GUINIGI, Lazzaro
Franca Ragone
Figlio maggiore di Francesco di Lazzaro, della nota famiglia lucchese, nacque intorno agli anni Quaranta del Trecento, presumibilmente dal matrimonio del padre con una [...] , in Rer. Ital. Script., 2a ed., XXVII, 2, p. 246; G. Sercambi, Croniche, a cura di S. Bongi, in Fonti per la storia d'Italia [ 57; L. Molà, La comunità dei lucchesi a Venezia. Immigrazione e industria della seta nel tardo Medioevo, Venezia 1994, p. ...
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CONTARINI, Bartolomeo
Angelo Baiocchi
Nacque, quasi certamente a Venezia, nel 1475, figlio primogenito di Paolo di Leonardo il quale a un certo punto della sua vita era noto come "il vecchio", e della [...] problema dell'immigrazione, dato che molti dal ducato di Milano vogliono trasferirsi in territorio veneziano ' Patritii veneti, II, v. 271v; Venezia, Biblioteca naz. Marciana, Mss. Ital., cl. VII. 15 (= 8304): G. A. Cappellari Vivaro, Il Campidoglio ...
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GARZONI, Giovanni
Franca Ragone
Figlio di Bonagiunta, nacque, forse a Pescia, nel Pistoiese, nel secondo decennio del sec. XIV da una delle più importanti famiglie lucchesi di tradizione ghibellina.
Tra [...] Inininininininin patria con la sua famiglia. D'altro canto, inIn G. Tolomei, in Rer. Ital. Script., 2ª Bongi, in Fonti per la storia d'Italia [Medio Stato in Lucca, inin Lucca, Lucca 1914, p. 7; D. Corsi, G. di ser Bonagiunta de' G. da Lucca, inin ...
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BARBOLANI, Federigo
Roberto Cantagalli
Figlio secondogenito di Antonio dei conti di Montauto e di Simona della Doccia, appartenente al patriziato aretino, militò da giovane nelle Bande Nere di Giovanni [...] Cosimo temporaneamente immigratiin Maremma per lavori stagionali, per introdurre in città il 1595.; A. Sozzini, Diario delle cose avvenute in Siena dal 20 luglio 1550 al 28 giugno 1555, in Arch. stor. ital., 11 (1842); B. Varchi, Storia fiorentina, ...
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emigrazione italiana
Come fenomeno di massa l’e.i. all’estero ebbe inizio intorno al 1870. Si passò dalle 110.000 unità di media annuale alle 300.000 nell’ultima parte del secolo, per il richiamo esercitato [...] notevolmente, soprattutto perché gli Stati Uniti promossero una politica contraria alle immigrazioni; il fenomeno migratorio italiano si indirizzò pertanto verso Paesi europei e in particolare verso la Francia, che divenne la meta preferita nel 1920 ...
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Nizza
Città della Francia merid., sul Mediterraneo; capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime. Fondata dai coloni focei di Marsiglia come baluardo contro i liguri, per timore di questi si sottopose [...] rimase quartier generale francese sino alla prima campagna napoleonica d’Italia. Capoluogo del dip. delle Alpi Marittime, nel 1815 per le navi in rotta nel Mediterraneo, la cooperazione giudiziaria, la politica comune sull’immigrazione, la forza ...
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Fiume, impresa di
Occupazione militare da parte di un gruppo di militari ribelli, guidati nel 1919 da G. D’Annunzio, della città di Fiume, contesa tra l’Italia e il regno di Iugoslavia. A Fiume storicamente [...] lingua serbo-croata. Notevole nel 19° sec. era stata l’immigrazione di croati e ungheresi, e tra la fine del sec. 19 (12 sett. 1919), proclamando unilateralmente l’annessione all’Italia. In seguito, mentre si acuiva lo scontro tra gli annessionisti ...
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AIONE (Haio, Ayo)
Giuseppe Rossi-Sabatini
Friulano di legge longobarda, partecipò alla congiura antifranca del duca Rotgaudo e, fallita l'insurrezione, trovò scampo tra gli Avari. Fatto più tardi prigioniero [...] in contrasto con la tradizione, nel governo della provincia dal duca Giovanni e del favore con cui il duca aveva incoraggiato l'immigrazione a cura di C. Manaresi, I, Roma 1955, in Fonti per la Storia d'italia, XCII, pp. 48-56; B. Benussi, Nel Medio ...
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immigrare
v. intr. [dal lat. immigrare, comp. di in-1 e migrare «migrare»] (aus. essere). – Trasferirsi in un paese straniero o comunque diverso da quello nativo per stabilirvisi, spec. allo scopo di svolgere un’attività lavorativa: molti...
nuovo italiano
loc. s.le m. Immigrato di seconda generazione e, più in generale, cittadino con passaporto straniero che risiede stabilmente in Italia. ♦ [...] i nuovi italiani usano sul lavoro e nella vita sociale le loro lingue, mescolate...