Nato nel villaggio di Rammenau (Lusazia sup.) il 19 maggio 1752, primo di otto figli, da Cristiano, tessitore di nastri, fu tolto a nove anni all'affettuosa amicizia paterna e all'altera severità materna [...] F., che si ripercuote e continua nel successivo svolgersi dell'idealismo post-kantiano.
Edizioni principali delle opere di F.: Nachgelassene Werke, voll. 3, editi dal figlio Immanuel Hermann Fichte, Bonn 1834-35; Sämtliche Werke, voll. 8, editi dallo ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] ‟guerra giusta" e quelle di Grozio, di William Penn, dell'abate di Saint-Pierre, di Jeremy Bentham, di ImmanuelKant. Ma senza quel dibattito, a cui converrà che il lettore faccia implicito riferimento, la nostra analisi sarebbe incomprensibile.
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VERRI, Pietro
Carlo Capra
– Nacque a Milano il 12 dicembre 1728, primogenito di Gabriele, patrizio milanese e giurista, futuro senatore (1749) e reggente (v. la voce in questo Dizionario), e di Barbara [...] e all’azione. Non sorprende che tra i lettori più attenti di questa operetta fossero, fra Sette e Ottocento, ImmanuelKant, Stendhal e Giacomo Leopardi.
I pieni e tardi anni Settanta coincisero con una svolta importante nella vita privata e familiare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Genovesi
Luigino Bruni
Antonio Genovesi, maestro riconosciuto della Scuola di economia della seconda metà del Settecento oltre che primo cattedratico della disciplina, inaugura una stagione [...] felicità. Inoltre (e qui l’Italia è davvero in compagnia dei principali pensatori illuministi europei, da David Hume a ImmanuelKant, da Montesquieu a Smith), uno strumento essenziale per la felicità pubblica è lo sviluppo dei mercati e del commercio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vincenzo Gioberti
Paolo Marangon
Nessun pensatore probabilmente esercitò in Italia, alla metà dell’Ottocento, un’influenza politico-culturale più vasta di Vincenzo Gioberti. Ciò fu determinato non solo [...] per la linea da lui definita idealistica, da Platone ad Agostino, da Nicolas de Malebranche a Giambattista Vico e a ImmanuelKant – e al confronto con vari indirizzi di pensiero del suo tempo, dal tradizionalismo di Joseph de Maistre al «nuovo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Gentile
Maurizio Torrini
Protagonista con Benedetto Croce del rinnovamento culturale dell’inizio del 20° sec., Giovanni Gentile conquistò nel primo dopoguerra una fisionomia propria, nella [...] che egli riteneva a fondamento del Risorgimento. Se Rosmini è il Kant italiano, Gioberti ne è la conclusione necessaria (al di là con l’Umanesimo al neoidealismo, preparando la riflessione di ImmanuelKant e di Hegel.
Sarà la Prima guerra mondiale a ...
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SPAVENTA, Bertrando
Alessandro Savorelli
– Primo di sette figli, nacque a Bomba (Chieti) il 26 giugno 1817, da Eustachio e da Maria Croce, sorella di Onorato e di Benedetto Croce, nonno, quest’ultimo, [...] alle novità culturali francesi e tedesche, ebbe modo di ascoltare le lezioni di Ottavio Colecchi, uno tra i primi lettori di ImmanuelKant in Italia, e apprese il tedesco con l’aiuto dell’amico Antonio Tari. Al pari della cerchia di giovani orientati ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età adulta dell'uomo che sa servirsi della propria ragione
Sviluppatosi nel corso del Settecento nei principali paesi europei ‒ e segnatamente in Francia ‒ l'Illuminismo ha [...] i campi del sapere umano, dalla filosofia alla politica, dalla società alla religione. Secondo il grande filosofo tedesco ImmanuelKant, l'Illuminismo rappresentò l'entrata dell'uomo nell'età adulta, caratterizzata dall'esigenza di pensare con la ...
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STORIA DELLA MATEMATICA
Luigi Borzacchini
STORIA DELLA MATEMATICA
Il tempo della scienza senza tempo
La matematica è la più antica e la più immutabile delle discipline. Si può dire che la matematica [...] e filosofia si sostituisce una sorta di “contiguità e competizione cognitiva” tra esse. È soprattutto in ImmanuelKant (1724-1804) che questo passaggio appare inizialmente: la sua “metafisica” differisce nettamente dalla metafisica tradizionale e ...
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Diritto
Bruno Paradisi
di Bruno Paradisi
Diritto
sommario: 1. Considerazioni preliminari. 2. Distinzione nella trattazione del diritto nel XX secolo. 3. Rapporto tra morale e diritto. 4. Il positivismo [...] affaticato le menti, fu genialmente formulato e risolto da ImmanuelKant nella Metafisica dei costumi, che è del 1797. 'arbitrio.
Che la natura del diritto sia stata definita dal Kant partendo dalla distinzione dalla morale e che la sua definizione (‟ ...
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kantiano
agg. – 1. Relativo al filosofo ted. Immanuel Kant (1724-1804), alle sue dottrine, ai suoi principî e indirizzi: gli scritti k.; la morale k.; il metodo kantiano. 2. Fautore, seguace, continuatore o studioso di Kant e delle sue dottrine:...
ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...