Gian Giorgio Trissino, nato a Vicenza nel 1478 e morto a Roma nel 1550, è uno dei letterati di maggior rilievo della prima metà del Cinquecento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’) e il più importante [...] del Trecento, gli autori moderni non vernacolari» (ibid.: XLVII). Per Trissino, dunque, l’italianità è «un dato immanente, già costituito e operante nella tradizione antica e moderna» (ibid.: XLVIII), mentre la fiorentinità è rifiutata (col supporto ...
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Tred onne intorno al cor mi son venute
Mario Pazzaglia
d onne intorno al cor mi son venute Canzone (Rime CIV) di 5 stanze di 18 versi (AbbC; AbbC:C, DdEeFEf, GG), con due congedi, il primo uguale alla [...] (v. 75), Amore e Drittura, e il suo esilio è in tal modo divenuto ‛ figura ' spontanea di un esilio immanente da sempre alla condizione dell'uomo nella storia.
In questa prospettiva attinge una piena giustificazione poetica l'uso dell'allegoria, non ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Tomassini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera dei tre compositori appartiene a quell’eccezionale tratto di storia culturale [...] espressionista della verità come intuizione inconscia e la ricerca di una sua oggettivazione linguistica. La coerenza immanente dei processi di rappresentazione dell’idea musicale deve manifestarsi in modo comprensibile secondo le leggi di una ...
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NATALE, Tommaso
Francesco Di Chiara
– Nacque a Palermo il 3 giugno 1733, primogenito di Domenico, marchese di Monterosato, discendente di una ricca famiglia di mercanti di Cosenza, e di Beatrice Rao, [...] l’idea di diritto (elemento questo negato da Grozio) e, d’altra parte, questa coazione doveva pure avere un valore immanente (valore negato da Hobbes). Nello stesso anno diede alle stampe, sempre a Palermo, La Illiade di Omero, tradotta in verso ...
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LA VIA, Vincenzo
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Nicosia, in Sicilia, il 28 genn. 1895 da Mariano e Maria Pantano. Studiò filosofia all'Università di Roma con B. Varisco, G. Barzellotti e G. Gentile. [...] ipsa voluntas) è un essere per il contenuto di trascendenza da cui dipende tutto ciò che vi è nell'esperienza di immanente "valore". Ora, la filosofia […] non è che il sapere codesta relazione rapportante l'essere e il valere del "mondo" e facente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Donatella Melini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’eredità wagneriana contribuisce a rendere il confronto fra musica a programma e [...] suo mettere impietosamente in luce il destino della musica moderna, ossia la distruzione dell’opera compiuta e della forma musicale immanente. A questa lettura si contrappone quella di Hans H. Eggebrecht, secondo il quale la grandezza di Mahler sta ...
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METODO (dal gr. μέϑοδος; lat. methŏdus)
Angiolo Gambaro
Etimologicamente (da μετὰ e ὁδός) significa "via, direzione a un termine, a una meta". Ma presso gli antichi il vocabolo μέϑοδος o suona per lo [...] dell'istruzione. Ma in realtà, poiché non si dà sapere, per puro che sia, al quale non sia immanente un carattere etico e perciò propriamente educativo, vengono considerati sinonimi metodo pedagogico e metodo didascalico o didattico. Quella parte ...
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UNGHERIA.
Silvia Lilli
Ilenia Rossini
Chiara Puri Purini
Giulio Sangiorgio
– Demografia e geografia economica. Condizioni economiche. Storia. Architettura. Cinema. Bibliografia
Demografia e geografia [...] Londra), noir che si fa parabola morale sull’atto del guardare, e chiude la sua carriera con A torinói ló, apocalisse immanente, misera e minimale, in forma di attesa sfiancante.
Lo spettro del regime comunista, il senso di fine della storia su cui ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] e dal realistico concetto della razionalità di ciò che esiste, giunse anch'egli a quel suo sentimento della vita come di un'immanente universa tragedia, che, se non come ideologia, per lo meno come stato d'animo è a Schopenhauer abbastanza vicino. E ...
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MIRONE di Eleutere (Μύρων, Myron)
Goffredo Bendinelli
È lo scultore greco più illustre di cui si abbiano precise notizie per il sec. V, insieme con Fidia e con Policleto. M. è detto anche di Atene, perché [...] che si cinge la testa: una specie di "Anadumenos".
Come oggi si può giudicare, però, l'importanza storica e immanente di M. non risiede soltanto nella profonda esperienza anatomica e in altri pregi esteriori. Essa consiste piuttosto nell'avere egli ...
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immanente
immanènte agg. [dal lat. tardo immanens -entis, part. pres. di immanere «rimanere dentro»]. – Che rimane o è insito in qualche cosa: proprietà immanente. In filosofia (in contrapp. a trascendente), di ogni realtà che non trascende...