DIODATI, Pompeo
Mario Turchetti
Figlio di Niccolò di Alessandro e di Elisabetta (Zabetta) di Girolamo Arnolfini, nacque a Lucca il 14 ag. 1542.
Le scarse notizie sulla sua giovinezza indicano che fu [...] era confortata dalla fitta trama di conoscenze che egli ritrovò a Ginevra, dove concittadini lucchesi della prima immigrazione (1555: Arnolfini, Balbani, Buonvisi, Cenarni, Mei, Micheli e altri) e più recente (Calandrini, Minutoli, lo stesso Carlo ...
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BOCCANEGRA, Guglielmo
Robert Sabatino Lopez
Proceduta forse da un "Buccanigra", che appare come teste in un contratto genovese del 1201, la famiglia del B. si proclamò sempre "popolare", cioè borghese [...] un soggiorno ideale. Quasi ironicamente una petizione al re, di data incerta, aveva proposto che il suo nome poco incoraggiante all'immigrazione fosse mutato in quello appena più allegro di "Bona-perforsa". Ma il re, che già nel 1246 vi aveva fatto ...
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CUNEO, Giovanni Battista Benedetto
Salvatore Candido
Nacque ad Oneglia (od. Imperia Levante) il 9 novembre del 1809 da Francesco e da Teresa Cuneo, in una famiglia di condizioni molto modeste. Il padre [...] del Trentino. Precedentemente era stato nominato dal governo argentino incaricato ufficiale per l'Italia della Commissione centrale d'immigrazione, che aveva il compito di disciplinare l'emigrazione italiana avviandola "a coltivare i vasti e fertili ...
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NAZIONI UNITE (App. II, 11, p. 391)
Maria VISMARA
UNITE Nel corso dei suoi quindici anni di vita le N. U. si sono ampiamente sviluppate, nella struttura e nell'azione. A questo sviluppo si è accompagnata [...] promuovere ed assistere quei movimenti migratorî che risultano necessarî per i paesi di emigrazione e per quelli di immigrazione, quanto a garantire un adeguato trattamento agli emigranti ed a favorirne l'adattamento nel nuovo ambiente.
Vanno infine ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] , gli avventisti erano oltre 3.000 nel 1963 e 4.577 nel 1978. Oggi sono 9.070 suddivisi in 109 chiese (alcune di immigrati) e 19 gruppi, con una casa editrice, una radio (Voce della speranza, con 9 emittenti, fondata nel 1979) e una Scuola di cultura ...
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Meridionale, questione
GGuido Pescosolido
di Guido Pescosolido
Meridionale, questione
sommario: 1. Un problema antico, controverso e irrisolto. 2. Nord e Sud all'inizio del XX secolo. 3. Le strategie [...] dei depositi postali dei risparmiatori meridionali, depositi cospicuamente alimentati dalle rimesse degli emigrati, e il blocco dell'immigrazione deciso dagli Stati Uniti negli anni venti aveva privato il Mezzogiorno di quello che nei trent'anni ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Organizzazioni e autorita scientifiche
Lewis Pyenson
Organizzazioni e autorità scientifiche
Le nazioni coinvolte nella Prima guerra mondiale
Il [...] la sua ricchezza derivava dall'esportazione di risorse naturali e beneficiava (così come gli Stati Uniti) di grandi ondate di immigrazione dai paesi europei. Tra il 1890 e il 1914 l'Argentina rinnovò e ingrandì le sue università (sia provinciali sia ...
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FALCANDO, Ugo
Glauco Maria Cantarella
Sotto questo nome compaiono nella loro editio princeps, curata da Gervasio di Tournay, pubblicata a Parigi nel 1550, due opere di ambiente siciliano del sec. XII: [...] dimostrazione più evidente che le cose sono a rovescio rispetto a come dovrebbero essere: la Sicilia è divenuta terra d'immigrazione nella quale gli ultimi arrivati, qualunque sia la loro provenienza, cercano di scalzare chi già vi abita; i sudditi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gioacchino Volpe
Eugenio Di Rienzo
Con una formula sintetica si può attribuire a Gioacchino Volpe il titolo di ‘storico della nazione’. Occorre però aggiungere che per Volpe la nazione non si risolse [...] del secolo scorso in poi», e soprattutto «sull’azione nostra allo studio del continente, su gruppi di immigrazione (in Egitto, a Tunisi ecc.), politica coloniale, problemi relativi, rapporti con Inghilterra, Francia, Turchia, mondo arabo».
La ...
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Cremona
Giancarlo Andenna
Quando Federico II raggiunse per la prima volta Cremona alla fine di luglio del 1212, dopo una drammatica cavalcata al guado del Lambro, la città comunale era una delle più [...] campi, per i mulini e per le folle. Per mettere a coltura tante terre strappate alla palude il comune facilitò l'immigrazione di contadini, che provenivano in larga misura dalle vallate bergamasche e con il loro lavoro resero la pianura cremonese una ...
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immigrazione
immigrazióne s. f. [der. di immigrare]. – 1. In generale, l’insediamento di uomini in paesi diversi da quello in cui sono nati, per cause naturali o politiche; può essere di massa o d’infiltrazione, secondo che le unità che si...
immigrante
s. m. e f. e agg. [part. pres. di immigrare]. – Chi, o che, immigra; in senso specifico, con riferimento alla libera e pacifica circolazione interna e internazionale di uomini determinata da dislivelli nelle condizioni economiche...