DA EMPOLI, Attilio
Riccardo Faucci
Nacque a Reggio Calabria il 2maggio 1904, da Antonio e da Amelia Ciraolo, in una antica famiglia di origini toscane, trasferitasi in Calabria nel sec. XVII. Zio matemo [...] traslazione dei tributi aveva sostenuto che in ogni caso vi sarebbe stata una diminuzione dei profitti nell'industria di immigrazione, osserva che bisognerà tener conto dell'andamento della domanda in quella industria. Il D. esamina poi gli effetti ...
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GIUSEPPE BENEDETTO Cottolengo, santo
Giuseppe Tuninetti
Nacque a Bra (nei pressi di Cuneo) il 3 maggio 1786, primogenito di dodici figli, da Giuseppe e da Benedetta Chiarotti. Il cognome paterno originario [...] e napoleonica. Città burocratica e militare, Torino, con 90.000 abitanti circa, era sotto la pressione di un'intensa immigrazione dalla campagna - con eccedenza di manodopera - ed era afflitta da gravi problemi sociali e sacche di povertà antiche e ...
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GIUSEPPE Cafasso, santo
Giuseppe Tuninetti
Nacque a Castelnuovo d'Asti (oggi Castelnuovo Don Bosco) il 15 genn. 1811, al tempo della dominazione francese, da Giovanni e da Orsola Beltramo, coltivatori. [...] al pentimento.
Al suo consiglio si devono due opere di notevole rilievo sociale, fondate per alleviare i problemi dell'immigrazione giovanile: gli oratori di don Giovanni Bosco, che germinarono proprio al convitto di S. Francesco, e l'Opera degli ...
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TOLOMEI, Ettore
Mariapia Bigaran
– Nacque il 16 agosto nel 1865 a Rovereto, città asburgica al confine italiano, da Tolomeo e da Olimpia Tomasi di Serravalle, entrambi provenienti da famiglie di tradizione [...] le ipotesi di assimilazione dell’Alto Adige attraverso la deportazione di chi poteva essere sospettato di antitalianità, l’immigrazione di funzionari italiani, la riconquista del suolo in agricoltura, il riordinamento di scuole, tribunali e sanità, l ...
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CAETANI, Francesco
Marina Raffaeli Cammarota
Giuseppe Scichilone
Nato l'11 marzo 1594 da Filippo e da Camilla Gaetani d'Aragona, a quindici anni fu condotto dallo zio cardinale Antonio in Spagna, dove [...] , ritentando più tardi l'impresa con duecento nuclei familiari provenienti dall'Albania e infine, nel 1630, con una immigrazione di fiamminghi, senza tuttavia ottenere altro risultato che un'alta mortalità. Parallelamente, e con esito migliore, cercò ...
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RUFFO DELLA SCALETTA, Rufo
Vittorio De Marco
– Nacque a Roma il 15 dicembre 1888, da Antonio e da Ludovica Borghese.
La nobile famiglia era originaria della Calabria, ma nel XVII secolo un suo antenato, [...] una quota. Lo Stato doveva, in definitiva, assicurare tutti i mezzi necessari per una efficace e stabile immigrazione nelle terre da colonizzare, soprattutto nelle province meridionali.
Il 28 novembre 1914 sposò Gabriella Bacci, figlia del ...
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MATERI, Francesco Paolo
Agnese Pierina Sinisi
– Nacque a Grassano, nel Materano, il 19 nov. 1842, in una eminente famiglia della borghesia terriera meridionale. Il padre, Luigi, possedeva e amministrava [...] . 289; G. Gattini, Saggio di biblioteca basilicatese, Matera 1908, p. 91; C. Cagli, La Basilicata ed il problema dell’immigrazione e della colonizzazione interna, Roma 1910, p. 62; F.S. Nitti, Scritti sulla questione meridionale, IV, 1, Bari 1968, pp ...
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GENONI, Rosa
Eugenia Paulicelli
I primi anni e il contesto storico-sociale
Rosa Angela Caterina Genoni nacque il 16 giugno 1867 nell’antico borgo lombardo di Tirano in provincia di Sondrio da una famiglia [...] forza lavoro (Boneschi, 2014, p. 208). Non a caso questo fu un momento storico caratterizzato da una massiccia immigrazione italiana (1880-1920) negli Stati Uniti, Canada, Sud America, e Australia. In quest’ultimo Paese infatti si trasferirono ...
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BADALONI, Nicola
Giuliano Campioni
Nacque a Livorno, il 21 dicembre 1924, da Roberto e Alma Baquis. La famiglia, ebraica dal lato materno, soffrì di forte isolamento dopo le leggi razziali del 1938, [...] e culturale degli anni Cinquanta. La Livorno che gli apparteneva era la città nata come «porto franco»: città di immigrazione e di tolleranza (la costituzione del 1593 concedeva libertà di residenza anche agli ebrei), città di movimento e incontri ...
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D'ARAGONA, Ludovico
Francesco Maria Biscione
Nacque a Cernusco sul Naviglio (Milano) il 23 maggio 1876 da Salvatore e Francesca Lepori.
Di famiglia agiata, abbandonò a dieci anni la casa paterna e "si [...] del proletariato e i generali interessi della società.
Alla disoccupazione, generata dall'uso capitalistico delle macchine e dall'immigrazione, il D. sosteneva si dovesse porre rimedio - sul solco di esperienze svizzere e tedesche - con una legge che ...
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immigrazione
immigrazióne s. f. [der. di immigrare]. – 1. In generale, l’insediamento di uomini in paesi diversi da quello in cui sono nati, per cause naturali o politiche; può essere di massa o d’infiltrazione, secondo che le unità che si...
immigrante
s. m. e f. e agg. [part. pres. di immigrare]. – Chi, o che, immigra; in senso specifico, con riferimento alla libera e pacifica circolazione interna e internazionale di uomini determinata da dislivelli nelle condizioni economiche...