Giuseppe Dematteis
Il rapido e consistente aumento demografico mondiale, iniziato nel 19° secolo e tuttora in corso, si è accompagnato a un fenomeno di concentrazione della popolazione nelle città. Fin [...]
Nei paesi del Nord del mondo, dove la modernizzazione dell’agricoltura è di più vecchia data, è ormai cessata l’immigrazione di massa verso la città. Negli ultimi decenni si assiste invece al movimento inverso, cioè a una progressiva ridistribuzione ...
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Città dell’Argentina (203 km2 con 14.966.530 ab. nel 2017), capitale federale della Repubblica, situata ai limiti della Pampa, sulla riva destra del Río de la Plata, a circa 170 km dall’Atlantico. La Grande [...] , risalibile anche da grosse imbarcazioni. Il maggiore sviluppo di B. iniziò dopo il 1880, soprattutto per l’immigrazione europea e particolarmente italiana. Oggi è causa di eccessivo accentramento e di conseguenti squilibri territoriali, che si è ...
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Regione abitata anticamente dai Britanni, corrispondente all’attuale Gran Bretagna. Il più antico nome dell’isola era Albion, usato da Imilcone nel 5° sec. a.C. Nel 5° sec. d.C., mentre la parte meridionale [...] di tradizioni metallurgiche e commerciali, nelle regioni meridionali fiorì la civiltà del Wessex (➔).
Nel 5° sec. a.C., una massiccia immigrazione di Celti provenienti dal continente segnò l’inizio dell’Età del Ferro; verso la metà del 3° sec. a.C ...
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Gerusalemme
Silvia Moretti
Città della Palestina centrale (704.900 ab. nel 2004), proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, ma il cui status non è riconosciuto in sede internazionale [...] del 1920, dalla Conferenza di San Remo delle potenze vincitrici. La Gran Bretagna veniva invitata a facilitare l'immigrazione e l'insediamento degli ebrei nella regione rispettando lo spirito della dichiarazione Balfour, il cui testo fu inserito ...
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RAVENNA (XXVIII, p. 868; App. I, p. 961; II, ii, p. 668)
Lucio GAMBI
Il valore economico e la struttura sociale di R. sono fortemente mutati negli anni del dopoguerra: specialmente dopo il 1950. La scoperta [...] 1958 a oltre 57.000 e la popolazione del comune ha raggiunto al 15 ottobre 1961 i 115.205 abitanti. L'immigrazione ha origine sia dagli ambienti rurali della collina romagnola - ove maggiormente è sentita la mediocrità delle strutture agricole locali ...
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(russo Sibir´) Regione (12,5 milioni di km2 ca.) dell’Asia facente politicamente parte della Russia. A O è limitata dagli Urali, a E giunge fino all’Oceano Pacifico, a N si affaccia largamente al Mar Glaciale [...] parte la realizzazione della fondamentale ferrovia Transiberiana (ca. 10.000 km, da Mosca a Vladivostok), che ha facilitato l’immigrazione. Questa è molto aumentata dopo la rivoluzione russa e, ancor più, dopo la Seconda guerra mondiale, quando il ...
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(gr. ᾿Αϑῆναι) Città (3.155.600 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana, la Grande Atene, che include anche il Pireo); capitale della Grecia e capoluogo del nomo dell’Attica. È al centro [...] stesso approvvigionamento idrico dell’area urbana e appesantendo le condizioni ambientali (gravissimo l’inquinamento atmosferico).
L’immigrazione dal resto del territorio nazionale si è accentuata con lo sviluppo dell’industria, i cui impianti sono ...
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(ladino Grischun; ted. Graubünden; fr. Grison) Stato federato della Svizzera (7105 km2 con 188.762 ab. nel 2007; densità 26,5 ab./km2). Il più vasto dei cantoni svizzeri (occupa 1/6 del territorio del [...] ecclesiastico-feudale sotto il vescovo di Coira. Nella seconda metà del 13° sec. subì una profonda trasformazione per l’immigrazione dei Vallesi, di dialetto tedesco. Nel 1363 le comunità sud-orientali della Rezia si raccolsero nella Lega caddea o ...
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(croato Rijeka) Città della Croazia (143.800 ab. nel 2001), posta nel Golfo del Quarnaro che salda la penisola istriana alla costa croata. Sorge ai piedi di alcune balze calcaree che scendono ripide verso [...] del paese, F. ben presto si sviluppò economicamente ed ebbe anche un notevole impulso demografico. Nonostante la notevole immigrazione di Croati e Ungheresi, restò tuttavia un centro essenzialmente italiano; e gli ultimi decenni del 19° sec. e ...
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GRAN BRETAGNA (XVII, p. 667)
Clarice EMILIANI
Ugo FISCHETTI
Pino FORTINI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
BRETAGNA Popolazione (p. 683). - Nel 1935 la popolazione [...] Si verifica anzi un rifluire di popolazione dai paesi oltre oceano verso la vecchia patria, tanto che nel 1936 gli immigranti (281.692) risultarono superiori, sia pure di poco, agli emigranti (278.265), mentre ancora nel 1926 questi ultimi superavano ...
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immigrazione
immigrazióne s. f. [der. di immigrare]. – 1. In generale, l’insediamento di uomini in paesi diversi da quello in cui sono nati, per cause naturali o politiche; può essere di massa o d’infiltrazione, secondo che le unità che si...
immigrante
s. m. e f. e agg. [part. pres. di immigrare]. – Chi, o che, immigra; in senso specifico, con riferimento alla libera e pacifica circolazione interna e internazionale di uomini determinata da dislivelli nelle condizioni economiche...