Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Nel 6° sec. a.C. un’ondata di cultura ionica, per tramite in gran parte di commercianti e coloni focesi e anche per immigrazione di artisti ionici, diede nuovo vigore all’arte etrusca, che alla fine del 6° sec. e nei primi del 5° agì potentemente non ...
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Città della Germania (fino al 1926, Cassel;193.800 ab. nel 2007), nell’Assia. L’antica curtis regia di Cassala, ricordata la prima volta nel 913, fu elevata alla fine del 12° sec. a città dai langravi [...] (1567), K. fu assegnata alla linea primogenita che la mantenne sino al 1866. Divenne fiorente centro industriale per l’immigrazione ugonotta del 1686; nel periodo napoleonico fu capitale del regno di Vestfalia.
La città è costituita da tre nuclei: l ...
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Comune della prov. di Enna (217,9 km2 con 14.755 ab. nel 2008).
La località era abitata in età antichissima, come dimostra l’esistenza di grotte trogloditiche; in epoca greco-romana vi sorse probabilmente [...] dichiarata poco dopo città regia; durante il periodo aragonese fu contemporaneamente possesso feudale dei Chiaramonte, ma poi tornò alla corona. Vi sopravvive un dialetto di tipo gallo-italico dovuto all’immigrazione di Lombardi nel periodo normanno. ...
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Pomerania
Regione storica dell’Europa centrale, sul Baltico. Abitata in età romana da tribù germaniche e più tardi da popolazioni slave di pomerani, nei primi decenni del sec. 12° la P. si articolò in [...] , capitale Danzica). L’evangelizzazione, iniziata nel 1124 da Vratislao I duca di Stettino, aprì anche la via a quella immigrazione di coloni tedeschi da cui il Paese trasse presto la sua preponderante fisionomia etnica e linguistica. Intorno al 1170 ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (405,16 km2 con 132.899 ab. nel 2020) e capoluogo di provincia. È situata a circa 4 km a S del Po (lungo il quale è ubicato il centro satellite di Pontelagoscuro).
Il nucleo [...] porto fluviale, con strutture topografiche lineari e parallele alla via d’acqua. Durante il periodo comunale, per la forte immigrazione dalle campagne, F. si estese soprattutto verso N, all’incirca fino all’attuale direttrice via Cavour-corso della ...
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Veneto
Paola Salvatori
Geografia umana ed economica
La popolazione del V. è arrivata nel 2005 a 4.738.313 abitanti. Dopo il sensibile aumento del decennio 1971-1981 (+4,5%), dovuto all'andamento positivo [...] su valori modesti, se ne è infatti sommato uno migratorio molto alto, dovuto prevalentemente al forte aumento dell'immigrazione extracomunitaria. Il V. risulta essere una delle regioni italiane con la quota più elevata di popolazione straniera (anche ...
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Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle [...] ai primi anni 1970 (490.748 ab. nel 1971), si è verificato principalmente in seguito a un forte e continuo flusso di immigrazione, dalle campagne, dalla montagna e dalle regioni del Sud. Dalla seconda metà degli anni 1970 B. ha risentito dei processi ...
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(ted. Brandenburg an der Havel) Città della Germania (73.475 ab. nel 2006), nell’omonimo Land, 65 km a O di Berlino. Posta sul fiume Havel con una parte dell’abitato (Nuova Venezia) in un’isola fluviale, [...] ) ad Alberto l’Orso, che debellò definitivamente i Vendi e fu chiamato per primo margravio di Brandeburgo. Grazie all’immigrazione di coloni tedeschi, il B. attraversò un periodo di notevole fioritura economica. All’estinzione degli Ascani, nel 1320 ...
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Fiume della Germania (240 km, di cui 76 navigabili; bacino di 4470 km2), affluente di destra del Reno. Le sue sorgenti si trovano nel Sauerland a 664 m s.l.m. Nel corso superiore percorre una regione boscosa; [...] ) dei primi grandi complessi siderurgici. Le intense attività industriali, sia estrattive sia manifatturiere, provocarono forti correnti di immigrazione, sia dalle altre regioni tedesche sia da diversi paesi europei, specie dalla Polonia. Si ebbe, in ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] portato la popolazione spagnola a superare i 40.000.000 di ab. nel primo decennio del nuovo millennio è pertanto dovuto all’immigrazione che ha via via interessato quasi tutti i paesi dell’Europa occidentale e che, per quanto riguarda la S., è stata ...
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immigrazione
immigrazióne s. f. [der. di immigrare]. – 1. In generale, l’insediamento di uomini in paesi diversi da quello in cui sono nati, per cause naturali o politiche; può essere di massa o d’infiltrazione, secondo che le unità che si...
immigrante
s. m. e f. e agg. [part. pres. di immigrare]. – Chi, o che, immigra; in senso specifico, con riferimento alla libera e pacifica circolazione interna e internazionale di uomini determinata da dislivelli nelle condizioni economiche...