Adamo ed Eva
S. Esche-Braunfels
Narrano i testi della Genesi: "Dio creò l'uomo a sua immagine; [...] maschio e femmina li creò. Dio li benedisse e disse loro: ''Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite [...] iranico-persiane della luce di Dio trasmessa in eredità alle sue creature. Esse influenzarono non solo la fede tardoebraica nell'immortalità, in relazione alla quale assumeva un preciso significato il racconto della promessa di Dio ad A., ma anche la ...
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. È il nome (Κελτοί o Κελται) che le fonti greche (primo in ordine di tempo il frammento d'Ecateo di Mileto che parla dei Celti situati intorno a Marsiglia, colonia greca) dànno ai popoli, i quali nella [...] delle anime; secondo Diodoro Siculo (V, 28) presso i Celti prevaleva l'opinione di Pitagora, secondo la quale le anime umane sono immortali e, dopo un certo numero di anni, ricominciano a vivere in altri corpi; Valerio Massimo (II, 6, 10) non fa che ...
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Catone il Vecchio
Antonio Martina
Marco Porcio C., il Censore, chiamato anche C. il Vecchio per distinguerlo dall'Uticense, nacque a Tuscolo nel 234 a.C., fu censore nel 184 e morì assai vecchio a 85 [...] e ideale insieme, di un uomo che la lunga vita ha condotto assai vicino alle soglie della morte.
Quanto all'immortalità dell'anima, l'autore del Convivio si fondava sugli autorevolissimi scrittori e filosofi antichi, oltre che sulla fede religiosa: E ...
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ATTIS (῎Αττις, anche ῎Αττης, Attis)
A. Brelich
Dio oriundo dell'Asia Minore, venerato insieme con la Grande Madre degli dèi (Cibele) nel mondo greco-romano.
Il suo mito, nella forma meno letteraria e [...] dai numerosissimi A. funerarî. Quale divinità misterica, A. ha naturalmente stretti rapporti con l'idea della morte e dell'immortalità: la sua figura melanconica orna spesso i due lati più stretti dei sarcofagi o inquadra la scena centrale del lato ...
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Vedi AETERNITAS dell'anno: 1958 - 1994
AETERNITAS
G. Bermond Montanari
Concetto astratto, personificato nel culto e nell'arte romani. Una iscrizione con la parola Ae. appare per la prima volta sulle [...] dell'ordine del mondo), o una tazza. Sulle monete di Faustina seniore Ae. ha la fenice, simbolo di resurrezione e quindi di immortalità; a volte è raffigurata sotto un velo coperto di stelle e con il globo in mano, oppure ha la fiaccola. Su un ...
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MITOS (Μίτος)
S. de Marinis
Personificazione della capacità generativa maschile; appare (come figura maschile barbata senza particolari caratterizzazioni), accanto a Krateia, che ne è il corrispondente [...] che in questa scena siano presenti i due temi fondamentali di quasi tutti i culti mistici, cioè quello dell'immortalità, simboleggiata dall'elemento del banchetto, e quello della fecondità. Non tutti gli studiosi sono d'accordo nel riconoscere una ...
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Driadi
Clara Kraus
Ninfe abitatrici degli alberi, furono quasi sempre identificate nella tarda poesia classica, in quanto forze animatrici della natura, con le Oreadi, ninfe dei monti, e con le Naiadi, [...] distinguono dalle Driadi perché si riteneva nascessero con l'albero e morissero con esso, ossia si consideravano escluse dall'immortalità.
Umanamente fragile era la ninfa racchiusa nell'albero abbattuto da Erisitone, in Ovidio Met. VIII 757 ss.; ed è ...
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Scrittore e pensatore spagnolo (Bilbao 1864 - Salamanca 1936). U. è il maggior rappresentante, con Á. Gavinet e B. Pérez Galdós, degli intellettuali innovatori della "generazione del '98". Partito dalla [...] trad. it. 1924) e La agonía del Cristianismo (1925; trad. it. 1926) l'idea di Dio è concepita in funzione della immortalità, e la salvezza del mondo è riposta nella volontà di credere; è combattuta ogni forma di morale utilitaria. Nei romanzi Paz en ...
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Mitologia
Uccello sacro e favoloso degli Egiziani, di cui parlano poeti, scrittori e astrologi. Erodoto lo descrive simile a una grossa aquila, con piumaggio dai colori vividi e vari. La f. era originaria [...] accolta come simbolo del Cristo.
Araldica
La f. si pone di profilo, con le ali semistese, sopra un rogo che si dice immortalità (e che si blasona solo se di smalto diverso), per lo più riguardante un sole posto nel primo cantone, raramente volante ...
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Filologo classico (Amburgo 1845 - Heidelberg 1898); prof. alle univ. di Kiel, Jena, Tubinga, Lipsia, Heidelberg. Fu amico di F. Nietzsche, di cui apprezzò e difese le teorie sulle origini della tragedia. [...] particolare che non ha eliminato una più antica fede nella potenza dei morti e una costante preoccupazione per l'immortalità dell'anima che sopravvivono con ininterrotta vitalità e si realizzano compiutamente nella religione orfico-dionisiaca. ...
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immortalita
immortalità s. f. [dal lat. immortalĭtas -atis]. – 1. L’essere immortale, condizione di chi, o di ciò che, è immortale: l’i. degli dèi; l’i. dell’anima. Anche in senso estens., fama durevole, imperitura: aspirare all’i.; acquistare...
immortalare
v. tr. [der. di immortale]. – Rendere immortale; solo in senso fig. (per lo più enfatico), dare fama imperitura, perpetuare nella memoria degli uomini: i. un eroe in un poema, nel marmo; Achille è stato immortalato da Omero; i....