ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] massiccio spostamento ha determinato appunto un doppio effetto, in quanto nei centri d'immigrazione i parlanti di antica tradizione sono costretti a intendersi con i nuovi sul piano dell'italiano comune, mentre i centri di emigrazione hanno perduto ...
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Ecologia
L’a. è tutto ciò che circonda e con cui interagisce un organismo. Il concetto di a. è quindi relativo e comprende tutte le variabili o descrittori biotici e abiotici in cui un organismo vive e [...] aumentare ancora, a causa sia dell’inarrestabile immigrazione nelle città sia dell’espansione delle città stesse rilievo nei periodi susseguenti alle fasi di maggiore sviluppo economico. InItalia, tra il 1951 e il 1990, il settore agroforestale ha ...
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Unione Europea
Adolfo Battaglia
Giancarlo Marini
Isabella Castangia
(App. V, v, p. 648)
Parte introduttiva
di Adolfo Battaglia
I due avvenimenti che hanno più caratterizzato l'ultima decade del 20° [...] forze socialdemocratiche in Francia e in Inghilterra - un anno dopo la sconfitta del centro-destra inItalia - aveva quello americano, anche assorbendo continue ondate di immigrazione, ha mantenuto forti sperequazioni nella distribuzione della ...
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Occupazione e disoccupazione
Paolo Piacentini
Nino Galloni
Magda Franca Rabaglietti
(App. V, iii, p. 722; v. occupazione, XXV, p. 138; occupazione piena, App. II, ii, p. 433; disoccupazione, XIII, [...] esportazione e nonostante un'ampia presenza di un'immigrazione dai paesi extracomunitari, rende attuale e controverso il Europe, London 1995 (trad. it. Bologna 1995).
La disoccupazione inItalia: diagnosi e linee di intervento, a cura di M. Messori, ...
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Storia del commercio (X, p. 948). - Dal 1929 al 1939. - Le difficoltà dello immediato dopoguerra che si erano rivelate particolarmiente gravi fra il 1921 ed il 1922, in seguito all'improvvisa e generale [...] o anzi di favorire l'importazione di merci e l'immigrazione di uomini. Invece con una serie di provvedimenti presi tra la misura della provvigione, attribuendone a sé un'aliquota.
InItalia durante la guerra si è accentuato l'orientamento verso forme ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito inItalia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] garantire una proficua ricerca sui beni provenienti da immigrati e da proprietà ecclesiastiche, sugli acquisti dei di Copenhagen (Hansen 1997) e di un sistema di beni monumentali inItalia, che comprende il Castello di Venaria Reale, la Certosa di ...
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GERMANIA
Giuliano Bellezza
Giannandrea Falchi
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Luigi Quattrocchi
Eugenia Equini Schneider
Susanne von Falkenhausen
Paola Gregory
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVI, [...] direttamente coinvolti, dalla mancanza di una tradizione in materia d'immigrazione, ma soprattutto da una diffusa paura mista a ma ha dei paralleli soprattutto inItalia, per diffondersi poi a livello internazionale. Proprio in G., tuttavia, si sono ...
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STATI UNITI (XXXII, p. 523; App. I, p. 1019; II, 11, p. 889; III, 11, p. 821)
Pasquale Coppola
Rainer S. Masera
Enzo Tagliacozzo
Biancamaria Tedeschini Lalli
Mario Manieri Elia
Rosalba Zuccaro
L'ordinamento [...] tra immigrati e naturalizzati cresce con il crescere della distanza con i paesi d'origine: bassissimo, nell'ordine del 20-30%, per Messico e Canada, diviene piuttosto alto per i paesi europei: in particolare raggiunge il valore dell'85% per l'Italia ...
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URBANISTICA (XXXIV, p. 768; App. III, 11, p. 1037)
Sergio Rinaldi Tufi
Gabriele Scimemi
Urbanistica antica. - I primi insediamenti stabili di una certa consistenza si costituiscono durante il periodo [...] con la proprietà privata sottoposta a norme rigorose. InItalia meridionale e in Sicilia si hanno prove sicure di una rigorosa delle famiglie agiate, e all'immigrazione di poveri, stranieri, gente di colore) specie in paesi come gli Stati Uniti ...
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SVIZZERA
Claudio Cerreti
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Giovanni Busino
Giulia Baratta
Walter Schönenberger
Piero Spagnesi
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 73; App. I, p. 1041; II, [...] natalità, 12,6ı; mortalità, 9,1ı), in virtù anche di una sempre nutrita immigrazione, che comporta circa la metà dell'incremento allo stesso mondo culturale opere scritte in tedesco, in francese, initaliano, in almeno due varianti del ladino, e ...
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immigrare
v. intr. [dal lat. immigrare, comp. di in-1 e migrare «migrare»] (aus. essere). – Trasferirsi in un paese straniero o comunque diverso da quello nativo per stabilirvisi, spec. allo scopo di svolgere un’attività lavorativa: molti...
nuovo italiano
loc. s.le m. Immigrato di seconda generazione e, più in generale, cittadino con passaporto straniero che risiede stabilmente in Italia. ♦ [...] i nuovi italiani usano sul lavoro e nella vita sociale le loro lingue, mescolate...