io
Geni Valle
La cabina di regia della nostra personalità
Il termine io non è soltanto un pronome: esso indica il modo di essere di un individuo in quanto distinto da tutti gli altri. Nella filosofia [...] è la prova dell'esistenza: la celebre frase cogito ergo sum significa "penso, perciò esisto". Per il tedesco ImmanuelKant (18° secolo) l'Io penso è l'autocoscienza, ossia la consapevolezza dei propri processi mentali che rimane identica, mentre ...
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ponti di Konigsberg, problema dei
ponti di Königsberg, problema dei storico problema che la tradizione vuole legato alla città di Königsberg della Prussia orientale (oggi Kaliningrad, in Russia), nota [...] per aver dato i natali a ImmanuelKant (1724-1804). Il problema riguarda la possibilità di compiere un percorso (cammino semplice) attraversando tutti i ponti della città e passando per ognuno di essi una (e una sola) volta. Alla semplicità dell’ ...
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Bauch, Bruno
Filosofo tedesco (Gross-Nossen, Slesia, 1877 - Jena 1942). Scolaro di Rickert e di Windelband, dal 1911 insegnò a Jena e fu editore della rivista Kant-Studien (1904-1917). Seguace del neokantismo, [...] totalità del Logos, vide in essa il presupposto per la realizzabilità dei valori nella vita sociale. Opere principali: ImmanuelKant (1917; 3a ed. 1923); Wahrheit, Wert und Wirklichkeit (1923); Die Idee (1926); Philosophie des Lebens und Philosophie ...
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Martin, Gottfried
Storico tedesco della filosofia (Gera 1901 - Bonn 1972). Insegnò filosofia a Colonia (1948), poi a Magonza (1953) e a Bonn (1958); fu redattore delle Kantstudien. Si occupò soprattutto [...] scienza del suo tempo. Tra le sue opere si segnalano: Arithmetik und Kombinatorik bei Kant (1938); Wilhelm von Ockham (1949); ImmanuelKant, Metaphysik und Wissenschaftstheorie (1951; 3ª ed. 1960); Klassische Ontologie der Zahl (1954); Leibniz (1960 ...
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Filosofo (Heldrungen, Turingia, 1761 - Gottinga 1833), prof. nell'univ. di Helmstedt (1788-1810), poi (dal 1810) di Gottinga, dove ebbe come allievo A. Schopenhauer. L'opera principale di S. è l'Aenesidemus [...] sviluppo dell'idealismo tedesco sta nell'aver messo radicalmente in discussione la validità tanto della critica kantiana (v. Kant, Immanuel) quanto della filosofia elementare di K. L. Reinhold (v.), mostrando che le loro premesse e i loro criterî ...
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Scrittore danese (Korsør 1764 - Amburgo 1826); con i suoi scritti in danese e in tedesco si affermò come il più vivace e brillante ingegno dell'ultimo '700 nordico. Rispecchiò nella sua vastissima opera, [...] Ch. M. Wieland e Madame de Staël).
Opere
Prodigiosamente versatile e recettivo, seguace di Voltaire e di Rousseau, del razionalismo di Kant e del misticismo di F. H. Jacobi, più che nella polemica contro A. G. Oehlenschläger, in cui pure fece valere ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] S. Bach - da una parte W. Friedemann e Ph. Immanuel (il quale ultimo nelle sue sonate per cembalo pone le basi arte di lui e nel proprio pensiero stimolato dalla lettura di Kant una fonte di rinnovamento: mosso da una distinzione fra l'antica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Simonetta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Georg Wilhelm Friedrich Hegel, uno dei maggiori filosofi di tutti i tempi, ha potentemente [...] Karl, che diventerà un noto storico del Medioevo, e Immanuel, futuro funzionario prussiano. La coppia accoglie in seguito anche Nelle Lezioni sulla filosofia della storia, a differenza di Kant, che nell’Antropologia prammatica le condanna come un “ ...
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VOLKELT, Johannes Immanuel
Heinrich LEVY
Filosofo, nato a Lipnik (Galizia) il 21 luglio 1848, morto a Lipsia l'8 maggio 1930. Insegnò filosofia all'università di Jena dal 1876, a Basilea dal 1883, a [...] fin dal principio a una metafisica, che egli stesso caratterizza come monismo dello spirito assoluto. Lo studio di Kant, il cui frutto fu l'opera critica I. Kants Erkenntnistheorie nach ihren Grundprinzipien charakterisiert (Lipsia 1879), lo convinse ...
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Volkelt, Johannes Immanuel
Filosofo tedesco (Bielitz-Biala, Galizia, 1848 - Lipsia 1930). Fu prof. di filosofia nelle univv. di Jena (1876-83), Basilea (1883-89), Würzburg (1889-94), Lipsia (1894). La [...] sua filosofia nasce da una profonda riflessione sulle dottrine metafisiche ed estetiche dei maggiori filosofi tedeschi dell’età moderna, da Kant a Hegel, da Schopenhauer a Hartmann. Tra i suoi scritti si segnalano in partic.: Der Symbolbegriff in der ...
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kantiano
agg. – 1. Relativo al filosofo ted. Immanuel Kant (1724-1804), alle sue dottrine, ai suoi principî e indirizzi: gli scritti k.; la morale k.; il metodo kantiano. 2. Fautore, seguace, continuatore o studioso di Kant e delle sue dottrine:...
ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...