SVIZZERA
Claudio Cerreti
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Giovanni Busino
Giulia Baratta
Walter Schönenberger
Piero Spagnesi
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 73; App. I, p. 1041; II, [...] il periodo 1987-92 (nel 1992: natalità, 12,6ı; mortalità, 9,1ı), in virtù anche di una sempre nutrita immigrazione, che comporta circa la metà dell'incremento stesso. L'anomalia più rilevante sembrerebbe costituita dal calo demografico dello stato di ...
Leggi Tutto
(App. IV, I, p. 687)
Nel corso degli ultimi vent'anni gli E.A.U. hanno avuto una particolare evoluzione demografica: infatti, i 179.000 ab. censiti nel 1968 erano saliti a 1.622.393 alla rilevazione censuaria [...] 1990. Coinvolti direttamente anche per il timore di agitazioni pro-irachene da parte della mano d'opera araba immigrata, finanziariamente impegnati a sostenere tramite gli investimenti bancari e i petrodollari il campo occidentale e il governo in ...
Leggi Tutto
IRLANDA (XIX, p. 544 e App. I, p. 378)
Marina EMILIANI SALINARI
Enrico MACHIAVELLI
Popolazione (p. 547). - Secondo il censimento del 1946 lo Stato libero d'Irlanda contava 2.953.452 ab. (2.968.420 nel [...] emigrazione, che si diressero in prevalenza verso il Regno Unito. Nel 1943 si ebbero 198.038 emigrati e 173.907 immigrati. Nonostante le migliorate condizioni di vita e il progresso realizzatosi nell'agricoltura, anche dalle contee più fertili e più ...
Leggi Tutto
(XII, p. 599; App. III, I, p. 475; IV, I, p. 585)
Demografia storica. - Gli obiettivi della d. storica, che possono essere sintetizzati nella descrizione e nella spiegazione delle grandi tendenze demografiche [...] si possano incontrare sotto il profilo quantitativo e qualitativo domanda e offerta di lavoro), una più o meno moderata immigrazione legale in Occidente è da mettere in conto non fosse altro che per far fronte a lavori e mansioni particolarmente ...
Leggi Tutto
NUOVA ZELANDA (XXV, p. 67; App. I, p. 902)
Marina EMILIANI SALINARI
Cesare PETTINATO
ZELANDA Popolazione (p. 73). - Secondo il censimento del 1945 la popolazione della Nuova Zelanda ammontava a 1.702.298 [...] , nell'ultimo decennio, le leggi estremamente restrittive e gli eventi bellici hanno pressoché inaridito l'immigrazione che nel 1944 scese ad appena 3.747 immigrati (13.814 nel 1941). Invece un notevole aumento demografico si è registrato poi nei due ...
Leggi Tutto
MARCHE (XXII, p. 219; App. II, 11, p. 262)
Annie LUCHETTI
Popolazione.- La popolazione residente delle M., che secondo il censimento del 1951 ammontava a 1.364.030 ab., da una valutazione del 31 dicembre [...] si è registrata in quelle di Macerata e Pesaro e Urbino a causa dell'emigrazione, prevalsa sia sull'immigrazione sia sull'incremento naturale.
Condizioni economiche. - Il perfezionamento della tecnica agraria, il maggior impiego dei concimi e l ...
Leggi Tutto
(IV, p. 184; App. I, p. 145; II, I, p. 242; III, I, p. 126; IV, I, p. 153)
Popolazione. − Secondo una stima del 1989 la popolazione sale a 31.903.275 ab. (11 ab. per km2). L'evoluzione demografica recente [...] dell'incontro tra un prete e una giovane donna. Nel 1975 J.J. Jusid dirige Los guachos Judios, che ha per soggetto l'immigrazione ebrea in A. alla fine del secolo scorso. Il colpo di stato del 1976 pone fine a questa rinascita costringendo all'esilio ...
Leggi Tutto
VENEZUELA (XXXV, p. 107; App. I, p. 1120; II, 11, p. 1101)
Florio GRADI
Renato PICCININI
Violante Nelia VALENTINI
La denominazione uflmciale dello stato è stata mutata, a norma della costituzione del [...] è salita nel 1959 a 6.607.475 (7 per km2); tale incremento è peraltro dovuto, per più della metà, all'immigrazione.
Condizioni economiche. - L'agricoltura venezolana è basata ancora sulle colture del caffè, cotone, canna da zucchero e tabacco. Questo ...
Leggi Tutto
SRĪ LAṄKĀ
Mario Ortolani
Antonio Sorrentino
Irma Piovano
Anna Maria Quagliotti
Stefania Parigi
(v. ceylon, IX, p. 905; App. II, I, p. 564; III, I, p. 353; Srī Laṅkā, App. IV, III, p. 444)
Laṅkā [...] Ceylon. Srī ha valore di prefisso augurale. L'incremento demografico, che nel 19° secolo era per gran parte imputabile all'immigrazione, è oggi dovuto all'eccedenza dei nati sui morti. La natalità, fissata sul 39ı durante il trentennio 1921-53, è ...
Leggi Tutto
SVEZIA (XXXIII, p. 40; App. I, p. 1041; II, 11, p. 933)
Eugenia BEVILACQUA
Francesco CATALUCCIO
La popolazione della S. era, secondo una valutazione del dicembre 1959, pari a 7.471.345 unità e quindi [...] che nel 1955 fu del 14,7‰ con una eccedenza del 5,34. Più che altro il miglioramento si deve attribuire alla politica di immigrazione per la quale nel 1950 entrarono in S. 28.000 individui, 31.600 nel 1951, 19.089 nel 1959. Il gruppo più numeroso è ...
Leggi Tutto
immigrazione
immigrazióne s. f. [der. di immigrare]. – 1. In generale, l’insediamento di uomini in paesi diversi da quello in cui sono nati, per cause naturali o politiche; può essere di massa o d’infiltrazione, secondo che le unità che si...
immigrante
s. m. e f. e agg. [part. pres. di immigrare]. – Chi, o che, immigra; in senso specifico, con riferimento alla libera e pacifica circolazione interna e internazionale di uomini determinata da dislivelli nelle condizioni economiche...