Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] , dunque passiva (la sensibilità), e una facoltà spontanea e attiva (l'intelletto). Affiora inoltre un'altra fondamentale posizione del pensiero kantiano: la distinzione cioè tra ciò che è oggetto della nostra esperienza (fenomeno) e ciò che è per sé ...
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Filosofo (Langenhorn, Schleswig-Holstein, 1846 - Steglitz, Berlino, 1908), prof. (dal 1875) nell'univ. di Berlino; contribuì largamente al risveglio dell'interesse per i problemi filosofici, soprattutto [...] in varie lingue. Notevoli i suoi studî storici su Kant (Versuch einer Entwicklungslehre der kantischen Erkenntnistheorie, 1875; Kant, der Philosoph des Protestantismus, in Kantstudien, 1898; ImmanuelKant. Sein Leben und seine Lehre, 1898; trad. it ...
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Storico della filosofia tedesca (Gera 1901 - Bonn 1972); prof. di filosofia a Colonia (1948), poi a Magonza (1953) e a Bonn (1958), redattore delle Kantstudien. Si è occupato soprattutto di Kant, ricollegandolo [...] e raffrontandolo alla scienza del suo tempo. Opere principali: Arithmetik und Kombinatorik bei Kant (1938); Wilhelm von Ockham (1949); ImmanuelKant, Metaphysik und Wissenschaftstheorie (1951; 3a ed. 1960); Klassische Ontologie der Zahl (1954 ...
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Filosofo neokantiano tedesco (Gross-Nossen, Slesia, 1877 - Jena 1942); scolaro di H. Rickert e di W. Windelband, dal 1911 insegnò a Jena; editore della rivista Kant-Studien (1904-1917). Opere principali: [...] ImmanuelKant (1917; 3a ed. 1923); Wahrheit, Wert und Wirklichkeit (1923); Die Idee (1926); Philosophie des Lebens und Philosophie der Werte (1927); Grundzüge der Ethik (1935). ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vincenzo Gioberti
Paolo Marangon
Nessun pensatore probabilmente esercitò in Italia, alla metà dell’Ottocento, un’influenza politico-culturale più vasta di Vincenzo Gioberti. Ciò fu determinato non solo [...] per la linea da lui definita idealistica, da Platone ad Agostino, da Nicolas de Malebranche a Giambattista Vico e a ImmanuelKant – e al confronto con vari indirizzi di pensiero del suo tempo, dal tradizionalismo di Joseph de Maistre al «nuovo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Gentile
Maurizio Torrini
Protagonista con Benedetto Croce del rinnovamento culturale dell’inizio del 20° sec., Giovanni Gentile conquistò nel primo dopoguerra una fisionomia propria, nella [...] che egli riteneva a fondamento del Risorgimento. Se Rosmini è il Kant italiano, Gioberti ne è la conclusione necessaria (al di là con l’Umanesimo al neoidealismo, preparando la riflessione di ImmanuelKant e di Hegel.
Sarà la Prima guerra mondiale a ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età adulta dell'uomo che sa servirsi della propria ragione
Sviluppatosi nel corso del Settecento nei principali paesi europei ‒ e segnatamente in Francia ‒ l'Illuminismo ha [...] i campi del sapere umano, dalla filosofia alla politica, dalla società alla religione. Secondo il grande filosofo tedesco ImmanuelKant, l'Illuminismo rappresentò l'entrata dell'uomo nell'età adulta, caratterizzata dall'esigenza di pensare con la ...
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Contrattualismo
John Dunn
Introduzione
L'idea di contratto o accordo ha avuto un ruolo centrale nel pensiero politico occidentale in due importanti momenti storici e in relazione a due questioni fondamentali. [...] società. Il ponte, sia pur precario, tra queste due preoccupazioni è stato costruito nel XVIII secolo dal filosofo tedesco ImmanuelKant.
Sullo sfondo del primo di questi due momenti storici vi era l'eredità sociale e culturale dell'Europa medievale ...
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Bioetica
J. Robert Nelson
sommario: 1. Un ambito recente di studio e di discorso: a) definizione e ambito; b) organizzazioni e istituzioni. 2. Criteri e metodi: a) i quattro principî canonici; b) i [...] e la giustizia o rettitudine. Se sono considerati come principî secolari, sono gli ‛imperativi categorici' dell'etica, che ImmanuelKant insegnò essere fondamentali per la vita morale. Sia che vengano usati in senso religioso che in senso secolare, i ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] ad esempio in Christian Thomasius (1655-1728), "ciò a cui si crede senza prova" (v. Rabe, 1972, p. 22); anche in ImmanuelKant (1724-1804) il termine esprime il 'sommo potere' nella sua forza impositiva, a cui si contrappongono - con la loro critica ...
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kantiano
agg. – 1. Relativo al filosofo ted. Immanuel Kant (1724-1804), alle sue dottrine, ai suoi principî e indirizzi: gli scritti k.; la morale k.; il metodo kantiano. 2. Fautore, seguace, continuatore o studioso di Kant e delle sue dottrine:...
ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...