Scrittore italiano (Roma 1899 - Lariano 1977); ha collaborato a numerosi periodici occupandosi anche di cinema e di televisione. Il suo umorismo, quando non inclina al malinconico e al crepuscolare, attinge [...] Cornabò, 1942; Viaggio di nozze in molti, 1946; Il povero Piero, 1959; Trattato delle barzellette, 1961; Manuale di conversazione, 1973; Gli asparagi e l'immortalitàdell'anima, 1974; Vite degli uomini illustri, 1975; L'eroe, 1976. Postumo è comparso ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] risalgono, tra gli altri, gli scritti Eudemo, Protreptico e Sulla giustizia, A. riprende la dottrina platonica dell'immortalitàdell'anima, considerata come "forma determinata", cioè come sostanza (e non ancora, quindi come "forma di qualcosa", cioè ...
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Scrittore e oratore latino (Arpino 3 genn. 106 a. C. - Formia 7 dic. 43 a. C.). Nato da agiata famiglia equestre, ebbe a Roma maestri di diritto i due Scevola, l'augure e il pontefice, di filosofia l'accademico [...] mista di governo (monarchia, oligarchia e democrazia) sia la migliore. Il 6° libro dell'opera, il cosiddetto Somnium Scipionis, che espone la dottrina dell'immortalitàdell'anima, ha avuto enorme fortuna. Al De republica seguì il De legibus, che si ...
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Filosofo e scrittore (Ginevra 1712 - Ermenonville, Oise, 1778). Figlio di un orologiaio, non ebbe una regolare istruzione, e a soli tredici anni fu mandato come apprendista presso un incisore, occupazione [...] del Creato; riconoscimento che è frutto anzitutto di un sentimento, non della ragione discorsiva. Con Dio, la religione di R. comporta il riconoscimento dell'immortalitàdell'anima cui è connessa non solo la moralità, ma la necessaria prospettiva ...
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Scrittore francese (Parigi 1588 - ivi 1672). Erudito e profondo conoscitore dei classici, sostenne quella filosofia del dubbio, che si estendeva per tutto il Seicento francese, con acuta ironia; di questo [...] insegnamenti di Sesto Empirico e di Cicerone, cui non sfuggono neppure le più consolidate e autorevoli prove dell'esistenza di Dio e dell'immortalitàdell'anima, mentre si profilano un modo di comportamento e un ideale di vita "scettico" in cui la ...
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VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] alla quale ha assegnato confini più ristretti di quelli troppo ampî segnatile dagli scolastici e dai cartesiani; egli non nega l'immortalitàdell'anima né distrugge la morale, ma asserisce "che è impossibile alla ragione di provare la spiritualità ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] nell'oltretomba. Ancora un altro grave e pericoloso problema, che poteva condurre alla negazione dell'immortalitàdell'anima individuale, e, quindi, dell'oltretomba, dovette non poco affaticare la mente di Dante: quello sulla natura e funzione ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] all'Università, io era materialista dal capo alle piante: nelle dispute solenni impugnava la spiritualità e l'immortalitàdell'anima sì fieramente, che il professore, il teatino Li Donni, cronico [cioè costituzionale] in politica e fors'anche ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] del figlio Valerio: qui il F., ricordando anche le circostanze della scomparsa del proprio figlio appena nato, consola l'amico spiegando come il pensiero dell'immortalitàdell'anima e della vicinanza di Dio possa mitigare il dolore umano.
Più tardi ...
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FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] , p. 164; G. Oreste, Adorno, Raffaele, in Diz. biogr. degli Ital., I, Roma 1960, p. 304; G. Di Napoli, L'immortalitàdell'anima nel Rinascimento, Torino 1963, pp. 86-90; V. Rossi, Il Quattrocento, Milano 1964, pp. 89-186 passim; M. Baxandall, B. F ...
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immortalita
immortalità s. f. [dal lat. immortalĭtas -atis]. – 1. L’essere immortale, condizione di chi, o di ciò che, è immortale: l’i. degli dèi; l’i. dell’anima. Anche in senso estens., fama durevole, imperitura: aspirare all’i.; acquistare...
immortale
agg. [dal lat. immortalis, comp. di in-2 e mortalis «mortale»]. – 1. Che non è mortale, che non è soggetto alla morte: l’anima è immortale. In partic., riferito agli dèi pagani (anche sostantivato: gli i.; meno com. il femm.: le...