FALCANDO, Ugo
Glauco Maria Cantarella
Sotto questo nome compaiono nella loro editio princeps, curata da Gervasio di Tournay, pubblicata a Parigi nel 1550, due opere di ambiente siciliano del sec. XII: [...] dovrebbero essere: la Sicilia è divenuta terra d'immigrazione nella quale gli ultimi arrivati, qualunque sia la 1845, pp. 285-391, e i brani tradotti da P. Delogu in I Normanni inItalia. Cronache della conquista e del Regno, Napoli 1984, pp. 183- ...
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CORIO, Lodovico
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 28 apr. 1847, unico figlio maschio di Angelo e di Paola Fumagalli. Di recente immigrazione a Milano, come del resto i suoinumerosi familiari: il [...] e d'arte. Milano 1876-1878, Bellinzona 1939, pp. 9, 68 s., 122, 133 s.; L. Bulferetti, Le ideologie socialistiche inItalia nell'età del positivismo evoluzionistico (1870-1892), Firenze 1951, pp. 150 ss.; C. Lazzari, Memorie, a cura di A. Schiavi ...
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DIODATI, Pompeo
Mario Turchetti
Figlio di Niccolò di Alessandro e di Elisabetta (Zabetta) di Girolamo Arnolfini, nacque a Lucca il 14 ag. 1542.
Le scarse notizie sulla sua giovinezza indicano che fu [...] uno di noi in Francia, in Spagna, inItalia o in Fiandra".
Eppure la gravità dei provvedimenti penali in patria non segnava egli ritrovò a Ginevra, dove concittadini lucchesi della prima immigrazione (1555: Arnolfini, Balbani, Buonvisi, Cenarni, Mei, ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Germani
Horst Wolfang Böhme
I germani
L’etnonimo Germani è riferito a diverse popolazioni e tribù dell’Europa [...] di deporre le stesse nelle sepolture. Ben presto l’immigrazione di elementi della cultura di Przeworsk nei bacini dell’Elba l’area dell’odierna Ungheria e nel 568 si trasferirono inItalia, dove fondarono un regno che sarebbe durato fino al 774 ...
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Città, Regno di Sicilia, nuove
Mario Sanfilippo
Sopra le città di fondazione federiciana da sempre fa testo un breve brano: "Quasdam quoque civitates in regno fundavit et construxit videlicet Augustam [...] che erano stati sottratti; facilita l'immigrazione di "lombardi" per ripopolare centri siciliani 25-40.
R. Morghen, L'età degli Svevi inItalia, Palermo 1974.
I. Peri, Uomini, città e campagne in Sicilia dall'XI al XIII secolo, Roma-Bari 1978 ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Goti
Volker Bierbrauer
I goti
La storia e la cultura dei Goti ebbero un notevole impatto su gran parte dell’Europa [...] , a causa dei problemi sopra indicati, non è possibile affermarlo con certezza.
Gli Ostrogoti inItalia
La generazione degli immigrati ostrogoti inItalia (488), sotto Teodorico il Grande, non può essere distinta su base archeologica da quella ...
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civiltà e civilizzazione
Adriano Prosperi
Cultura, civiltà, identità
Cultura, civiltà, identità: tre termini dalle storie diverse e riferiti a contenuti diversi ma che nascono dalla volontà di definire [...] tableau historique des progrès de l’esprit humain, postumo, 1795). Initaliano, si parlò di «incivilimento» (G.D. Romagnosi). Si intervento tra culture, nei Paesi toccati dall’immigrazione di masse umane in cerca di lavoro si è prodotta una reazione ...
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CUNEO, Giovanni Battista Benedetto
Salvatore Candido
Nacque ad Oneglia (od. Imperia Levante) il 9 novembre del 1809 da Francesco e da Teresa Cuneo, in una famiglia di condizioni molto modeste. Il padre [...] , e segui questo, per quanto malandato in salute, nel 1866 nella campagna del Trentino. Precedentemente era stato nominato dal governo argentino incaricato ufficiale per l'Italia della Commissione centrale d'immigrazione, che aveva il compito di ...
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CAETANI, Francesco
Marina Raffaeli Cammarota
Giuseppe Scichilone
Nato l'11 marzo 1594 da Filippo e da Camilla Gaetani d'Aragona, a quindici anni fu condotto dallo zio cardinale Antonio in Spagna, dove [...] il carattere di perpetuità per i suoi discendenti. Rientrato inItalia, prese energicamente la direzione degli affari familiari.
Le dall'Albania e infine, nel 1630, con una immigrazione di fiamminghi, senza tuttavia ottenere altro risultato che un ...
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DRAGONETTI, Giacinto
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila nel 1738 dal marchese Gianfilippo, studiò a Roma nel collegio "Nazareno", dove si mise in mostra come scrittore di eleganti versi italiani e latini. [...] bisognerebbe "allettare", con premi adeguati, l'immigrazione di artigiani stranieri capaci di lavorare la lana Martino, Tra legislatori e interpreti. Saggio di storia delle idee giuridiche inItalia meridionale, Napoli 1979, pp. 176-187; A. M. Rao, ...
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immigrare
v. intr. [dal lat. immigrare, comp. di in-1 e migrare «migrare»] (aus. essere). – Trasferirsi in un paese straniero o comunque diverso da quello nativo per stabilirvisi, spec. allo scopo di svolgere un’attività lavorativa: molti...
nuovo italiano
loc. s.le m. Immigrato di seconda generazione e, più in generale, cittadino con passaporto straniero che risiede stabilmente in Italia. ♦ [...] i nuovi italiani usano sul lavoro e nella vita sociale le loro lingue, mescolate...