Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] . Il giovane Ariosto legge Ficino. Perfino il naturalismo tutto terreno di P. Pomponazzi, con la sua polemica contro l’immortalitàdell’anima, ne porta le tracce. È nella scia di quel platonismo che le opere speculative di Nicola Cusano si combinano ...
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Periodo di rinnovamento culturale e artistico, che caratterizzò molteplici aspetti della società italiana ed europea tra l’inizio del 15° e la metà del 16° secolo. Il termine fu coniato dalla storiografia ottocentesca, ma trova le sue radici nella consapevolezza, manifestata dagli uomini di cultura ... ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del sec. 14°. Destinato a estendersi successivamente e a differenziarsi nei diversi campi della cultura e dell’arte, ma con vaste risonanze in ogni settore della vita e dell’attività ... ...
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Michele Ciliberto
Dopo l'Umanesimo civile
L'interpretazione dell'epoca umanistica e rinascimentale in chiave di 'Umanesimo civile' ha svolto un ruolo decisivo dalla fine degli anni Venti fino agli anni Sessanta del 20° secolo. Al 1928 risale, infatti, la raccolta di scritti di L. Bruni, con la quale ... ...
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Massimo L. Salvadori
La riscoperta del mondo classico e l’affermazione degli intellettuali
Con questo termine è indicato il periodo di ‘rinascita’ conosciuto dall’Italia e dall’Europa tra la fine del Trecento e la prima metà del Cinquecento. Si trattò del periodo che pose fine al Medioevo e diede ... ...
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Federico CHABOD
Gustavo GIOVANNONI
Pietro TOESCA
. I. - Il concetto di Rinascimento nasce si può dire a un parto con il correlativo concetto di Medioevo; nasce cioè in quanto alla media aetas, iniziatasi di sulle rovine dell'impero romano e considerata come mondo di barbarie, si contrappone il ... ...
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Nel mondo protestante centroeuropeo, termine usato per indicare tutti i riformati, sia evangelico-luterani sia evangelico-riformati (calvinisti e zwingliani); più correntemente, nell’uso, questi ultimi [...] , espiazione, intercessione del Figlio di Dio, giustificazione solo per la fede, opera dello Spirito Santo nella conversione, immortalitàdell’anima, risurrezione del corpo e giudizio universale, istituzione divina del ministero cristiano, obbligo ...
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Statista, poeta e filosofo inglese (Eyton-on-Severn 1583 - Londra 1648). Volontario nell'esercito del principe d'Orange (1614), ambasciatore a Parigi (1619) , diede importanti contributi alla storia del [...] -religioso, relative all'esistenza di Dio, oggetto di culto e sommo garante di giustizia ultramondana, legata all'immortalitàdell'anima. Tali verità costituiscono il comune patrimonio di quella religione naturale o cattolica (cioè universale) di cui ...
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Esistenza dell’anima prima della nascita. Nella storia delle religioni, la questione acquista rilievo, insieme con quella della sorte dell’anima dopo la morte, per lo più in connessione con la credenza [...] divina ed eterna, caduta nella prigione del corpo, da cui può liberarsi solo attraverso una completa purificazione. Per Platone immortalitàdell’anima significa infinita durata non solo nel tempo futuro, ma anche nel passato, e così anche la dottrina ...
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tradizionalismo Dottrina filosofico-religiosa, affermatasi nel cattolicesimo francese nell’età della Restaurazione, secondo la quale la ragione umana è impotente non solo rispetto alle verità soprannaturali, [...] a quelle considerate ‘naturali’ dai teologi (immortalitàdell’anima, esistenza di Dio, vita futura, legge morale ecc.): l’uomo raggiunge queste verità solo per una rivelazione fatta da Dio all’uomo all’origine dell’umanità e trasmessa quindi per ...
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Teologo francescano (sec. 14º). Lettore delle Sentenze a Parigi (1319-20), nella controversia sulla povertà si schierò dalla parte di Guglielmo di Occam e di Michele da Cesena; condannato nei due capitoli [...] (cioè attraverso la filosofia d'Aristotele) l'unicità di Dio e l'immortalitàdell'anima, che sono verità di fede. F. sembra sia stato tra i primi sostenitori della teoria fisica dell'"impeto". Scrisse, oltre a commentarî alle Sentenze e ad Aristotele ...
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Deista inglese (n. Upper Holloway, Londra, 1654 - m. suicida 1693). Discepolo di Hobbes e di E. Herbert of Cherbury, riprese la tradizione libertina ed erudita utilizzando l'analisi delle opinioni degli [...] antichi come espediente per criticare le idee religiose dell'Inghilterra del tempo. Così in Anima Mundi (1679) espose le opinioni degli antichi contro l'immortalitàdell'anima; in Great is Diana of the Ephesians, or the original of idolatry (1680) la ...
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Predicatore (n. Oldenswort, Schleswig, 1645); di umili natali, di vastissima cultura, oratore facondo, si mise a diffondere (1673-74) dapprima nel Holstein e in varie città d'Europa, quindi a Jena, con [...] e con due Dialoghi, una dottrina di radicalismo ateo imperniato sulla negazione di Dio, dell'immortalitàdell'anima, dell'istituto del matrimonio, della legittimità di qualsiasi autorità civile o religiosa; secondo K., unica norma di condotta deve ...
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Filologo classico e storico delle religioni (Hersfeld 1866 - Heidelberg 1908), prof. a Giessen (1897) e Heidelberg (1903); contemperò il metodo filologico con quello della comparazione etnologica; è ricordato, [...] di un documento magico egizio (Eine Mithrasliturgie, 1903), per Nekyia (1893), sulle credenze nell'immortalitàdell'anima e relative sanzioni a proposito dell'Apocalisse di Pietro, e per Mutter Erde (1905), su miti e riti relativi alla Terra ...
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Teologo (Pisa 1475 - Roma 1546), domenicano, prof. all'univ. di Padova (1526), avversario di P. Pomponazzi e del cardinal Gaetano sul problema dell'immortalitàdell'anima. Maestro del Sacro Palazzo (1542), [...] fu da Paolo III nominato nella commissione di teologi che dovevano preparare le questioni da discutere al Concilio di Trento ...
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immortalita
immortalità s. f. [dal lat. immortalĭtas -atis]. – 1. L’essere immortale, condizione di chi, o di ciò che, è immortale: l’i. degli dèi; l’i. dell’anima. Anche in senso estens., fama durevole, imperitura: aspirare all’i.; acquistare...
immortale
agg. [dal lat. immortalis, comp. di in-2 e mortalis «mortale»]. – 1. Che non è mortale, che non è soggetto alla morte: l’anima è immortale. In partic., riferito agli dèi pagani (anche sostantivato: gli i.; meno com. il femm.: le...