Filosofo e teologo (n. Bène, presso Chartres - m. Parigi 1206). Insegnò a Parigi logica e arti liberali, e in seguito teologia. Accusato di eresia nel 1204, si appellò a Innocenzo III che confermò la condanna, [...] sembra che A., sviluppando motivi neoplatonici di Giovanni Scoto Eriugena e dei maestri di Chartres, accentuasse l'immanenza di Dio nel finito attraverso una concezione univoca dell'essere e una interpretazione "materialistica" del rapporto di ...
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Gentile, Giovanni
Giuseppe Bedeschi
La filosofia al potere
Gentile è stato, insieme a Benedetto Croce, l’artefice della rinascita della filosofia idealistica in Italia nei primi decenni del Novecento, [...] ha realtà fuori dell’atto del pensiero che la pensa, e che, in quanto la pensa, la pone.
Questa immanenza di ogni realtà nel soggetto pensante, rivendicata dalla filosofia gentiliana, esercitò un grande fascino su molti intellettuali italiani, anche ...
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Filosofo del diritto (Alsfeld, Assia, 1856 - Wernigerode, Sassonia, 1938). Conseguita la libera docenza in diritto romano presso l'università di Lipsia nel 1880, fu professore straordinario a Marburgo [...] nella moralità il compimento ultimo del diritto e che aspirava a indicare in ogni forma di diritto positivo l'immanenza di un "diritto giusto". Questo "diritto giusto", tuttavia, non fu teorizzato da S. come una manifestazione del diritto naturale ...
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Ejchenbaum, Boris Michajlovič
Pietro Montani
Teorico e storico russo della letteratura e delle arti, nato a Krasni il 4 ottobre 1886 e morto a Leningrado il 24 novembre 1959. Nel 1918 aderì alla Società [...] . La teoria del metodo formale, 1968), E. fu autore di studi che si segnalano per la capacità di coniugare l'immanenza dell'analisi formale con una più ampia considerazione dei fenomeni letterari e artistici, che in termini estetico-filosofici si può ...
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BATTAGLIA, Felice
Franco Polato
Nato a Palmi (Reggio di Calabria) il 23 maggio 1902 da Antonio e Luisa Zetera, studiò a Roma dove si laureò in giurisprudenza nel 1925, avendo altresì frequentato corsi [...] presente e intima alla coscienza, non è un possesso di fatto e una proprietà originaria dell'interiorità dell'uomo (immanenza del principio), ma piuttosto uno stato perseguito e mai del tutto raggiunto, sempre di nuovo pronto a sottrarsi alla nostra ...
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Caravàggio, Michelangelo Merisi (o Amerighi) detto il. - Pittore (Milano 1571 - Porto Ercole 1610), detto C. dal paese d’origine della famiglia. Allievo di S. Peterzano a Milano (1584), intorno al 1592 [...] ed elegiache dei quadri giovanili per sviluppare una pittura più drammatica, basata sul contrasto tra luce e ombra, sull’immanenza e la reale e quotidiana rappresentazione del divino. Nel 1599 ebbe l’incarico di decorare con Storie di s. Matteo ...
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Storico (Roma 1881 - ivi 1946), uno dei capi del modernismo italiano che, specialmente dopo la prima guerra mondiale, apparve quasi impersonato in lui. Sacerdote (1903), fu insegnante nel Seminario romano, [...] si avverte prima l'influsso di dottrine diverse (J. H. Newman, G. Tyrrell, M. Blondel e l'"apologetica dell'immanenza", pragmatismo religioso e H. Bergson; nel campo della critica biblica, "escatologismo" e influenza del primo Loisy), poi di tendenze ...
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BERZI, Angelo
Carlo Bellò
Nacque a Chiuduno (Bergamo) l'8 maggio 1815. Studiò nel seminario diocesano, dove, successivamente all'ordinazione sacerdotale, insegnò letteratura e poi filosofia fino al [...] delle cose divine), sia per alcuni motivi teologici confusamente pietistici quali l'eternità del corpo di Gesù, la immanenza dello Spirito Santo nelle anime, la presenza di Maria Vergine nell'eucarestia, e soprattutto per la sua personale influenza ...
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BOZZANO, Ernesto
Bruno Di Porto
Nato a Genova il 9 genn. 1862, si formò da autodidatta un'eclettica cultura, al cui centro era la convinzione filosofica positivistica. Dopo aver pubblicato, con lo pseudonimo [...] il tramite di un oggetto carico di fluido, in rapporto telestesico. Nell'"etere" addirittura si esplicherebbe l'immanenza della divinità, al cui attributo dell'onniscienza equivarrebbero la totalità e la compresenza delle vibrazioni universali.
Seguì ...
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BARIÉ, Giovanni Emanuele
Vittorio Sainati
Nacque a Milano il 19 ott. 1894 da nobile famiglia lombarda. Iscrittosi a legge, interruppe gli studi per lo scoppio della prima guerra mondiale, e combatté [...] di filosofia, XVI (1947), pp. 3-14; Le moi trascendental, in Les Etudes Philosophiques,n. s., IV (1949), pp. 168-173; Immanenza e storia,in Giovanni Gentile, La vita e il pensiero, II, Firenze 1948, e in Giorn. critico d. filosofia ital., XXVII (1948 ...
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immanenza
immanènza s. f. [der. di immanente]. – L’essere immanente, il carattere di ciò che è immanente, spec. in filosofia, dov’è in genere contrapposto a trascendenza. In partic., metodo dell’immanenza, nell’apologetica e nella teologia...
immanente
immanènte agg. [dal lat. tardo immanens -entis, part. pres. di immanere «rimanere dentro»]. – Che rimane o è insito in qualche cosa: proprietà immanente. In filosofia (in contrapp. a trascendente), di ogni realtà che non trascende...