Francescano del sec. XIII, identificato dagli autori dell'edizione di Quaracchi delle opere di S. Bonaventura con l'Eustachio scolaro di quest'ultimo e autore, secondo i manoscritti, di Quaestiones et [...] umana; la seconda tratta il problema della conoscenza della species formae substantialis (cioè dell'universale essenza sostanziale immanente nella sostanza individua); la terza discute se la notitia e l'amor siano funzioni sostanziali o accidentali ...
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Eraclito
Giorgio Stabile
Filosofo greco, uno dei maggiori rappresentanti della filosofia presocratica, nato a Efeso e vissuto tra la fine del VI e la prima metà del V secolo a.C. (circa 560-420).
Tradizionalmente [...] calarsi due volte nello stesso fiume "). Sostanza del mondo e sua causa è quindi il Logos, come soffio vitale e ragione eterna immanente all'uomo e alle cose. Corrispondente a esso, il fuoco è il principio da cui deriva e in cui tutto ritorna, non ...
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ragionevole
Il termine vale " secondo ragione ", " conforme a ragione ", e quindi " conveniente ", " opportuno " (v. RAGIONE).
In Cv IV XXIV 8 altri costumi e altri portamenti sono ragionevoli ad una [...] complessione seminale, ha virtù diverse, porta diversi frutti ‛ convenienti ' alle diverse età perché conformi alla ragione divina immanente nell'uomo come sua legge naturale.
Il termine indica relazione con la facoltà intellettiva, o ragione umana ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La mente e il corpo
Raffaella Grasso* e Giulia Mingucci**
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’ambivalenza dell’uso omerico del termine [...] l’intelletto passivo e l’intelletto attivo sono due aspetti di un’unica facoltà, la facoltà razionale, che è immanente all’uomo. Alla concezione di Teofrasto dell’intelletto attivo come facoltà umana, seguita anche da Temistio, viene a contrapporsi ...
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Se guardiamo al numero altissimo di trattati e saggi dedicati formalmente all'e. nel secolo scorso e nei primi decenni del Novecento, pubblicati appunto sotto l'etichetta ufficiale di "estetica", lo confrontiamo [...] tanto stretti con istanze di tipo formale-semiotico, da annullare quasi le distanze. In realtà, la distinzione tra metodo immanente e metodo trascendente è per un certo verso fittizia, ed è valida soprattutto in quanto indica una scelta preliminare o ...
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SOCIALI, SCIENZE
Serafino MAIEROTTO
Le scienze sociali hanno per oggetto lo studio dei varî aspetti della vita sociale dell'uomo, che esse contemplano ancora isolatamente, uno per volta, ma tenendo [...] comtiana) serve cioè loro per determinare i modi o le norme di attuazione di un dover essere che non è immanente nella realtà effettuale. Le scienze sociali si suddividono in grandi famiglie. Le più importanti sono le scienze economiche, le quali ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Beccaria
Philippe Audegean
A Cesare Beccaria si devono i concetti fondamentali del diritto penale moderno. La filosofia, nelle sue mani, fu uno straordinario strumento di lotta politica, che [...] , della riforma dei saperi e dell’amministrazione concreta, per promuovere la felicità terrena degli esseri umani in una prospettiva immanente e nella totalità dei suoi aspetti pubblici e privati.
La vita
Cesare Beccaria nacque a Milano il 15 marzo ...
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Elementi di politica
Carlo Galli
I problemi di Croce
Elementi di politica è la seconda parte dello scritto di Benedetto Croce Etica e politica (1931), preceduto da Frammenti di etica. Si tratta di un [...]
È difficile negare che questa libertà, che vorrebbe essere un ideale pratico, non sfumi invece in un’idea che, benché immanente, regge la storia, ovvero che la «storia della libertà consapevole di essere tale» (Gramsci 1948, 20003, p. 245) abbia in ...
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bene (sost.)
Domenico Consoli
Sul concetto di b. si era variamente pronunciato il pensiero greco, che D., se pure in modo parziale, potè conoscere attraverso il trattato ciceroniano De Finibus bonorum [...] , per cui il b. è collocato prima dell'essere come sua fonte originaria (Rep. VI, 508 e 509b), e a quella immanente di Aristotele che situa il b. nell'essere e lo costituisce fine delle azioni umane, identificandolo con la εὐδαιμονία (Eth. nic. I ...
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TAO.
Franco Gatti
– Nascita e sviluppo. La situazione in Cina. La situazione nel mondo occidentale. Bibliografia
Nel periodo in cui nasce il pensiero classico cinese, tra il 6° e il 3° sec. a.C., che [...] t. come via cosmica e universale, presente di per sé nelle manifestazioni spontanee del mondo e della natura. Il t. è immanente a tutte le cose, è costante ed eterno pur nei suoi continui mutamenti. Non impersona un dio supremo, oggettivo, che per ...
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immanente
immanènte agg. [dal lat. tardo immanens -entis, part. pres. di immanere «rimanere dentro»]. – Che rimane o è insito in qualche cosa: proprietà immanente. In filosofia (in contrapp. a trascendente), di ogni realtà che non trascende...