I sestieri popolari
Alessandro Casellato
Il caso è di quelli che si dicono da manuale: un gruppo dirigente, coeso e influente, mette mano a una città e prova a ridarle forma secondo un progetto che, [...] la massiccia immigrazione a Venezia dei profughi dopo il ’43 mette in ombra) è tentata ai nostri occhi di sfumare in quella — anni trenta. Il Comune, il partito fascista e le grandi opere, «Italia Contemporanea», 47, 1996, nr. 202, pp. 45-69.
22. ...
Leggi Tutto
La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] a coloro che erano in corrispondenza con i vescovi dell’Italia e di Roma (a in quanto capitale dell’Impero, era soggetta all’epoca a immigrazione da tutte le regioni del Mediterraneo, in particolare dall’Oriente e dall’Africa. Tra gli immigrati ...
Leggi Tutto
Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] dei quali di scarsa importanza. Gli esempi della Germania e dell'Italia furono, e sono rimasti, un potente stimolo per i movimenti ostilità quando, come immigratiin Egitto, le loro attività ebbero a suscitare reazioni. In linea di massima, tuttavia ...
Leggi Tutto
Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] sua libertà politica.
Lo Stato di Israele sarà aperto all'immigrazione ebraica e al ‛raccolto degli esuli'; promuoverà lo sviluppo del primi decenni del XX secolo in Germania e, in misura minore, in Gran Bretagna, Italia e Francia. Successivamente si ...
Leggi Tutto
Integrazione sociale
Richard Münch
Introduzione
L'integrazione sociale è uno stato della società in cui tutte le sue parti sono saldamente collegate tra loro e formano una totalità delimitata rispetto [...] 'Ottocento la Germania e l'Italia intrapresero la strada dell'unificazione nazionale sulla base di una comunanza di origini etniche e culturali. Sinora i due paesi hanno risolto il problema dell'immigrazione, che in Germania ha avuto un incremento ...
Leggi Tutto
Lo sviluppo della popolazione mondiale
Antonio Golini
La straordinaria crescita della popolazione
Dal punto di vista demografico, il 20° sec. e, in particolare, i suoi ultimi cinquant’anni, hanno visto [...] -14%; le prime, finora le più vecchie d’Italia, diverrebbero, come detto, le meno vecchie, e viceversa per le regioni meridionali; la popolazione in età lavorativa diminuirebbe, nonostante l’immigrazione straniera, di circa 1,1 milioni di persone nel ...
Leggi Tutto
L’espansione delle città
Livio Sacchi
Oltre il 50% della popolazione mondiale vive oggi in città. Si è molto parlato, negli ultimi anni, del ‘sorpasso’ dei cittadini sugli abitanti delle aree rurali, [...] soprannominate Paesi in via di sviluppo) è la produzione in serie di profughi» (2007, p. 36). La separazione fra gli immigrati e gli aperti pro capite, ma il discorso vale anche per l’Italia), non può non preoccupare, aggravato com’è dai costi ...
Leggi Tutto
Le tecnologie duali: applicazioni civili e militari
Valerio Briani
Giovanni Gasparini
Valérie Miranda
Lo sviluppo, la conoscenza e l’impiego delle tecnologie rappresentano il principale fattore evolutivo [...] efficace contrasto all’immigrazione clandestina o ai traffici illegali.
Lo spazio e le tecnologie duali
Il settore in cui le tecnologie determinato cliente. Austria, Francia, Germania, Grecia, Italia, Svezia, Norvegia, Paesi Bassi e Gran Bretagna ...
Leggi Tutto
Megalopoli
AAgostino Petrillo
di Agostino Petrillo
Megalopoli
sommario: 1. Introduzione. 2. Nascita del concetto. 3. Gli anni settanta-ottanta: discussione e crisi del modello. 4. Mega-città, città [...] si contrappone una massa di lavoratori temporanei, irregolari e immigrati (v. Sassen, 1991). Di tale fenomeno ha nel terzo mondo, Bologna: L'Harmattan Italia, 1997).
Baldassare, M., Trouble in Paradise. The suburban transformation of America, New ...
Leggi Tutto
Politica e società negli Stati Uniti
Tiziano Bonazzi
Quando il Novecento, spesso detto il ‘secolo americano’, si è chiuso, gli Stati Uniti, rimasti l’unica superpotenza dopo la vittoria nella guerra [...] al 1990. Il trend di crescita derivava in buona misura dall’immigrazione, anche se il mutamento dell’origine dei seguire l’iniziativa unilaterale degli Stati Uniti, come la Gran Bretagna, l’Italia e la Spagna, e chi non lo era, come la Francia ...
Leggi Tutto
immigrare
v. intr. [dal lat. immigrare, comp. di in-1 e migrare «migrare»] (aus. essere). – Trasferirsi in un paese straniero o comunque diverso da quello nativo per stabilirvisi, spec. allo scopo di svolgere un’attività lavorativa: molti...
nuovo italiano
loc. s.le m. Immigrato di seconda generazione e, più in generale, cittadino con passaporto straniero che risiede stabilmente in Italia. ♦ [...] i nuovi italiani usano sul lavoro e nella vita sociale le loro lingue, mescolate...