Scrittore greco della fine del sec. V d. C. che fu, con Procopio di Gaza, Zaccaria Scolastico, Coricio, Zosimo, uno dei più illustri maestri della scuola retorica di Gaza dove si svolse principalmente [...] che per Platone, Plotino e Gregorio di Nissa) con cui si trattavano questioni escatologiche, quelle della previdenza, dell'immortalità dell'anima, della resurrezione dei morti. Ma il carattere particolare dell'animo del retore si manifesta più chiaro ...
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GLAUCO (Γλαῦκος ὁ Πόντιος)
A. Comotti
1°. - Divinità marina il cui culto, probabilmente originario di Anthedon, piccolo porto sulle coste della Beozia, ebbe grande diffusione nel mondo greco, dalle coste [...] e Anfitrite e compagno delle Nereidi. Secondo altre versioni si sarebbe invece buttato in mare disperato di non aver ottenuto con l'immortalità anche l'eterna giovinezza, o per dispetto di non aver potuto provare ai concittadini increduli la propria ...
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sogno
Francesco Tateo
Designa generalmente in D. la condizione di chi sogna o il fenomeno del sognare, ossia del vedere durante il sonno (v. SOGNARE); non indica quasi mai la visione stessa, il contenuto [...] , o con quello di ‛ divinazione ', come in Cv II VIII 13 (le divinazioni de' nostri sogni, che dovrebbero dimostrare l'immortalità dell'anima, sono le visioni rivelatrici che ricorrono nel sogno).
Così, in due s. famosi del poema ritorna una medesima ...
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Della vita di questo poeta non si sa nulla: forse era di Cirene e fiorì nella prima metà del sec. VI a. C. Si è perfino sostenuto che Eugamone sia un soprannome. Scrisse la Telegonia, l'ultimo poema del [...] e confuso, finiva con il matrimonio di Telegono con Penelope e di Telemaco con Circe, la quale dava a tutti costoro l'immortalità. Il riassunto della Telegonia è in Proclo (v. T. W. Allen, Homeri opera, V, Oxford 1912, p. 109).
Bibl.: G. F. Welcker ...
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Trasformazione delle cellule
Renato Dulbecco
di Renato Dulbecco
Trasformazione delle cellule
sommario: 1. Introduzione: a) trasformazione permanente e abortiva; b) il fenotipo delle cellule trasformate; [...] (cioè derivante direttamente dall'animale), o secondaria (cioè trasferita in vitro almeno una volta), o linee permanenti divenute immortali; 4) la densità delle cellule durante l'esposizione al cancerogeno.
Specie cui appartengono le cellule. - L ...
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Summa contra Gentiles
Kenelm Foster
Opera di Tommaso d'Aquino citata tre volte da D.: in Cv IV XV 12, dove il passo di Cont. Gent. I 5 è riportato a sostegno dell'invettiva di D. contro la presunzione [...] II 79); il suo procedimento è molto più aristotelico. Ancora, il suggerimento di Beatrice (Pd VII 145-148) secondo cui l'immortalità del corpo umano può esser desunta dalla Genesi (2, 7, 21-22) non trova corrispondenza in s. Tommaso.
e) La perfezione ...
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GRILLENZONI, Giovanni
Guido Dall'Olio
Nacque a Modena probabilmente nel 1501, da Nicolò. Non è noto il nome della madre.
Ebbe sei fratelli: Antonio (il più anziano, proprietario di una spezieria), Alessandro [...] la guida del letterato Panfilo Sasso, che nel 1523 avrebbe subito un processo inquisitoriale per le sue idee (negava l'immortalità dell'anima e l'esistenza di paradiso, inferno e purgatorio). Si recò quindi presso lo Studio bolognese, dove frequentò ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] . La concezione platonica influenzò anche il cristianesimo, che al concetto biblico della m. come pena affiancò poi quello dell’immortalità personale. In una prospettiva già ‘esistenziale’ si pone il sistema epicureo, che nega che la m. sia un male ...
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Filosofo italiano (Giarre, Catania, 1908 - Genova 1975); prof. di storia della filosofia nell'univ. di Pavia (dal 1938), di filosofia teoretica (dal 1947) e di filosofia (dal 1968) nell'università di Genova; [...] e metafisica (1950), L'intériorité objective (1952), L'uomo, questo squilibrato (1956), Atto e essere (1956), Morte e immortalità (1959), La libertà e il tempo (1965), Gli arieti contro la verticale (1969), Ontologia triadica e trinitaria (1972 ...
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Pittore (Milano 1635 circa - Mandello del Lario 1706). Si formò con il padre Giacomo, entrando poi in contatto con C. F. Nuvolone. La prima opera nota è la Predica di s. Pietro Martire (1670, Seveso, chiesa [...] Giovan Pietro Carcano, 1646; Bartolomeo Arese, 1669; Giuseppe Lampugnani, 1694; tutti a Milano, quadreria dell'Ospedale Maggiore). I due fratelli pubblicarono l'Immortalità e gloria del pennello (1671), guida artistica di Milano più volte ristampata. ...
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immortalita
immortalità s. f. [dal lat. immortalĭtas -atis]. – 1. L’essere immortale, condizione di chi, o di ciò che, è immortale: l’i. degli dèi; l’i. dell’anima. Anche in senso estens., fama durevole, imperitura: aspirare all’i.; acquistare...
immortalare
v. tr. [der. di immortale]. – Rendere immortale; solo in senso fig. (per lo più enfatico), dare fama imperitura, perpetuare nella memoria degli uomini: i. un eroe in un poema, nel marmo; Achille è stato immortalato da Omero; i....