Comune della prov. di Enna (217,9 km2 con 14.755 ab. nel 2008).
La località era abitata in età antichissima, come dimostra l’esistenza di grotte trogloditiche; in epoca greco-romana vi sorse probabilmente [...] dichiarata poco dopo città regia; durante il periodo aragonese fu contemporaneamente possesso feudale dei Chiaramonte, ma poi tornò alla corona. Vi sopravvive un dialetto di tipo gallo-italico dovuto all’immigrazione di Lombardi nel periodo normanno. ...
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VENEZUELA (XXXV, p. 107; App. I, p. 1120; II, 11, p. 1101)
Florio GRADI
Renato PICCININI
Violante Nelia VALENTINI
La denominazione uflmciale dello stato è stata mutata, a norma della costituzione del [...] è salita nel 1959 a 6.607.475 (7 per km2); tale incremento è peraltro dovuto, per più della metà, all'immigrazione.
Condizioni economiche. - L'agricoltura venezolana è basata ancora sulle colture del caffè, cotone, canna da zucchero e tabacco. Questo ...
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overstayer
s. m. e f. e agg. Chi si trattiene illegalmente in un Paese, oltre il limite temporale previsto dal permesso ottenuto; a esso relativo.
• Parallelamente devono procedere gli aiuti per lo sviluppo [...] che gli sbarchi nel 2008 hanno inciso solo per il 5,4% sugli ingressi irregolari in Italia. Il 65% degli immigrati, infatti, entra con un regolare visto turistico e alla scadenza resta da irregolare: li chiamano overstayers. Un altro 30% arriva ...
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subcultura Insieme di elementi culturali che caratterizza e differenzia rispetto alla società globale di riferimento un dato gruppo o segmento sociale. La s. fornisce sistemi di pensiero, costumi, pratiche [...] e alla devianza, ma esistono sottoinsiemi culturali di genere diverso: per es., le culture giovanili, i movimenti underground, certi movimenti sorti nell’immigrazione metropolitana, e altri livelli di espressione e di socialità non istituzionale. ...
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Poliziotto e prefetto italiano (n. Eboli 1951). Laureatosi in giurisprudenza all'università degli Studi di Napoli "Federico II", nel 1975 è entrato in Polizia occupandosi di criminalità organizzata e [...] direttore centrale per la polizia stradale, ferroviaria, postale, di frontiera e dell'immigrazione e poi di responsabile della direzione centrale dell'immigrazione e della polizia delle frontiere del Viminale. Nel 2005 è stato nominato vicedirettore ...
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N’Djamena Città capitale del Ciad (1.322.679 ab. nel 2017). Sorge in posizione periferica, presso il confine con il Camerun, sulla riva destra del fiume Chari, un centinaio di km a S del bordo meridionale [...] prima militari e poi amministrative, ha mantenuto in buona parte la fisionomia di città coloniale, sebbene la massiccia immigrazione dal resto del paese abbia determinato la nascita di quartieri periferici con tratti simili ai villaggi da cui ...
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Colonizzatore (Londra 1796 - Wellington, Nuova Zelanda, 1862). Dalla prigione di Newgate, ove scontava una condanna per rapimento e matrimonio clandestino, pubblicò il libro Letter from Sidney (1829), [...] vietava l'organizzazione dell'Australia meridionale come colonia penale e recepiva le proposte di W. per incoraggiarvi l'immigrazione. Nel 1838 soggiornò in Canada come consigliere privato del governatore generale J. G. Lambton, 1º conte di Durham ...
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Vedi STABIAE dell'anno: 1966 - 1997
STABIAE
O. Elia
Oppidum preromano della Campania (oggi Castellamare di Stabia), aggregato alla federazione nucerina.
La città ebbe probabilmente impianto osco-tirreno-ausone, [...] sin dall'inizio, legata alla storia della valle del Sarno ed alla penetrazione che in questa ebbero le varie correnti di immigrazione.
Come sembra indicare la forma plurale del suo nome, l'impianto di S. dové risultare dall'aggregamento di più nuclei ...
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respingimento in mare
respingiménto in mare locuz. sost. m. – Espressione con la quale s'indica l'azione e la politica di respingimento, verso i porti di partenza, di imbarcazioni con a bordo migranti, [...] a Bengasi nel 2008. Questo accordo, infatti, sancendo formalmente la cooperazione tra i due paesi nella lotta contro l'immigrazione clandestina per via marittima, ha in realtà dato vita a una prassi per cui migliaia di migranti, secondo le stime ...
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equilontananza
(equi-lontananza), s. f. Equilibrio raggiungibile grazie al pari distacco da due posizioni opposte.
• E tuttavia, va detto, ognuno pensa di contribuire alla «pace giusta» avendone a cuore [...] ». (Nando Dalla Chiesa, Unità, 25 agosto 2006, p. 1, Prima pagina) • la frattura è evidente e non è la prima volta che si manifesta: il post sull’immigrazione di Beppe Grillo ha portato allo scoperto il fronte di chi non condivide la stretta anti ...
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immigrazione
immigrazióne s. f. [der. di immigrare]. – 1. In generale, l’insediamento di uomini in paesi diversi da quello in cui sono nati, per cause naturali o politiche; può essere di massa o d’infiltrazione, secondo che le unità che si...
immigrante
s. m. e f. e agg. [part. pres. di immigrare]. – Chi, o che, immigra; in senso specifico, con riferimento alla libera e pacifica circolazione interna e internazionale di uomini determinata da dislivelli nelle condizioni economiche...