Contrattualismo
John Dunn
Introduzione
L'idea di contratto o accordo ha avuto un ruolo centrale nel pensiero politico occidentale in due importanti momenti storici e in relazione a due questioni fondamentali. [...] società. Il ponte, sia pur precario, tra queste due preoccupazioni è stato costruito nel XVIII secolo dal filosofo tedesco ImmanuelKant.
Sullo sfondo del primo di questi due momenti storici vi era l'eredità sociale e culturale dell'Europa medievale ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vincenzo Gioberti
Paolo Marangon
Nessun pensatore probabilmente esercitò in Italia, alla metà dell’Ottocento, un’influenza politico-culturale più vasta di Vincenzo Gioberti. Ciò fu determinato non solo [...] per la linea da lui definita idealistica, da Platone ad Agostino, da Nicolas de Malebranche a Giambattista Vico e a ImmanuelKant – e al confronto con vari indirizzi di pensiero del suo tempo, dal tradizionalismo di Joseph de Maistre al «nuovo ...
Leggi Tutto
Illuminismo
Paolo Casini
L'età adulta dell'uomo che sa servirsi della propria ragione
Sviluppatosi nel corso del Settecento nei principali paesi europei ‒ e segnatamente in Francia ‒ l'Illuminismo ha [...] i campi del sapere umano, dalla filosofia alla politica, dalla società alla religione. Secondo il grande filosofo tedesco ImmanuelKant, l'Illuminismo rappresentò l'entrata dell'uomo nell'età adulta, caratterizzata dall'esigenza di pensare con la ...
Leggi Tutto
etica
Anna Lisa Schino
Costruire un mondo di valori
Etica è sinonimo di morale. Lo attesta la comune radice etimologica: etica viene dal greco èthos, morale viene dal latino mos: entrambi i termini [...] civiltà di un popolo.
La morale kantiana. Ma è soprattutto ImmanuelKant il punto di riferimento dell'etica moderna. Egli suddivide la e di cui ciascuno risponde davanti a sé stesso.
Kant studia le condizioni del mondo morale, muovendo proprio da ...
Leggi Tutto
esperienza
Stefano De Luca
Conoscenza personale e diretta di una situazione
Per esperienza si intende, nel linguaggio comune, qualsiasi forma di conoscenza derivante dalla partecipazione personale a [...] come totalità del mondo umano, diveniva così anche il limite alle pretese conoscitive dell'uomo. Quel limite che ImmanuelKant espresse mirabilmente attraverso una celebre immagine: la nostra ragione è come una colomba che ‒ in preda all'ebbrezza ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
François Duchesneau
L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come [...] del cartesianesimo. Attraverso contributi come quelli di Denis Diderot (1713-1784), Johann Gottfried Herder (1744-1803), ImmanuelKant (1724-1804) e Georges Cabanis (1757-1808), per citare soltanto alcuni dei protagonisti attivi in campo filosofico ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione e della finalita
Catherine Wilson
I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione [...] 'enfasi posta sulla natura effimera delle forme.
Herder e Kant
Johann Gottfried Herder (1744-1803), uomo di cultura eccezionale forma tipica della specie.
L'occasione dell'intervento di ImmanuelKant (1724-1804) nell'ambito del problema del vivente ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Psicologia e pneumatologia
Gary Hatfield
Psicologia e pneumatologia
La disciplina della psicologia ha assunto tale nome nel XVI sec.: il termine, [...] filosofia distinta dalla fisica, il cui campo d'indagine veniva limitato allo spazio e al corpo. A secolo inoltrato, ImmanuelKant (1724-1804) faceva della psicologia una delle due branche della dottrina della Natura, essendo l'altra la fisica (egli ...
Leggi Tutto
kantiano
agg. – 1. Relativo al filosofo ted. Immanuel Kant (1724-1804), alle sue dottrine, ai suoi principî e indirizzi: gli scritti k.; la morale k.; il metodo kantiano. 2. Fautore, seguace, continuatore o studioso di Kant e delle sue dottrine:...
ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...