BARISONE di Torres
Francesco Casula
Regnò, con l'apperativo di giudice, nel Logudoro (contrazione di Locum de Torres)verso la seconda metà del sec. XI. Il suo piccolo stato, posto nel nord-ovest della [...] islamico. La politica di B. fu, però, piuttosto contraria all'insediamento pisano e intesa più che altro a favorire l'immigrazione di monaci che portassero nell'isola cultura e religione. A tale scopo B. mandò nel 1063 alcuni ambasciatori a Desiderio ...
Leggi Tutto
BORGIA, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Játiva, nel regno di Valenza; la data di nascita è incerta: sulla base di una notizia del Panvinio, secondo la quale il B. sarebbe morto settuagenario, i biografi [...] nella chiesa metropolitana di Valenza. Dovette comunque trasferirsi assai per tempo a Roma, sulla scia di quella cospicua immigrazione di "catalani" che fu caratteristica del primo pontificato borgiano e che si arrestò soltanto con la morte di ...
Leggi Tutto
VENEZIAN, Felice
Maria Pia Bigaran
– Nacque a Trieste il 3 agosto 1851 da Samuel Vita, agente di commercio, e da Amalia Heymann, in una famiglia benestante di religione ebraica. Aveva una sorella, Elvira, [...] del gruppo slavo e al tentativo di istituire asili e scuole in lingua slava nei quartieri di più forte immigrazione. Fece parte dell’area socialmente conservatrice del movimento irredentista e vide nel progressivo allargamento della base elettorale e ...
Leggi Tutto
MERCATI
Franca Ragone
– Famiglia lucchese i cui esponenti compaiono numerosi nella documentazione dalla metà del XIII secolo.
Benché si reperiscano attestazioni della casata non rare e di una qualche [...] Mercato del fu Betto è noto che risiedeva nel braccio di S. Lucia verso Fillungo nel 1324. L’area di immigrazione dal contado è probabilmente quella di Segromigno, dove ancora agli inizi del Trecento compaiono attestazioni di proprietà dei figli di ...
Leggi Tutto
GRAZZI, Emanuele
Luca Micheletta
Nacque a Firenze il 30 maggio 1891 da Vittorio, professore nella facoltà di medicina dell'Università di Pisa, e Luisa Barsanti. Laureatosi in giurisprudenza a Pisa nel [...] nazista e, non ultimo, dall'inutile e vano tentativo di Mussolini e Ciano di utilizzare la massa degli immigrati italiani per guadagnare influenza nei paesi dell'America Latina a scapito di quella statunitense. La conoscenza del mondo americano ...
Leggi Tutto
BERTONI, Ambrogio Luigi Giacinto (Luigi)
Francesco Maria Biscione
Nato a Milano il 6 febbr. 1872 da Giuseppe e da Carolina Dominioni, trascorse a Como la prima giovinezza. Di famiglia repubblicana ed [...] , partecipò ai moti liberali del Ticinese. Lavoratore in una tipografia di Ginevra, residente in un quartiere operaio e di immigrati, aderì agli ideali anarchici dei quali fu alfiere per tutta la sua intensa.vita militante.
Già collaboratore di varie ...
Leggi Tutto
FAVA, Francesco Saverio
Alessandra Cavaterra
Nacque a Salerno il 3 luglio 1832 da Francesco, nobile, patrizio di Amantea, e dalla bresciana Nicoletta Paoletta Profitti. Compì i suoi studi a Napoli, [...] and Tonnage, in Boll. del Ministero degli Affari esteri, I (1888), 1, pp. 459 s.; Le finanze degli Stati Uniti e l'immigrazione italiana, ibid., VIII (1895), pp. 169 ss.; Le colonie agricole italiane nell'America del Nord, in Nuova Antologia, 1º ott ...
Leggi Tutto
MANCINO (Almanchino), Giuliano
Paolo Russo
Non si conosce la data di nascita di questo scultore originario di Carrara, figlio di Simone "del Manchino" che, come si ricava dal suo testamento (1519), [...] nell'isola del M., di cui è ignota un'attività precedente, è da porsi in relazione con quel documentato fenomeno di immigrazione massiccia in Sicilia nella seconda metà del XV secolo di scultori provenienti per lo più dalla Toscana e dalla Lombardia ...
Leggi Tutto
FERORELLI, Nicola
Filomena Patroni Griffi
Da Francesco, possidente, e Maddalena Pilolla, filatrice, nacque a Bitetto, in provincia di Bari, il 29 sett. 1877. Conseguì nel dicembre del 1904 la laurea [...] esplorati, il F. poté distinguere due medici con il medesimo nome e indicare altri membri della famiglia); all'immigrazione degli ebrei spagnoli nel Napoletano al tempo di Ferdinando il Cattolico; al "Segno" degli Ebrei e il popolino napoletano ...
Leggi Tutto
ARA, Camillo
Mario Migliucci
Nato a Trieste il 17 genn. 1876, studiò a Vienna, ove si laureò in giurisprudenza nel 1897. Due anni prima era uscito dalla comunità israelitica di cui faceva parte. Partecipò [...] tentava di avvalersi dell'appoggio più o meno volontario degli Slavi, di cui da tempo favoriva la continua immigrazione ed espansione economica, e dei socialisti, che in quegli anni andavano conquistando larghi settori del proletariato. Il suffragio ...
Leggi Tutto
immigrazione
immigrazióne s. f. [der. di immigrare]. – 1. In generale, l’insediamento di uomini in paesi diversi da quello in cui sono nati, per cause naturali o politiche; può essere di massa o d’infiltrazione, secondo che le unità che si...
immigrante
s. m. e f. e agg. [part. pres. di immigrare]. – Chi, o che, immigra; in senso specifico, con riferimento alla libera e pacifica circolazione interna e internazionale di uomini determinata da dislivelli nelle condizioni economiche...