Città della Norvegia sud-occidentale (244.620 ab. nel 2007), capoluogo della contea di Hordaland, seconda città del paese. Numerosi canali la mettono in comunicazione con l’Atlantico. Il clima è mite. [...] una fiorente colonia e influirono politicamente sulla città, introducendovi la Riforma luterana (1528). Nel 1790 fu proibita l’immigrazione straniera, ma la città mantenne egualmente il suo primato commerciale in Norvegia sino alla metà del sec. 19 ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] del regista T. van Gogh da parte di un estremista islamico alimentò le tensioni già presenti nella società sui problemi dell’immigrazione e tra la primavera e l’estate del 2006 la coalizione al potere si divise sul tema delle politiche migratorie ...
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Stato dell’America Settentrionale. Secondo Stato del mondo per estensione dopo la Russia, occupa poco meno della metà del Nordamerica, all’incirca tra i 41° e gli 83° latitudine N e tra i 52° e i 141° [...] volte e tuttora presenta un tasso d’incremento dell’ordine dell’1% annuo, spettante per circa tre quarti all’immigrazione, mentre il solo incremento naturale è debolmente positivo, secondo la tendenza comune ai paesi occidentali avanzati. L’andamento ...
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Stato dell’Europa nord-occidentale, affacciato per i 3400 km del suo perimetro costiero sull’Oceano Atlantico e sui mari dipendenti (di Barents, di N., del Nord), mentre per via di terra confina a NE con [...] da quella delle colonie norvegesi stabilite sulle isole dell’Atlantico settentrionale. Nell’Islanda, anzi, dopo la grande immigrazione dei Norvegesi ribelli all’assolutismo politico di Harald Bellachioma (9°-10° sec.), la cultura sopravanzò presto ...
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Texas Stato degli USA meridionali (691.027 km2 con 24.782.302 ab. nel 2009); capitale Austin. Il più esteso della federazione dopo l’Alaska, si affaccia sul Golfo del Messico a SE e confina con il Messico [...] dalla Spagna (1821), il T. restò unito al nuovo Stato. A partire dal 1821 ebbe inizio una notevole immigrazione nordamericana, con l’introduzione dell’uso della schiavitù. Nel 1835 fu instaurato un governo provvisorio, indipendente da quello del ...
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Città della Slovacchia (429.920 ab. nel 2018), capitale dello Stato, capoluogo dell’omonima regione (2052 km2 con 603.699 ab., stima 2006) e principale centro culturale ed economico della Slovacchia. È [...] dopo lunghe contese dagli Ungari ai Bavari nel 907, da allora al 1917 B. appartenne alla corona d’Ungheria. L’immigrazione di coloni tedeschi le diede, a partire dal 13° sec., importanza commerciale e un carattere accentuatamente germanico, che trovò ...
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(cin. Manchou, oggi Dongbei) Regione dell’Asia orientale (circa 800.000 km2 con 107.430.000 ab. nel 2005), identificabile con la sezione nord-orientale della Cina e divisa fra le province di Jilin, Liaoning [...] parte del popolo si trasferirono in Cina, mentre la M. rimase possedimento privato della dinastia, in cui era vietata l’immigrazione ai Cinesi.
Caduto il divieto in desuetudine alla fine del 19° sec., varie decine di milioni di contadini cinesi si ...
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Molise
Piergiorgio Landini
Francesca Socrate
Geografia umana ed economica
di Piergiorgio Landini
Regione dell'Italia meridionale, interclusa fra Abruzzo e Puglia, lungo il versante adriatico, e fra [...] 11,1‰ nel 2005) ha raggiunto il valore di gran lunga più elevato fra le regioni del Mezzogiorno. Anche l'apporto dell'immigrazione straniera (2528 residenti regolari al censimento del 2001, pari allo 0,8% della popolazione totale contro il 2,3% della ...
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Francesco Calogero
Una celebre massima latina recita: si vis pacem, para bellum, se desideri la pace, prepara la guerra. Tale raccomandazione era forse adeguata a un mondo caratterizzato da nazioni contrapposte; [...] – anche su questioni di grande rilevanza come l’economia, la politica estera o temi sensibili quali l’immigrazione, questioni sociali ed etiche ideologicamente divisive (aborto, fine vita, discriminazioni di vario tipo), ma è ormai universalmente ...
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L'ambiente urbano
Herbert Sukopp
(Institut für Ökologie Technische, Universität Berlin Berlino, Germania)
Gli ambienti creati dall'uomo includono un'ampia varietà di habitat, organismi e comunità. L'alterazione [...] in ogni caso, la struttura qualitativa della flora non riflette più tali condizioni (Wittig, 1996).
Le modalità di immigrazione delle piante esotiche e la loro attuale diffusione sono soggette a un cambiamento continuo e riflettono le trasformazioni ...
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immigrazione
immigrazióne s. f. [der. di immigrare]. – 1. In generale, l’insediamento di uomini in paesi diversi da quello in cui sono nati, per cause naturali o politiche; può essere di massa o d’infiltrazione, secondo che le unità che si...
immigrante
s. m. e f. e agg. [part. pres. di immigrare]. – Chi, o che, immigra; in senso specifico, con riferimento alla libera e pacifica circolazione interna e internazionale di uomini determinata da dislivelli nelle condizioni economiche...