RICA Popolazione. - Una valutazione al dicembre 1945 la fa ammontare a 746.535 ab. (15,3 per kmq.), così distribuita nelle varie provincie: Alajuela, 157.077 ab.; Cartago, 111.454; Guanacaste, 90.107; [...] così dalla diminuita epoca del caffè, e delle banane; cercò di contenere l'aumento dei prezzi, abrogò la legge vietante l'immigrazione dei Cinesi ed emanò un Codice del lavoro (1943) e un Codice sanitario (1944).
Il 13 febbraio 1944 venne eletto ...
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MOSCA (XXIII, p. 907; App. II, 11, p. 351)
Manfredo Vanni
Lo sviluppo di questa grande capitale è stato particolarmente rapido negli ultimi decennî; nel 1925 la sua popolazione era di circa 2.700.000 [...] ; Krasnyj-Oktjabr′, di dolciumi, oltre a varie altre di tessuti, aeroplani, ecc.
Il notevole sviluppo industriale ha favorito l'immigrazione di molta mano d'opera, per cui l'aumento della popolazione, come dicemmo, ha superato l'incremento di centri ...
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Vedi Croazia dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
La Croazia, situata nei Balcani occidentali, è uno stato formatosi nel 1991, anno in cui dichiarò la propria indipendenza dall’allora Iugoslavia. [...] in patria sono tuttora difficili da attuare. D’altro canto, nonostante la caduta del tasso di fecondità, l’immigrazione dagli altri paesi (soprattutto da parte dei Croati bosniaci) ha garantito un sostanziale equilibrio demografico negli ultimi anni ...
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Michele Marchi
François Hollande il 6 maggio 2012 è divenuto il secondo presidente socialista nella storia della Quinta Repubblica. Diciassette anni dopo la fine del ‘regno mitterandiano’, l’ex segretario [...] recupero operato da Sarkozy nella seconda parte della campagna elettorale, dopo aver riportato il dibattito sui temi dell’immigrazione e dello scontro tra paese reale ed élites dirigenti, ha dimostrato l’importanza della dimensione valoriale (legata ...
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Stoccolma
Katia Di Tommaso
Capitale da Nobel
Ricca di tranquilli canali e di parchi fioriti, Stoccolma non dà l’impressione di una città attiva e importante, capitale di un grande paese e centro industriale. [...] – fecero sentire i loro effetti.
Nel secondo Ottocento si ebbe una ripresa: la città si industrializzò e registrò una forte immigrazione e l’espansione del ceto borghese; sulla più ampia isola di Norrmalm, a nord – che già era stata incorporata alla ...
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Rabat
Katia Di Tommaso
Ai piedi dell’Atlante
Capitale del Marocco moderno, Rabat gode di una posizione climatica e ambientale favorevole grazie alla vicinanza dell’Oceano Atlantico e dei Monti dell’Atlante, [...] ricordo dei musulmani profughi dalla Spagna, ha un aspetto molto complicato. Anche la casbah conserva un ricordo dell’immigrazione andalusa, negli splendidi giardini che vi furono impiantati presso la madrasa (scuola coranica).
A sud-est della città ...
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Lima
Katia Di Tommaso
Tra le Ande e il mare
Un nobile e glorioso passato di capitale coloniale, che l’aveva resa una delle città più ricche del mondo, si confronta a Lima con un presente di industrializzazione [...] e demografico: chiese e palazzi barocchi, grattacieli ipermoderni, e tutt’intorno le barriadas di cartone e lamiera che i contadini immigrati costruiscono in una notte
L’antica capitale di un continente
Lima, oggi capitale del Perù, è una delle più ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] parte almeno dei comuni della provincia (quelli più vicini alla città) è subentrata a Roma nell’accogliere nuovi immigrati (dagli anni 1990 anche di origine straniera); quantità consistenti di popolazione romana si sono trasferite nei comuni vicini ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] il capoluogo di una provincia sotto il governo di un viceré. L’enorme addensarsi della popolazione, specie per l’immigrazione di un numeroso proletariato provinciale, impose già allora il problema demografico ed edilizio, cui i viceré cercarono di ...
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(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] Cisgiordania e a Gaza.
Tra i primi letterati che esprimono nelle loro opere sentimenti patriottici e dissenso per la crescente immigrazione sionista nel paese, si ricordano il poeta I. Ṭūqān, gli scrittori K. Baydas con il romanzo al-Wārith («L’erede ...
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immigrazione
immigrazióne s. f. [der. di immigrare]. – 1. In generale, l’insediamento di uomini in paesi diversi da quello in cui sono nati, per cause naturali o politiche; può essere di massa o d’infiltrazione, secondo che le unità che si...
immigrante
s. m. e f. e agg. [part. pres. di immigrare]. – Chi, o che, immigra; in senso specifico, con riferimento alla libera e pacifica circolazione interna e internazionale di uomini determinata da dislivelli nelle condizioni economiche...