel 1614 nei Paesi Bassi, al seguito del principe di Orange; ambasciatore del re d’Inghilterra [...] -religioso, relative all’esistenza di Dio, oggetto di culto e supremo garante di giustizia ultramondana, legata all’immortalità dell’anima. Tali verità costituiscono il comune patrimonio di quella religione naturale o cattolica (cioè universale) di ...
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dote (dota)
Calogero Colicchi
La prima forma si trova soltanto in rima; in mezzo al verso si ha ‛ dota ', col plurale ‛ dote '. Nel significato giuridico del termine ricorre in Pd XV 104 'l tempo e la [...] Di Costantino).
Valore figurato ha invece in Pd VII 76 Di tutte queste dote s'avvantaggia / l'umana creatura, dove il sostantivo indica le tre prerogative - immortalità, libertà, somiglianza al creatore - che l'uomo ottenne quando fu creato da Dio. ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] , a cui risalgono, tra gli altri, gli scritti Eudemo, Protreptico e Sulla giustizia, A. riprende la dottrina platonica dell'immortalità dell'anima, considerata come "forma determinata", cioè come sostanza (e non ancora, quindi come "forma di qualcosa ...
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Nel linguaggio teologico, parola, atto o desiderio contrari alla legge divina: un’offesa a Dio, nel rifiuto del suo amore, che ferisce la dignità dell’uomo.
Nella manualistica teologica, soprattutto cattolica, [...] la privazione dello stato di amicizia con Dio e di doni eccezionali o preternaturali, fra cui in prima linea quello della immortalità, e una vita di miserie e pene, che grava sull’umanità, oltre a una concupiscenza disordinata nei sensi.
Secondo la ...
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PECCATO (fr. péché; sp. pecado; ted. Sünde; ingl. sin)
Marcel SIMON
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È, in senso generalissimo, ogni colpa considerata sotto l'aspetto religioso: colpa che può essere concepita come la violazione sia [...] genere umano; perciò, oltre al venir egli personalmente privato, in pena del suo peccato, dei doni soprannaturali e dell'immortalità di cui era stato gratificato da Dio, avendoli egli ricevuti come tale, questa privazione si estese ai discendenti da ...
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GENTILE, Giovanni
Ugo Spirito
Filosofo e uomo politico, nato a Castelvetrano (Trapani) il 29 maggio 1875. Uscito dalla Regia Scuola normale superiore di Pisa e laureato in filosofia, nel 1897, con una [...] , il dover essere della deficiente realtà umana. E con il problema di Dio si risolve quello della vita futura e dell'immortalità, ponendosi la morte non come fine o limite della vita, ma come momento essenziale della vita stessa, della vita dell'atto ...
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VALDÉS, Juan de
Benedetto Nicolini
Fratello gemello o poco minore di Alfonso (v.) e anche lui teologo, fine letterato (oltre alle opere teologiche, gli si attribuisce anche un Diálogo de la lengua) [...] sapienza umana, ch'è mera curiosità, anzi prodotto del peccato originale, che privò l'uomo della luce divina e dell'immortalità. Per contrario, solo mezzo di conoscenza vera è il tendere con tutti gli sforzi a sentire puramente e personalmente Dio ...
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INTELLETTO
Guido Calogero
. Termine filosofico, di tradizione assai complessa e importante. Il latino intellectus corrisponde in origine al greco νοῦς, e analogamente l'intelligentia, atto dell'intellectus [...] che è la facoltà umana, potenziale, dell'appercezione noetica, dall'"intelletto attivo", che, venendo dal di fuori, come immortale e universale verità, determina l'attuazione di quella potenza. Da ciò la grande controversia medievale circa la natura ...
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immortalita
immortalità s. f. [dal lat. immortalĭtas -atis]. – 1. L’essere immortale, condizione di chi, o di ciò che, è immortale: l’i. degli dèi; l’i. dell’anima. Anche in senso estens., fama durevole, imperitura: aspirare all’i.; acquistare...
immortalare
v. tr. [der. di immortale]. – Rendere immortale; solo in senso fig. (per lo più enfatico), dare fama imperitura, perpetuare nella memoria degli uomini: i. un eroe in un poema, nel marmo; Achille è stato immortalato da Omero; i....