COPIO (Coppio, Copia, Coppia), Sara (Sarra)
Giorgio Busetto
Nacque a Venezia tra il 1588 e il 1590 (veramente l'atto di morte sposterebbe la data, di nascita all'anno 1600 circa: ma la frettolosa annotazione [...] , XV, Jerusalem 1973, p. 506, s. v. Sullam, S. C.; C. Boccato, Un episodio della vita di S. C. Sullam: il "Manifesto sull'immortalità dell'anima", in Rass. mensile di Israel, s. 3, XXXIX (1973), pp. 633-646; Id., Un altro docum. ined. su S. C. Sullam ...
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Sofista e poeta elegiaco del sec. V a. C., più volte ricordato da Platone e da Aristotele.
Caratteristica la menzione del Fedone platonico (pp. 60-61): E., secondo le parole di Cebete, vuol sapere perché [...] della filosofia; e manda a E. quell'augurio di seguirlo presto nella morte, che porta la discussione sul problema dell'immortalità. Delle poesie di E. ci sono rimasti pochi frammenti, in cui è caratteristico come il tono gnomico dell'antica elegia ...
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Scultore, nato a Gand il 26 aprile 1843, morto a St.-Josse-ten-Noode (Bruxelles) il 13 febbraio 1901. Prima fu allievo di suo padre, Pierre, scultore pure lui, poi dell'Accademia di Anversa (1864-66) e [...] suo Eliotropio (Museo di Gand). Nel 1875 si stabilì a Bruxelles, poi soggiornò a Parigi dal 1877 al 1882 e vi eseguì l'Immortalità per la tomba del pittore L. Dewinne, una delle sue opere più belle, e la Glorificazione dell'Arte per la facciata del ...
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Erudito e teologo inglese, nato a Dublino nell'ottobre 1641, morto a Shottesbrooke (Berkshire) il 7 giugno 1711. Nel 1688 fu nominato professore di storia a Oxford, ma tre anni dopo, essendogli stato tolto [...] mortalità dell'anima, a cui tuttavia, per grazia divina discendente attraverso la mediazione ecclesiastica, poteva essere concessa l'immortalità. Connessa con le stesse controversie era l'opera di Henry D. iunior, figlio del precedente (morto nel ...
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La buona televisione del Duemila
Aldo Grasso
Da tempo la televisione generalista ha abbassato i suoi standard linguistici e instaurato il regno dell’eccezionale. Questo principio regolatore – va in [...] Le ideologie facevano parte della storia, mentre il dominio dell’imagologia inizia là dove la storia finisce» (Nesmrtelnost, 1990; trad. it. L’immortalità, 1990, p. 132 ). Ogni programma, ormai, si pone al di là del bene e del male, dell’utile e dell ...
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ISSIONE ('Ιξίων, Ixīon)
Angelo Taccone
La leggenda d'I. è posteriore ad Omero e ad Esiodo. I., presentato generalmente come figlio di Flegia e signore dei Lapiti in Girtone, sposa la figlia di Deoneo [...] lui; nessuno vuole purificarlo. Soltanto Zeus alla fine s'impietosisce e non solo purifica I., ma lo fa partecipe dell'immortalità. Ma I., ben lungi dal dimostrarsi riconoscente, insidia Era che riferisce il tutto a Zeus. Il quale foggia una nuvola ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Origini e attributi degli eroi
Marella Nappi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una definizione univoca rischia di ridurre la grande varietà [...] -61).
Pindaro
La morte eroica
Nemea, Ode X
Polluce, figlio di Zeus e di Leda, rinuncia a una parte della sua immortalità per condividerla con il gemello mortale Castore, figlio di Tindaro e di Leda. I Dioscuri presiedono agli agoni di Sparta.
Mutando ...
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DELLA BARBA, Pompeo
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Pescia (attualm. in prov. di Pistoia) il 16 settembre 1521, da Bartolomeo di Simone, medico, proveniente dalla Lunigiana, e da Lucrezia di Simone [...] fatto sopra il primo effetto d'amore che è il separare l'anima dal corpo dell'amante, dove si tratta dell'immortalità dell'anima secondo Platone e secondo Aristotele, Firenze 1549 (s. e., ma in realtà L. Torrentino. Ne uscirà una seconda edizione ...
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Stoici
Gérard Verbeke
La conoscenza che D. ha della scuola stoica non è né molto vasta né abbastanza precisa. Molti pensatori importanti di questa scuola non sono neppure menzionati; è il caso di Cleante, [...] l'anima è un πολυχρόνιον πνεῦμα (Epiphanius Adv. haer. III 36; Cic. Tusc. I XXXI 77), altri invece affermano che essa è immortale (Ippol. Philosoph. 21; Ps. Gal. Hist. phil., ediz. Kühn, XIX 255; Lact. De Vita beata XXI 9, VII 13; Tertull. De An ...
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Eroina eponima della città dello stesso nome. Pindaro nella IX Pitica (del 474 a. C.) canta come Apollo scorgesse in un burrone del Pelio Cirene, figlia di Ipseo (‛Ιψεύς), re dei tessafici Lapiti (v.), [...] essa più tardi sarà signora di una città. Colà essa diventerà madre di Aristeo (v.), nato mortale ma destinato all'immortalità. Pindaro corregge, come suole, facendo sorridere Chirone, un'ingenuità primitiva dell'autore da cui dipende. Uno scolio c ...
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immortalita
immortalità s. f. [dal lat. immortalĭtas -atis]. – 1. L’essere immortale, condizione di chi, o di ciò che, è immortale: l’i. degli dèi; l’i. dell’anima. Anche in senso estens., fama durevole, imperitura: aspirare all’i.; acquistare...
immortalare
v. tr. [der. di immortale]. – Rendere immortale; solo in senso fig. (per lo più enfatico), dare fama imperitura, perpetuare nella memoria degli uomini: i. un eroe in un poema, nel marmo; Achille è stato immortalato da Omero; i....