CARDANO, Gerolamo
Giuliano Gliozzi
Nacque a Pavia il 24 sett. 1501 da Fazio e Chiara Micheri.
Fazio (1445-1524), di famiglia originaria di Cardano (oggi Cardano al Campo, vicino a Gallarate), che vantava [...] si accompagna un modo di concepire l'anima umana prettamente naturalistico - e a tratti sensistico - dove il problema dell'immortalità è risolto in senso non personale e totalizzante. Su questo impianto metafisico si svolge una filosofia morale che ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] consideraz. sul mito di Venezia, in Bibl. d'Humanisme et Renaissance, XXIII (1961), pp. 58-75; E. Gilson, L'affaire de l'immortalité de l'áme à Venise au début du XVIe siècle, in Umanesimo europeo e umanesimo veneziano, Firenze 1963, pp. 31-62; G. De ...
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VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] diploma di storiografo di Francia con la carica di gentiluomo di camera del re. Nel 1746 viene ricevuto fra gl'immortali dell'Accademia: onorificenze che lo persuadono giovare più alla carriera e alla fortuna d'un uomo il "sussurrare quattro parole ...
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LEDA (Λήδα, Lēda)
Angelo Taccone
Secondo la leggenda più comune Testio, re dell'Etolia, diede sua figlia L. in sposa a Tindareo, signore di Sparta, il quale, cacciato da Ippocoonte, aveva trovato asilo [...] ne riebbe il dominio. Di Tindareo e L. nacquero Timandra, che andò poi sposa ad Echemo, Clitennestra, e Filonoe, resa poi immortale da Artemide; di L. e di Zeus accostatosele sotto l'aspetto d'un cigno nacquero Polideuce ed Elena; Castore fu figliolo ...
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Vanini, Giulio Cesare Lucio
Filosofo e medico (Taurisano, Lecce, 1585 - Tolosa, 1619). Entrato nei carmelitani, avviò i suoi studi giuridici a Napoli per poi completare la sua formazione filosofica e [...] creazioni delle classi dominanti. Con V. il naturalismo rinascimentale giunge di fatto alle sue estreme conseguenze, negando l’immortalità dell’anima e l’esistenza di un Dio personale e provvidente, riconducendo il complesso dei fenomeni religiosi a ...
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GRIFO
M. Di Fronzo
Animale fantastico, genericamente con becco e ali d'aquila e corpo di leone, il g. può presentare varietà fisionomiche: g.-uccello, con corpo di leone e testa di uccello, con o senza [...] per tutto il Medioevo "i grifi o i mostri custodiscono sempre le strade della salvazione" e "tutti gli accessi all'immortalità", appartenendo, per altri versi, al "mito delle prove" (Eliade, 1948, trad. it. pp. 302, 444). Con la peculiare funzione di ...
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Scrittore italiano (Roma 1899 - Lariano 1977); ha collaborato a numerosi periodici occupandosi anche di cinema e di televisione. Il suo umorismo, quando non inclina al malinconico e al crepuscolare, attinge [...] in molti, 1946; Il povero Piero, 1959; Trattato delle barzellette, 1961; Manuale di conversazione, 1973; Gli asparagi e l'immortalità dell'anima, 1974; Vite degli uomini illustri, 1975; L'eroe, 1976. Postumo è comparso l'autobiografico Benigno, 1981. ...
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PORTA (o Porzio, dal cognome latinizzato Portius, Porcius), Simone
Guido Calogero
Filosofo e medico, nato a Napoli nel dicembre del 1496 e ivi morto il 27 agosto 1554. Seguace del Pomponazzi (o, piuttosto, [...] , mostrando insieme come il suo carattere d'immanente "divinità" non abbia nulla a che vedere col presunto carattere d'immortalità, che dovrebb'esser proprio dell'anima. In ciò il P. supera non solo le interpretazioni di Simplicio e di Averroè ...
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. Nella storia politica e della civiltà dell'Asia anteriore antica nessuna nazione ha lasciato orma sì profonda e durevole come quella tracciata dai Babilonesi e dagli Assiri. La civiltà babilonese - in [...] e l'acqua di vita, ma Adapa, attenendosi alle parole di Ea, li respinge e non mangia né beve. Perciò egli non divenne immortale.
La discesa d'Istar agl'inferi è un mito che si riferisce alla morte della natura in autunno ed è connesso col mito di ...
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La fede è l'assenso dell'intelletto motivato dal valore di una testimonianza. Nella vita quotidiana si procede in gran parte con questa forma di conoscenza, e nel campo scientifico essa non è assente. [...] delle medesime; e questa era una derivazione dai concetti kantiani, secondo cui noi crediamo all'esistenza di Dio, all'immortalità dell'anima, all'altra vita non per dimostrazioni filosofiche, o per l'autorità di una rivelazione divina ma per l ...
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immortalita
immortalità s. f. [dal lat. immortalĭtas -atis]. – 1. L’essere immortale, condizione di chi, o di ciò che, è immortale: l’i. degli dèi; l’i. dell’anima. Anche in senso estens., fama durevole, imperitura: aspirare all’i.; acquistare...
immortalare
v. tr. [der. di immortale]. – Rendere immortale; solo in senso fig. (per lo più enfatico), dare fama imperitura, perpetuare nella memoria degli uomini: i. un eroe in un poema, nel marmo; Achille è stato immortalato da Omero; i....