mizrahim
(ebr. «orientali») Denominazione degli ebrei discendenti dalle comunità mediorientali, caucasiche e centro-asiatiche, di rito prevalentemente sefardita, molti dei quali si sono stabiliti in [...] la vittoria nella prima guerra arabo-israeliana. L’integrazione dei m. nella società israeliana, non priva di problemi, ha influito in modo sensibile sull’equilibrio sociologico e politico creato dalla precedente immigrazione ashkenazita e sefardita. ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] ritmo della popolazione totale. Si è modificata invece la composizione per area di provenienza: è diminuita la quota di immigrati provenienti da paesi dell’Unione Europea, soprattutto da Portogallo, Italia e Spagna, ed è aumentata la percentuale dei ...
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Funzionario governativo e uomo politico statunitense di origini cubane (n. L’Avana 1959). Immigrato nell’infanzia negli Stati Uniti, si è laureato in Giurisprudenza nel 1985 presso la Loyola Law School [...] 1998 al 2001, durante l’amministrazione Obama ha ricoperto le cariche di direttore dei Servizi per la cittadinanza e l'immigrazione (agosto 2009 - dic. 2013) e di vice segretario del Dipartimento per la sicurezza interna (dic. 2013 - ott. 2016). A ...
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QATAR
Matteo Marconi
Giuseppe Dentice
QAṬAR. – Demografia e geografia economica. Storia
Demografia e geografia economica di Matteo Marconi. – Stato dell’Asia sud-occidentale, nel settore orientale [...] Nations Department of Economic and Social Affairs). Circa il 60% del totale è costituito dal contributo dovuto all’immigrazione, in cui spiccano le componenti indiana, pakistana, nepalese e filippina. Le grandi risorse naturali, di contro ai pochi ...
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POLINESIANI
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Gioacchino SERA
. L'ampia distesa di isole del Pacifico orientale, dal gruppo delle Ellice a O. fino alla sperduta e remota Isola della Pasqua a E. e dall'arcipelago [...] scopi sportivi, nella caccia ai ratti e ai piccioni. Le opinioni intorno all'ordine in cui furono raggiunti dagli immigrati i singoli arcipelaghi, sono discordi; tuttavia le Samoa potrebbero essere state il punto di partenza di importanti migrazioni ...
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KURUMBA (Kurubar)
Renato Biasutti
Una delle tribù dell'India dravidica sparsa in varî gruppi nei distretti di Malabar, Bellary, Trichinopoly, Nilghiri, Mysore, e soprattutto nel piccolo stato indigeno [...] poco piacenti. La cultura materiale è pure primitiva; i legami familiari sono poco stabili e la poliandria assai in uso fino a tempi recenti. Si ritiene che rappresentino i resti di un'immigrazione prearia di pastori nomadi nell'India peninsulare. ...
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Unione Europea
Origini e sviluppo
L’idea di un’Europa unita, sebbene ipotizzata già nel 19° secolo, nacque concretamente nel secondo dopoguerra con il principale obiettivo di impedire il riprodursi di [...] out (Regno Unito e Irlanda).
Inoltre, a partire dal Trattato di Amsterdam l’Eu ha assunto competenze in materia di immigrazione e asilo. L’esigenza di armonizzare e sviluppare politiche in questi ambiti ha coinciso con la volontà dell’Eu di proporsi ...
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Breve storia del cattolicesimo degli emigranti
Matteo Sanfilippo
Sommario: Introduzione ▭ Emigrazione italiana e assistenza religiosa prima dell’Unità. Sant’Uffizio e Propaganda fide ▭ La crescita dell’emigrazione [...] Emigrazione europee e popolo brasiliano, a cura di G. Rosoli, Roma 1987; F. Baggio, La Chiesa argentina di fronte all’immigrazione italiana tra il 1870 e il 1915, Roma 2000; P.R. D’Agostino, Rome in America. Transnational Catholic Ideology from the ...
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Giovanni Bianco
Abstract
Il contributo muove da brevi cenni sulla storia dei diritti politici, soffermandosi poi sul riconoscimento di essi nell’ordinamento costituzionale italiano, con particolare [...] agli stranieri, tuttavia, il d.d.l. di legge delega al Governo, n. C3240, presentato il 19 febbraio 1997 (Bascherini, G., L’immigrazione e i diritti, in I diritti costituzionali, a cura di R. Nania-P. Ridola, V, I, Torino, 2006, p. 443), contemplava ...
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Shidehara, Kijuro
Politico giapponese (Kadoma, Osaka, 1872-Tokyo 1951). Entrò nel 1896 al ministero degli Esteri, distinguendosi per la straordinaria conoscenza dell’inglese e ricoprì vari incarichi [...] 21. Negli stessi anni dovette impegnarsi a mitigare il malcontento che stava diffondendosi in Giappone per le leggi contro l’immigrazione giapponese in vigore negli USA. Ministro degli Esteri dal 1924 al 1927, legò il suo nome a una politica liberale ...
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immigrazione
immigrazióne s. f. [der. di immigrare]. – 1. In generale, l’insediamento di uomini in paesi diversi da quello in cui sono nati, per cause naturali o politiche; può essere di massa o d’infiltrazione, secondo che le unità che si...
immigrante
s. m. e f. e agg. [part. pres. di immigrare]. – Chi, o che, immigra; in senso specifico, con riferimento alla libera e pacifica circolazione interna e internazionale di uomini determinata da dislivelli nelle condizioni economiche...